Editore: EdiGiò
Prima edizione italiana: 2009
Pagine: 697
Sinossi: Per il regno di Arjiam si profila una terribile minaccia: il nobile Mazdraan, affascinante Primo Cavaliere del Re, ha scoperto che, all’avverarsi di determinate condizioni astrali, potrà ottenere il controllo assoluto sulle vibrazioni del Suono Sacro, il principio creatore dell’universo, e mutare a suo piacimento la Legge che regola il ciclo della vita. Il cammino di Fahryon, neofita dell’Ordine sapienziale dell’Uroburo, sembra incrociarsi per caso con quello del nobile Mazdraan,
dell’anziano saggio Tyrnahan, irriducibile avversario del Primo Cavaliere, e dell’ingenuo e valoroso Uszrany, Cavaliere dell’Ordine militare del Grifo. Durante la sua iniziazione ai misteri del Suono Sacro però, Fahryon comprenderà il suo ruolo nella vicenda in cui si è trovata coinvolta e, dopo averlo coscientemente scelto, deciderà di sviluppare le sue doti e di trasformare le sue apparenti debolezze nell’arma vincente per impedire che il Mondo precipiti nel caos.
Commento: Il titolo non trae in inganno, "Il suono sacro di Arjiam" è proprio come ci si aspetta, molto... (passatemi il termine) musicale. L'autrice, già nota cantante lirica, decide in questo libro di fondere la sua bravura nel campo della musica con l'arte dello scrivere. Il risultato è un fantasy davvero particolare, un mondo fantastico il cui elemento alla base di tutto è il suono e la sua armonia. Non avevo mai letto nulla del genere e ne sono rimasta sorpresa, sia in positivo che in negativo. Mi sono piaciute molto le descrizioni ambientali, e poi la scrittura della Lojarro è superba. Nonostante questo sia appena il suo primo libro, sembra una professionista, con un vocabolario ricco e una sintassi mai banale, mai noiosa, mai affrettata. Si vede proprio che dietro c'è un grande lavoro e una grande passione.
Però purtroppo devo ammettere di non essere riuscita ad apprezzare in pieno la trama del libro, ma mi rendo conto che è un problema mio, in quanto ho delle reali limitazioni per quanto riguarda gli argomenti di spiritualità e di musicalità che fanno da pilastri portanti di tutta la vicenda. Infatti alcune parti e alcuni dialoghi non sono riuscita proprio a capirli, erano argomenti davvero più grandi di me. Ciò nonostante, so che può sembrare strano, la lettura è stata scorrevole e tutto grazie (lasciatemelo ribadire ancora una volta) allo stile di scrittura dell'autrice, che mi ha catturata!
Qualche piccola difficoltà l'ho incontrata anche nell'imparare i nomi di persone e luoghi che sono tutti molto particolari. Ma per questo c'è un glossario a fondo libro che permette di destreggiarsi bene e con poca fatica!
Però purtroppo devo ammettere di non essere riuscita ad apprezzare in pieno la trama del libro, ma mi rendo conto che è un problema mio, in quanto ho delle reali limitazioni per quanto riguarda gli argomenti di spiritualità e di musicalità che fanno da pilastri portanti di tutta la vicenda. Infatti alcune parti e alcuni dialoghi non sono riuscita proprio a capirli, erano argomenti davvero più grandi di me. Ciò nonostante, so che può sembrare strano, la lettura è stata scorrevole e tutto grazie (lasciatemelo ribadire ancora una volta) allo stile di scrittura dell'autrice, che mi ha catturata!
Qualche piccola difficoltà l'ho incontrata anche nell'imparare i nomi di persone e luoghi che sono tutti molto particolari. Ma per questo c'è un glossario a fondo libro che permette di destreggiarsi bene e con poca fatica!
voto:
Consigliato a: direi che possono apprezzarlo tutti gli amanti del fantasy classico. Anche se in modo particolare lo vedo adatto a chi, come l'autrice, ha passioni musicali e spirituali.
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