mercoledì 11 luglio 2012

Recensione: IL GIARDINO DEGLI INCONTRI SEGRETI

Recensione del libro "Il giardino degli incontri segreti" di Lucinda Riley.


Titolo: Il giardino degli incontri segreti
Autrice: Lucinda Riley
Traduzione: Lisa Maldera
Casa editrice: Giunti
Pagine: 615
Prezzo: 9,90 euro
Data pubblicazione: 2 Maggio 2012

Sinossi: Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un’affascinante e affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, co­me è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l’avanzare dell’inverno l’attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia.

La mia opinione: "Il giardino degli incontri segreti" è un romanzo ad ampio respiro, una saga familiare che partendo dal presente, e focalizzandosi sulla vita di Julia (pianista di grande successo che ha da poco perso marito e figlio in un incidente stradale) si alterna poi con il passato, che sembra far perno attorno a Wharton Park, una tenuta in cui i suoi nonni hanno lavorato per quarant'anni. Questa splendida e sfarzosa residenza, circondata da un immenso giardino, ha una storia lunga e travagliata che sembra legare indissolubilmente Julia ad essa. Grande punto di forza del romanzo è sicuramente la suggestiva ambientazione, che saprà deliziare tutti gli amanti della campagna inglese, delle grandi case nobiliari immerse nel verde. Ma anche chi preferisce i luoghi più esotici non verrà deluso, in quanto le piante protagoniste della storia saranno le orchidee originarie delle zone tropicali dell'Asia, e anche queste terre così lontane avranno la loro parte nella ricostruzione della storia. La trama del romanzo è avvincente e molto ricca di sentimentalismi e sotterfugi; vi saranno storie d'amore struggenti e cuori spezzati, eventi drammatici e altri più lieti, che, nonostante le 600 pagine, non daranno davvero modo di annoiare il lettore. Personalmente, tenendo conto dell'importante componente romance che lo caratterizza, l'ho trovato un romanzo valido, ma in alcuni punti mi ha ricordato troppo le trame esageratamente intrecciate delle telenovelas. Le coincidenze che legano i personaggi del libro, il loro ritrovarsi, la riscoperta delle loro origini, sono alla lunga un po' forzate. Una scena in particolare poi (non dirò quale per non rovinare la sorpresa), oltre ad averla trovata superflua ai fini della storia, è certamente degna di soap opera del calibro di "Beautiful". Inoltre il finale del libro, quello che idealmente chiude il cerchio di tutta la saga familiare, l'ho trovato davvero troppo scontato ed edulcorato per i miei gusti. Di questo libro ho amato soprattutto la prima metà e le parti riguardanti il passato di Wharton Park: in quelle scene sembra proprio di calarsi in un'altra epoca, sembra di vivere dentro a romanzo classico dell'era romantica. Non mi è invece piaciuta la seconda metà e come l'autrice ha deciso di macchinare il destino dei personaggi nel presente. Ciò nonostante è stata una lettura piacevole e scorrevole, che mi rimarrà nel cuore per via della splendida ambientazione.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover: La cover è carina e adatta ai contenuti del libro. All'estero ne sono uscite varie versioni, anch'esse molto belle:



Tra queste cover quella che preferisco (meglio dell'italiana) è la prima cover inglese, ma anche quelle tedesche sono molte belle, non saprei davvero quale scegliere!!!! In particolare però, trovo azzeccatissimo il primo titolo inglese "The Orchid House" perché le orchidee in questo libro sono molto importanti e mi sarebbe davvero piaciuto che anche il titolo italiano facesse riferimento ad esse. Trovo infatti il titolo italiano un po' troppo generico e banale!

Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole. Non è affatto male per quanto riguarda le descrizioni e la narrazione in genere, però l'ho trovato irritante durante i dialoghi. L'autrice fa un massiccio ricorso a vezzeggiativi quando i personaggi colloquiano tra di loro e questo continuo dire "tesoro" o "amore" in ogni frase mi ha lasciata alquanto perplessa.

Idee alla base della storia: Diciamo che come storia non è originalissima, soprattutto per quanto riguarda i risvolti vi è una certa prevedibilità, però mi è piaciuto il modo (non lineare) in cui è stata scomposta e poi riassemblata.

Caratterizzazione dei personaggi: La caratterizzazione dei personaggi è ricca e marcata, descritta molto bene. Non vi è un'introspezione psicologica nel vero senso della parola, però ogni personaggio sfoggia la sua particolare personalità e viene reso reale.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho trovato un paio di refusi in totale, ma in generale mi è sembrato tutto ben tradotto e corretto.

voto:


Acquisto consigliato? Sì, lo consiglio alle lettrici amanti delle storie romance, con mille intrighi e colpi di scena.

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