mercoledì 30 aprile 2014

W... W... W... Wednesdays (95)

w... w... w...wednesdays è stato creato da MizB di ShouldBeReading


Questo è un giochino che funziona rispondendo a 3 semplici domande:
What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
What do you think you’ll read next?(Quale libro sarà la tua prossima lettura?)

Ecco le mie risposte:


*What are you currently reading?


Ho iniziato ieri:  "Alba d'inchiostro" di Cornelia Funke, terzo ed ultimo libro della trilogia del mondo d'inchiostro. Avevo letto il secondo libro un anno fa e forse ho aspettato troppo per leggere questo perché nel frattempo me l'ero quasi scordato e ho fatto un po' di fatica ad ingranare, i personaggi sono davvero tanti e la storia è intricata. Prossimamente la recensione.





*What did you recently finish reading?


Ho finito:   "Agatha Raisin e la quiche letale" di M.C. Beaton, un libro di genere che io definisco "giallo da ombrellone", ovvero molto ironico e piacevole da leggere, la mia recensione potete trovarla QUI.









*What do you think you’ll read next?


Prossimamente leggerò i seguenti libri:  "Iris, i risvegli ametista" di Maurizio Temporin, "La sedicesima luna" di Kami Garcia e Margaret Stohl e "Costretta al silenzio" di Linda Castillo.

domenica 27 aprile 2014

Recensione: AGATHA RAISIN E LA QUICHE LETALE

Ecco la mia recensione al libro "Agatha Raisin e la quiche letale" di M.C. Beaton.


Titolo: Agatha Raisin e la quiche letale
Serie: Agatha Raisin, vol. 1
AutriceM.C. Beaton
Editore: Astoria
Data di pubblicazione: Febbraio 2011
Pagine: 250
Prezzo: 16,00
Sinossi: Agatha Raisin, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la società di PR, che le ha permesso di guadagnare un bel po’ di soldi, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un’area di pittoresca bellezza nel cuore dell’Inghilterra. Carsely, il piccolo e perfetto villaggio dei suoi sogni, è sublime: gli abitanti sono stravaganti e gentili, il cottage comprato da Agatha è scomodo al punto giusto, abbondano i vestiti a fiori, tipo Laura Ashley, e la cordialità è un po’ di facciata. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta a Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un’ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? Ingiustamente accusata di aver provocato una morte e giustamente additata per aver imbrogliato, Agatha investiga...


La mia opinione: "Agatha Raisin e la quiche letale" è il primo romanzo di una lunga serie inglese anni '90 di genere cozy mystery, per la prima volta tradotta in italiano grazie alla casa editrice Astoria, che ringrazio, perché porta in Italia romanzi sempre molto carini.
Prima una piccola premessa: Cos'è il cozy mystery? Neanche io fin'ora lo sapevo, ma questo particolare genere potrebbe essere definito giallo da ombrellone, ovvero: un giallo leggero, ironico, che con velato umorismo narra storie di omicidi e violenza.
E questo romanzo è proprio così! Scorrevole e piacevole da leggere, essendo ambientato nella campagna inglese risulta deliziosamente britannico, è scritto con pacata ironia, e ha per protagonista una donna di mezza età (Agatha Raisin) piena di difetti, scontrosa, oggettivamente irritante, ma chissà come mai il lettore non potrà fare a meno di prenderla in simpatia proprio per il suo carattere poco gradevole. La storia è incentrata sulla vita di Agatha, che, appena pensionata e trasferitasi in un caratteristico paesino inglese, farà fatica ad ambientarsi perché anziché una calda accoglienza di benvenuto si imbatterà in aperte ostilità, bizzarri personaggi e a movimentare le sue giornate vi sarà anche un mistero da risolvere che la porterà ad improvvisarsi detective. Come ho spiegato nella premessa questo è un giallo da ombrellone e quindi se amate solo i thriller adrenalinici e i gialli investigativi complicati e ambiziosi vi dico già che questo romanzo non fa per voi perché la componente gialla è molto blanda e non ha di certo le caratteristiche di tensione e coinvolgimento dei veri romanzi gialli. Però devo dire che, nonostante ami i gialli e i thriller di alto livello e questo sicuramente non lo è, a me è piaciuto! Di questo libro ho potuto apprezzare il contesto e l'ambientazione, i contorni della storia e la sua particolare ironia, e ho altresì trovato interessante il personaggio di Agatha, così diversa dalle solite protagoniste. In definitiva posso affermare che "Agatha Raisin e la quiche letale", seppur debole nella parte mystery, è un romanzo leggero che mi ha colpita positivamente e mi ha fatto venire voglia di continuare con la lettura della serie, magari inframezzandola con romanzi più impegnativi, perché come lettura defaticante e piacevole è veramente l'ideale. Le uniche perplessità che ho avuto alla fine del libro sono state: ma con l'andare avanti la serie risulterà monotona? La formula narrativa sarà sempre la stessa? Agatha Raisin sarà mica come una Jessica Fletcher che dove c'è lei ci scappa sempre il morto? Spero che l'autrice avrà in serbo sorprese e assi nella manica, ma l'unico modo per scoprirlo è leggere i seguiti e verificare di persona.



