Titolo: Darklight. Lampi di tenebre
Serie: Wondrous Strange vol. 2
Autrice: Lesley Livingston
Traduzione: Lucia Olivieri
Illustrazioni: Francesco Sanesi
Casa editrice: Fazi (collana Lain)
Pagine: 287
Prezzo: 18,50 euro
Data pubblicazione: 18 Marzo 2010
Sinossi: Kelley Winslow è impegnata nelle prove di una nuova produzione all'Avalon Theatre: Romeo e Giulietta. Molto è cambiato dal giorno in cui ha coperto di essere una principessa del mondo delle fate. Il suo amato Sonny Flannry è lontano, e a ogni bacio sulla scena la nostalgia si impossessa di lei. Ma quando uno sconosciuto tenta di rubarle il suo prezioso amuleto, Kelley precipita nelle cupe terre di confine della Regina Mab, ritrovando Sonny. Il loro ricongiungimento sarà felice ma molto, troppo breve. I due ragazzi dovranno affrontare un nuovo e pericoloso nemico, disposto a rischiare tutto pur di appropriarsi di un potete rimasto occulto per secoli. Stretti in una morsa fatta di complotti magici e di subdole alleanze, dovranno muoversi con cautela, perché ogni passo potrebbe condurli verso la rovina.
Commento: Premessa: "Wondrous Strange", il primo libro della trilogia, mi era piaciuto tantissimo!!! Gli avevo dato nella mia scorsa recensione 5 stelline piene. Adesso, a poche settimane di distanza, mi sono apprestata alla lettura del secondo episodio, "Darklight", e devo ammettere che le aspettative erano alte. Forse, se il mio entusiasmo per il primo libro fosse stato minore, avrei trovato in questo sequel un degno successore. Ma proprio per il fatto che il primo libro lo avevo trovato così bello, la lettura di questo sequel mi ha delusa, non l'ho trovato all'altezza.
"Darklight" è un romanzo di transizione, al suo interno non sono riuscita a trovare l'originalità, la freschezza e la simpatia del romanzo precedente. Caratteristiche vincenti di "Wondrous Strange" erano appunto alcune scene divertenti atte a stemperare la tensione in una storia che era sì interessante e innovativa, ma parecchio ricca di sotterfugi, imbrogli, segreti e pericolosi scontri corpo a corpo. Con una trama così ricca di avvenimenti trovo che siano indispensabili alcuni capitoli più rilassati e per rendere la storia piacevole e bilanciata. In "Darklight" questo bilanciamento non c'è. Ovvero, la trama è ricca di sotterfugi, imbrogli e segreti proprio come la precedente, ma manca totalmente di scene di svago, e la piacevolezza della lettura viene a mancare. C'è tanta azione, TROPPA, a mio avviso. Ci sono talmente tante scene di battaglie che ho rischiato varie volte di cedere alla noia e perdere il filo. Alcune descrizioni di scontri corpo a corpo mi sono apparse confuse, caotiche, difficili da seguire. Inoltre, l'originalità della storia che tanto avevo apprezzato nel precendente libro ora mi è apparsa forzata. L'autrice sembra voler mettere in tavola carte sempre nuove nel tentativo di sorprendere il lettore, ottenendo, nel mio caso, l'effetto contrario. Io penso che sia normale per un sequel perdere un po' dell'originalità iniziale. Quando decido di affrontare la lettura di una saga lo metto già in conto e non me ne rammarico. Ma qui ho invece avvertito un tentativo di aggiungere a tutti i costi elementi nuovi non pertinenti, forzando l'andamento naturale della storia.
Nonostante tutto ciò, se siete tra i lettori che in Wondrous Strange si sono affezionati particolarmente ai protagonisti della serie, troverete in questo secondo capitolo un romanzo di transizione che, date le tante sorprese e colpi di scena al suo interno, vi terrà sulle spine e vi farà desiderare il libro finale. Infatti le questioni irrisolte sono davvero tante, il finale è aperto e neanche tanto lieto. Anch'io sono tra i curiosi che vogliono sapere come si evolveranno le cose tra Kelley e Sonny e spero in un terzo ed ultimo romanzo che mi chiarisca le idee e che mi risollevi dalla delusione attuale.
