Parte oggi la nuova rubrica "Un libro... a raggi X!!!"
Di cosa si tratta?
Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog
Forgotten page a cui il mio blog è gemellato) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.
Il libro che abbiamo scelto per inaugurare questa rubrica è "Il libro della vita e della morte" di Deborah Harkness. Siccome il libro è diviso in 43 capitoli abbiamo deciso di leggere e commentare 10 capitoli a settimana (l'ultima settimana ne leggeremo 13 per pareggiare in conti...) e in questa prima puntata verranno presi quindi in considerazioni i capitoli dall'1 al 10.
Vi lascio intanto la scheda del libro:
Titolo: Il libro della vita e della morte
Serie: All Souls Trilogy, vol. 1
Autrice: Deborah Harkness
Traduzione: Annalisa Crea
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2011
Pagine: 784
Prezzo: 19,90
Sinossi: Quando Diane Bishop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella Bodleyan Library di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Discendente da una stirpe di streghe, Diane aveva sempre cercato di vivere una vita normale, da cui la magia era rigorosamente bandita. Ma ora sente che il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte. Diane però non è la sola ad avvertirne con prepotenza l'attrazione. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani: ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani; e tutti sono interessati alla scoperta di Diane. Uno in particolare si distingue dagli altri, Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprendono il viaggio per sviscerare i segreti celati nell'antico libro. Ma l'amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani, scatenando un conflitto che può avere conseguenze fatali.
Ecco la nostra opinione dei capitoli dall'1 al 10:
(vi avviso che potranno esserci dei piccoli spoiler della trama)
Morna: Ok, allora per prima cosa, essendo il primo impatto con il libro, mi sembra giusto parlare anche dell’estetica. Trovo l ‘edizione italiana molto curata nei dettagli. Indubbiamente avrei preferito la cover originale che trovavo più attinente con i temi trattati nel romanzo, ma i grafici italiani hanno comunque fatto un buon lavoro. Adoro la particolare sensazione che si prova al tatto con la copertina: morbida, quasi fosse fatta di pelle. Apprezzo meno il cambio di titolo e la consistenza della carta delle pagine che sono davvero sottilissime. Mi piace tantissimo invece il formato del libro, che pur essendo molto spesso è anche stretto e si tiene bene in mano.
Sara: Sì sì, è giusto parlare dell'estetica, anche io la prendo sempre in considerazione.
Diciamo che l'immagine di copertina non mi è mai piaciuta particolarmente. Visto il titolo italianizzato e le tematiche del libro mi sarebbe piaciuto che la cover avesse la parvenza di essere un libro antico, non so se mi spiego, ma adoro i "libri che sembrano libri", soprattutto se parlano di libri XD
Della cover italiana adoro però la tonalità di marrone e sono rimasta allibita quando l'ho toccata con mano e mi sono accorta della sua strana consistenza (a me ha dato l'impressione che fosse fatta di gomma!!!). Siccome poi io leggo i libri togliendo la sovracopertina sono stata contenta di scoprire che la copertina rigida del libro è a tema: tutta marrone con dei rombi dalla parvenza "consumata": mi piace! Concordo invece che la carta è molto sottile, girando pagina devo fare attenzione a non girarne due assieme (come mi è già capitato un paio di volte) però è anche vero che se la carta fosse stata più spessa il libro sarebbe stato davvero enorme, già così è abbastanza voluminoso!
Morna: Detto questo concentriamoci più sulla vicenda^^ L’idea di fondo mi piace, questo mondo abitato da quattro specie (demoni, streghe, vampiri ed umani) non sarà il massimo dell’originalità ma mi solletica in qualche modo la fantasia! Tutto sommato ammetto che non mi dispiace!
Sara: Anche a me non dispiace! Mi ha fatto poi piacere che si tratti di un romanzo adult e quindi sono proprio curiosa di scoprire come (e se) l'autrice riuscirà a gestire, in modo più maturo e meno scontato rispetto alle sue colleghe di YA, questo mondo abitato da creature un po' umane e un po' no.
Morna: Anche il plot sembra interessante per ora. L’idea di questo libro misterioso e segretissimo che ogni specie brama per sé e che racchiude segreti mai svelati è accattivante. Ovviamente ciò non basta per costruire un libro che si possa chiamare veramente con questo nome; servono twist interessanti, svolte narrative ben costruite e molto altro ancora, ma per adesso basta per creare la giusta suspense narrativa in chi legge.