E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:


Cover: La cover italiana mi piace, ha il tratto distintivo di tutte le cover Astoria e in più riprende l'immagine di una delle tante edizioni inglesi:
Anche se la versione originale è più accattivante mi piace che l'edizione italiana non l'abbia stravolta, ma solo integrata allo stile della casa editrice mantenendo una parte dell'immagine.

Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è scorrevole, leggero, le 250 pagine volano via velocissime, una lettura non impegnativa ma piacevole.

Idee alla base della storia: La parte investigativa è debole, non molto originale, ma il punto forte del romanzo a mio avviso è la vita della protagonista. Come genere di romanzo è la prima volta che leggo un cozy mystery e quindi mi è sembrato un genere originale e fuori dai soliti canoni.

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono molto particolari, bizzarri e very english e ne vengono enfatizzati i difetti. Per questo tipo di romanzo è l'ideale perché risulta evidente il senso di ironia e leggerezza. La protagonista in primis, piena di difetti e con un carattere burbero, ne trae vantaggio e fa affezionare il lettore. Contrariamente a quanto di solito accade nei romanzi tradizionali, dove un protagonista non proprio simpatico allontana il lettore, qui accade il contrario.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: C'è qualche erroretto di battitura e di traduzione, ma si può leggere bene.




voto:



Acquisto consigliato? Sì! Se siete alla ricerca di un romanzo leggero e simpatico, con un umorismo velato e assolutamente non demenziale, questo vi piacerà. Sconsigliato ai puristi del giallo e a chi cerca una storia thriller carica di tensione.

mercoledì 23 aprile 2014

W... W... W... Wednesdays (94)

w... w... w...wednesdays è stato creato da MizB di ShouldBeReading


Questo è un giochino che funziona rispondendo a 3 semplici domande:
What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
What do you think you’ll read next?(Quale libro sarà la tua prossima lettura?)

Ecco le mie risposte:


*What are you currently reading?


Ho iniziato oggi:  "Agatha Raisin e la quiche letale" di M.C. Beaton, libro edito per Astoria. Sono solo all'inizio ma mi sta piacendo, sembra un romanzo davvero carino e particolare. A breve la recensione.





*What did you recently finish reading?


Ho finito:  "Leviathan. La trilogia" di Scott Westerfeld, una serie di tre libri steampunk molto particolari, è stata una lettura interessante e a tratti più impegnativa di quanto immaginassi, voto 4 stelle.











*What do you think you’ll read next?