"Darklight" è un romanzo di transizione, al suo interno non sono riuscita a trovare l'originalità, la freschezza e la simpatia del romanzo precedente. Caratteristiche vincenti di "Wondrous Strange" erano appunto alcune scene divertenti atte a stemperare la tensione in una storia che era sì interessante e innovativa, ma parecchio ricca di sotterfugi, imbrogli, segreti e pericolosi scontri corpo a corpo. Con una trama così ricca di avvenimenti trovo che siano indispensabili alcuni capitoli più rilassati e per rendere la storia piacevole e bilanciata. In "Darklight" questo bilanciamento non c'è. Ovvero, la trama è ricca di sotterfugi, imbrogli e segreti proprio come la precedente, ma manca totalmente di scene di svago, e la piacevolezza della lettura viene a mancare. C'è tanta azione, TROPPA, a mio avviso. Ci sono talmente tante scene di battaglie che ho rischiato varie volte di cedere alla noia e perdere il filo. Alcune descrizioni di scontri corpo a corpo mi sono apparse confuse, caotiche, difficili da seguire. Inoltre, l'originalità della storia che tanto avevo apprezzato nel precendente libro ora mi è apparsa forzata. L'autrice sembra voler mettere in tavola carte sempre nuove nel tentativo di sorprendere il lettore, ottenendo, nel mio caso, l'effetto contrario. Io penso che sia normale per un sequel perdere un po' dell'originalità iniziale. Quando decido di affrontare la lettura di una saga lo metto già in conto e non me ne rammarico. Ma qui ho invece avvertito un tentativo di aggiungere a tutti i costi elementi nuovi non pertinenti, forzando l'andamento naturale della storia.
Nonostante tutto ciò, se siete tra i lettori che in Wondrous Strange si sono affezionati particolarmente ai protagonisti della serie, troverete in questo secondo capitolo un romanzo di transizione che, date le tante sorprese e colpi di scena al suo interno, vi terrà sulle spine e vi farà desiderare il libro finale. Infatti le questioni irrisolte sono davvero tante, il finale è aperto e neanche tanto lieto. Anch'io sono tra i curiosi che vogliono sapere come si evolveranno le cose tra Kelley e Sonny e spero in un terzo ed ultimo romanzo che mi chiarisca le idee e che mi risollevi dalla delusione attuale.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Ottima!!! La cover italiana è ripresa dall'immagine di quella originale e mi piace moltissimo! La ragazza in copertina rappresenta Kelley, la protagonista. Leggendo le descrizioni del libro non si può fare a meno di immaginarsela così!
Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è fluente e scorrevole.
Idee alla base della storia: Lo sviluppo di questo secondo capitolo della trilogia non lo reputo molto ben riuscito. Viste le premesse iniziali, mi aspettavo molto, molto di più.
Caratterizzazione dei personaggi: Rispetto al precedente libro non ho notato alcun progresso sulla caratterizzazione dei personaggi, rimangono abbastanza in sospeso.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Mi è sembrato tutto ben curato, esente da refusi.
Acquisto consigliato? Al momento sono indecisa perché "Darklight" non l'ho trovato un libro fondamentale. Se volete leggervi un romanzo davvero bello vi straconsiglio "Wondrous Strange" e basta. Che ha un finale abbastanza definito e potrebbe leggersi tranquillamente come libro singolo. Ma mi riservo di leggere anche il terzo libro, "Tempestuous", prima di dare un giudizio definitivo sulla trilogia e prima di valutare se consiglio o meno la lettura di "Darklight". Vi farò sapere ;-)
buona recensione. come spesso accade nelle trilogie è difficile avere tutti i libri all'altezza del primo. e questo caso è l'esempio calzante.
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