Sara: Personalmente adoro i romanzi che hanno al loro interno libri misteriosi e che gran parte dell'ambientazione è a contatto con i libri, trovo che siano molto suggestivi! Io li chiamo "i libri nei libri" (vedi ad esempio "L'ombra del vento" o "La tredicesima storia"). Però ovviamente questo non basta a fare di un libro un BUON LIBRO. Diciamo che come inizio non c'è male, ma poi il resto è ancora tutto da vedersi.
Morna: Ci sono tuttavia punti che non mi convincono più di tanto. Lo stile dell’autrice per esempio. Si nota fin da subito che è piuttosto lento e alquanto descrittivo. Lo trovo un po’ altalenante, a tratti interessante, a tratti noioso.
Sara: E' la stessa cosa che ho pensato anch'io. Essendo il libro piuttosto corposo inizialmente immaginavo che fosse veramente ricco di avvenimenti, invece in 10 capitoli (ben 175 pagine) non succede poi tanto, è come una lunga introduzione, e ancora la trama sembra che non sia entrata nel pieno.
Morna: Alcune volte, ho notato che si concentra troppo su particolari irrilevanti. Per esempio, dato che per ora il romanzo è ambientato in un posto incantevole come Oxford, preferirei che la Harkness si dedicasse maggiormente alla descrizione del luogo, contestualizzando maggiormente l’ambiente in cui si muovono i suoi personaggi, piuttosto che soffermarsi su come sono vestiti!!
Sara: Come dicevo prima, io adoro i libri che parlano di libri proprio per sensazioni suggestive che trasmettono, molte di esse correlate con l'ambientazione in una libreria o in una biblioteca, o semplicemente a contatto con i libri. Qui, nonostante l'ambientazione abbia un grandissimo potenziale (una grande biblioteca universitaria, Oxford, l'Inghilterra..) non viene abbastanza sfruttato ed è proprio un peccato.
Morna: Anche sui personaggi ho qualcosa da dire. I secondari, come le zie, per ora vanno bene. I protagonisti però non mi convincono. Lui mi sembra la copia esatta, anche se più matura e meno idealizzata, di Edward di Twilight. Lei ha un grosso potenziale come personaggio ma a volte l’autrice la fa agire come una cretina patentata: azione sconnesse che neanche un pazzoide farebbe mai e risposte sconclusionate.
Sara: Io sui personaggi ho MOLTO da ridire :-) Ok i personaggi secondari (le due zie mi ricordano tanto "Sabrina vita da strega" hihihih). Ma i protagonisti li avrei preferiti diversi. Innanzitutto LEI agisce praticamente sempre come una cretina patentata. E' un personaggio con il quale, per ora, non ho trovato la minima empatia. Sarà che a me i personaggi che hanno delle doti sovrannaturali e invece di sfruttarli e trarne beneficio si impuntano a voler essere degli esseri umani NORMALI non li ho mai apprezzati. A me è sempre piaciuto un casino il concetto di "diversità" e non sopporto proprio chi invece punta alla mediocrità più assoluta. Non riesco a capirlo, non riesco ad accettarlo, mi prudono le mani quando la protagonista fa di tutto per ignorare le sue doti da strega. Ok, forse se fin da subito la protagonista non avesse avuto questa reticenza la storia non avrebbe avuto senso di esistere così come è strutturata, però dai, magari l'autrice avrebbe dovuto indirizzarsi su altri aspetti, utilizzare una trama simile ma con elementi diversi. Invece questo suo volersi impuntare sul concetto di "normalità" come status a cui tutti vorrebbero aspirare è ridicolo!
Come quando i vampiri (succede in parecchi libri e anche qui) dichiarano di non voler mai e poi mai "trasformare" una persona che amano, perché quell'unica volta che l'hanno fatto il loro oggetto dei desideri è impazzito e si è ucciso, perché preferiva continuare a vivere la sua normale e piatta vita (che sarebbe durata un millesimo rispetto a quella di un vampiro) ma vabbè... vuoi mettere i vantaggi di una vita di 50 anni rispetto a una di 500 e passa??
Oddio, questi discorsi triti e ritriti giuro che non li reggo >___<
Passando invece al protagonista maschile... Matthew... che dire, hai ragione, i cliché si sprecano, non ho visto molta originalità manco in lui. Sono abituata ormai ai vampiri bellissimi e devo dire che non mi fanno più effetto. Che poi... l'autrice lo descrive abbastanza bene, ma anche lei come le sue colleghe fa ricorso un paio di volte al termine "perfetto" e la cosa mi ha enormemente infastidito. Se mi vuoi descrivere un personaggio lo devi fare avvalendoti di termini congrui, non liquidare qui e là con un "perfetto", sembra che le manchi il vocabolo per definirlo e soprattutto in un romanzo per adulti questo non deve accadere.