Prossimamente leggerò i seguenti libri:  "Alba d'inchiostro" di Cornelia Funke, "La sedicesima luna" di Kami Garcia e Margaret Stohl e "Costretta al silenzio" di Linda Castillo.

giovedì 3 aprile 2014

Recensione: SETE di Christopher Pike

"Sete" è la seconda raccolta dei libri della serie "l'ultimo vampiro". La prima raccolta è "Preda", che ho già letto e recensito qualche anno fa. ***QUI la mia recensione su PREDA***


Titolo: Sete
Serie: l'ultimo vampiro, vol. 4-5-6
Autore: Christopher Pike
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 Maggio 2011
Pagine: 480
Prezzo: 16,00
Sinossi: Alisa ha coronato il sogno della millenaria esistenza di vampira: lei e Ray sono diventati umani e hanno concepito una bambina. Purtroppo, l’idillio è destinato a infrangersi quando si rendono conto che la piccola è ben lontana dall’essere normale: ha una sete di sangue insaziabile e mostra di avere dei poteri superiori a quella di Alisa. Forse è addirittura la Madre Oscura destinata ad annientare un altro bambino dai poteri benefi ci e opposti. Alisa si trova quindi a prendere una decisione straziante: combattere la sua stessa progenie per salvare quella di un’altra donna.

La mia opinione: Questa raccolta dei libri 4-5-6 della saga ha alternato momenti di lettura entusiasmante a momenti di vuoto e noia che non so neanche io come definire. La narrazione, in alcuni punti fluentissima e scorrevole diventa in altri punti molto ostica e faticosa. Il libro 4 "Fantasmi del passato" è scorrevolissimo nella prima parte, ma molto più lento nella seconda. Anche nel libro 5, "Madre nera", ci sono capitoli veramente adrenalinici che inducono a leggere velocemente, mentre altri in cui il ritmo narrativo cala drasticamente. Il libro 6, "Creature dell'eternità", oltre ad essere caratterizzato dallo stesso ritmo altalenante dei due precedenti, spiazza maggiormente con l'introduzione di scene sci-fi, alieni e viaggi nel tempo, una commistione che rende il tutto veramente particolare, e regala un finale a dir poco inaspettato, ma molto originale ed azzeccato. L'autore in questa serie ha deciso di unire l'urban fantasy alla spiritualità, con salti nel passato storici e vari passaggi mitologici e spirituali, che si accordano in maniera molto strana in un romanzo destinato ai ragazzi. Non dico che non sia anche interessante o mal documentato, ma è davvero insolito leggere passaggi di cruda violenza e azione seguiti da altri di meditazione mistica. Una serie davvero bizzarra, oserei dire!!! Il mio parere durante la lettura è stato talmente contrastante, a causa dei capitoli che mi hanno entusiasmata ed altri che mi hanno annoiata, che trovo davvero difficile dare un giudizio ponderato. Do tre stelline proprio per questo motivo. So inoltre che dopo 14 anni l'autore ha deciso di riprendere in mano questa serie aggiungendo altri 3 libri, ancora inediti in Italia. Se la Mondadori li pubblicherà li comprerò, perché nonostante la mia opinione non completamente positiva è una serie davvero differente dalle altre e che comunque rimane impressa, quindi vale la pena leggerla.


E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Semplicemente stupenda! E' talmente bella che tende a trarre in inganno il lettore e a fagli immaginare una storia completamente diversa.

Stile di scrittura: Scorrevole e semplice nelle scene dialogate, diventa molto più descrittiva e lenta nei momenti di ricordo e di flashback, in cui la mitologia prende il sopravvento.

Idee alla base della storia: E' una serie molto particolare, con una storia diversissima dagli YA di ultima generazione. Per un certo senso, a causa della mitologia che si riferisce a un periodi storici antichissimi, potrebbe ricordare molto (molto) alla lontana "La regina dei dannati" di Ann Rice.

Caratterizzazione dei personaggi: Diciamo che questo è un po' un punto dolente della scrittura di Pike, molto bravo a descrivere e a creare ottimi colpi di scena, ma un po' meno nel caratterizzare i personaggi, che risultano un po' asettici.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho trovato tutto ben corretto e senza refusi. Anche a livello di traduzione mi è apparso tutto ottimo. Nulla da eccepire.

voto:

Acquisto consigliato? Sì, come ho già ripetuto molte volte, questa è una serie davvero particolare, non di facilissima lettura come sembrerebbe (dato che è consigliato dai 13 anni in su). Io infatti non lo consiglierei propriamente agli adolescenti, ma a un target d'età superiore, sia per le scene cariche di violenza, sia per descrizioni mitologiche un po' ostiche e non per tutti.