mercoledì 25 luglio 2012

Recensione: SHADES - JACK LO SQUARTATORE E' TORNATO

Recensione del libro "Shades. Jack lo Squartatore è tornato" di Maureen Johnson.


Titolo: Shades - Jack Lo Squartatore è tornato...
Serie: Shades of London, vol. 1
Autrice: Maureen Johnson
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Data di pubblicazione: 26 Giugno 2012
Pagine: 396
Prezzo: 16,00

Sinossi: Rory è appena arrivata a Londra dall’America per cominciare una nuova vita in una nuova scuola. Ma proprio il giorno del suo arrivo, un brutale omicidio sconvolge la città, tanto più spaventoso perché riconosciuto come l’imitazione del primo assassinio di Jack lo Squartatore, il serial Killer che nel 1888 conquistò con la sua efferatezza le cronache di tutto il mondo. La polizia è senza indizi e senza testimoni, ma ancora per poco: sarà proprio Rory a notare un uomo misterioso sul luogo del secondo, feroce delitto. Ma perché la sua amica, che era a fianco a lei, non ha visto nulla? Se è un fantasma quello che Rory ha visto, certo non è meno pericoloso di un omicida in carne e ossa: però richiede l’intervento di un corpo segreto di polizia, una squadra che aiuterà Rory a scoprire poteri che finora non sospettava di avere.


La mia opinione: "Shades" narra l'avventura londinese di una ragazza americana trasferitasi a studiare nel famoso college di Wexford. Proprio il giorno del suo arrivo (il 31 Agosto) la città sarà scossa da un brutale omicidio, che ricalca perfettamente il primo omicidio di Jack lo Squartatore del 31 Agosto 1888 e il panico dilagherà ovunque, dato che il killer sembrerebbe voler ripetere tutti e 5 gli omicidi. Come inizio non è niente male, la storia è molto originale e il primo capitolo introdurrà immediatamente il lettore nel pieno degli eventi. La narrazione si sposterà poi verso il punto di vista della protagonista, la diciassettenne Rory: il suo arrivo a Londra, la notizia dell'omicidio, la descrizione del college, la sua ambientazione nella struttura scolastica, con le nuove regole a cui abituarsi, i nuovi compagni da conoscere, ecc.. ecc.. e la lettura procede proprio bene, Rory è una ragazza simpatica, cerca di fare ironia su tutte le cose buffe che le capitano e  su tutte le nuove regole del collegio, inoltre all'interno di Wexford si respira una lieve atmosfera "harrypotteriana", molto molto piacevole.
Lo ammetto: la prima parte del libro mi aveva proprio conquistata. Certamente come lettura risulta piuttosto leggera essendo uno YA, e il mistero del ritorno di Jack lo Squartatore incombe sulla storia in maniera non troppo paurosa, direi che dona giusto qualche brivido nell'attesa che i delitti abbiano luogo, dato che tutta la città rimane in allerta e sa perfettamente QUANDO il killer colpirà nuovamente ma non sa esattamente DOVE e COME fare a fermarlo. Ovviamente il college di Wexford verrà coinvolto e Rory sentirà di essere in pericolo lei stessa. Ma l'autrice ha deciso di introdurre una novità all'interno della trama, che fino a qui era quella di un thriller ordinario: una svolta PARANORMALE!
Sono di un parere: quando i libri iniziano in maniera così interessante, introdurre il paranormale può essere molto rischioso. Il rischio è che invece di migliorare ulteriormente la storia, si raggiunga un risultato opposto: il suo peggioramento. Secondo me è esattamente ciò che è capitato a questo libro dall'ottimo potenziale. Lo sviluppo della storia nella seconda metà del libro è risultata infatti un po' banale, semplicistica, non ho apprezzato le scelte dell'autrice, mi hanno dato l'impressione di assistere ad una puntata di "Ghostbusters - Gli acchiappafantasmi".
E' vero che ultimamente la letteratura YA ha sempre al suo interno degli elementi paranormali, sembrerebbe davvero strano se non ce ne fossero, ma forse in questo caso andare controcorrente avrebbe giovato immensamente al risultato finale, rendendolo un thriller YA dal contenuto interessante e coinvolgente.
In definitiva reputo che "Shades" sia un paranormal-thriller di buon livello, una lettura poco impegnativa, gradevole da leggere, con un'ottima ambientazione, e con un tipo di scrittura scorrevole che di certo non annoia, solo che secondo me sarebbe stato più avvincente se la storia fosse stata concepita in maniera diversa, l'elemento paranormale lo ha penalizzato un po'.


E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:



Cover: La cover italiana è molto dark, adatta ai contenuti del libro, e anche la fisionomia della protagonista si rispecchia molto nell'immagine della ragazza in cover, ho apprezzato tale scelta.
Queste sono le cover originali:



La prima è bellissima, sicuramente la migliore, forse un po' troppo intrigante e un po' fuorviante rispetto ai contenuti del libro. La seconda è quella da cui è stata tratta la cover italiana e come ho già detto è la più adatta. La terza è di un'edizione economica non ancora pubblicata, molto bella, molto rappresentativa del libro, ma meno YA. Come noterete anche il titolo italiano è stato cambiato. "The name of the star" è molto bello e ha un doppio significato importante, ma se fosse stato tradotto letteralmente in italiano non credo che avrebbe funzionato. Forse era giusto lasciarlo proprio così.


Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è scorrevole e leggero, a tratti ironico, insomma, tipicamente young adult. Uno stile apprezzabile. Non annoia.

Idee alla base della storia: Le idee di base della trama sono fantastiche, originali, mi sarebbe davvero piaciuto che l'autrice si fosse limitata ad un ritorno di Jack lo Squartatore e stop, perché tra l'altro poi la storia di Jack era interessante e nei romanzi YA non era mai stata sfruttata. Peccato per lo sviluppo, secondo me la svolta paranormale ha fatto perdere molto del fascino e del potenziale che avrebbe avuto. Ne sono rimasta un po' delusa.

Caratterizzazione dei personaggi: La caratterizzazione dei personaggi adeguata, non troppo approfondita, ma sufficiente, in linea con la media dei romanzi YA.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: C'è qualche refuso. Due frasi errate (ad esempio un terribile "si fecero fatti vivi" a pag. 142). Poi una frase in cui il dialogo è chiuso nel punto sbagliato e infine una parola del tutto assurda a pag. 388 ("sccapapto" anziché "scappato"). E questo è tutto :-)


voto:


Acquisto consigliato? Se siete particolarmente attratti dalle fredde atmosfere londinesi e dalle ghost-story certamente questo libro farà al caso vostro. Consigliato soprattutto a lettori YA, che ne apprezzeranno anche molto l'ambientazione nel collegio.

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