Morna: Mi garba però l’idea dell’autrice di utilizzare la prima persona per raccontare le sue vicende e usare la terza persona per quelle di lui.
Sara: Yesss, questo è piaciuto tanto anche a me!!! Adoro i romanzi a più voci e questo è particolare proprio perché quando la narrazione è dal punto di vista della protagonista la scrittura è in prima persona, mentre quando vira al vampiro la narrazione diventa in terza persona. Ottimo accorgimento!
Morna: Comunque si capisce fin da ora che gatta ci cova! Sguardi languidi e battiti accelerati di cuore quando si vedono, preannunciano puccipucci a tutto andare per le prossime pagine! In ogni caso, dato il mio lato romantico e dato che qui si parla di un amore proibito e contrastato, ammetto che l’idea non mi dispiace per ora a patto che non si scada in un romance puro. (Comunque, mia cara signoria iononusolamagiaperchèsonobellaefigacosìalnaturale, si capisce che lui ti piace, a chi la vuoi dare a bere?!?)
Sara: Eh già, la gatta ci cova eccome! Ed è un'altra cosa che non mi è piaciuta. E' terribilmente scontato che tra i due protagonisti nasca un amore a prima vista... uffa, ma non poteva inventarsi qualcosa di diverso? Spero davvero che non diventi un romance!!!!
Morna: Misterioso il personaggio di Knox e quello di Agatha Wilson. Non ho ancora inquadrato Gillian, ma il mio intuito dice che la rivedremo.
Sara: Immagino che li rivedremo tutti e tre. Per il momento sono stati solo introdotti, ma sono proprio curiosa di saperne di più! Gillian a me sembra un personaggio piuttosto negativo e doppiogiochista, solo il fatto che si è messa subito a far la spia non mi piace.
Morna: Chiudo con la lettura di questi primi dieci capitoli con un interrogativo tuttavia. Forse sono io che non ho capito ma mi pare che l’autrice non sia stata generosa di spiegazioni. Perché se tutti vogliono questo libro misterioso, semplicemente non se lo prendono dato che codesto testo si trova in una libreria?? Ho capito che è protetto da un incantesimo, ma solo lei lo può vedere?? Tutti gli altri non potrebbero prendere il libro ed escogitare un modo per rompere l’incantesimo?
Sara: L'autrice in quanto a spiegazioni è decisamente AVARA. Anche durante i primi capitoli infatti non è che abbia spiegato molto bene, solo continuando la lettura si riescono a capire i presupposti su cui si basa la storia e il mondo in cui il lettore è stato introdotto e un po' abbozzato (basti pensare che, ad esempio, per quanto riguarda i vampiri non ci spiega nulla del fatto che escano alla luce del giorno o che si bevono il vino, il tè, la zuppa?!?!?!... o fanno solo finta? Ancora non lo ha spiegato...)
Per quanto riguarda il tuo interrogativo: secondo me (da quanto ho capito io, ma potrei anche sbagliarmi) il libro ha un incantesimo tale che non può proprio essere richiesto. E infatti credo che la protagonista solo in quell'atto abbia usato involontariamente i suoi poteri, che poi ha nuovamente usato per poterlo aprire. Secondo me è così, altrimenti non si spiegherebbe perché nessuno ha mai provato a consultarlo.
Morna: Per ora quindi l'interesse verso il libro c'è ed è anche alto. Spero che continui a mantenersi tale. Mi auguro che i piccoli difetti nel seguito migliorino.
La mia valutazione parziale è 3.5 stelline.
Sara: Io invece chiudo dicendo che le mie aspettative riguardo al libro erano davvero davvero alte (le recensioni in giro sono tutte piuttosto positive), e che la lettura dei primi 10 capitoli mi ha un po' delusa. Intendiamoci, ho letto molto di peggio, e questa la reputo una storia intrigante e dall'ottimo potenziale, ma per quanto sono riuscita ad intuire fino ad ora, sembra quasi che l'autrice si stia frenando, non voglia svilupparla in maniera adeguata e si lasci trasportare dai soliti cliché dell'urban fantasy.
Spero che i prossimi capitoli siano migliori, e che finalmente la storia riesca ad appassionarmi.
Per il momento la mia valutazione parziale è un 3 stelline.