(secondo libro della serie "George's Secret Key")
Editore: Mondadori
Prima edizione italiana: 2010
Pagine: 233
Sinossi: Per George la vita sulla Terra è diventata molto più complicata di quella nello spazio: Cosmo, il supercomputer in grado di aprire portali interplanetari, non funziona più; la migliore amica Annie se n'è andata in Florida con la madre e il padre scienziato; e raggiungere l'America sembra più difficile che tirare fuori qualcuno da un buco nero! Difficile ma non impossibile. Così quando Annie gli scrive chiedendo il suo aiuto, il ragazzo salta sul primo aereo, accompagnato da quel ciclone un po' sordo di nonna Mabel. Uno strano messaggio, forse di origine aliena, è arrivato all'amica via computer, e non è esattamente una dichiarazione d'amore. Non resta che rimettere in funzione Cosmo e... Start! Fra tempeste rosse, soli infuocati e laghi di idrocarburi, si parte per una caccia al tesoro alla ricerca di tracce di vita, in un nuovo viaggio nell'universo. Un'avventura in cui Hawking - tra i più autorevoli e conosciuti cosmologi al mondo - presenta, con il rigore scientifico e l'estrema semplicità che contraddistingue i grandi geni, le più recenti scoperte della scienza sull'universo, e ne spiega i misteri.
Commento: Ho letto anche il libro precedente di questa serie e il mio giudizio purtroppo non è migliorato, anzi, è peggiorato, perché ormai questo secondo episodio risulta ripetitivo. Si salva solo per le schede tecniche che parlano di universo e scienza planetaria, perché quelle, per chi è interessato all'argomento, sono valide. Ma per il resto la storia fa acqua da tutte le parti, è talmente banale, semplicistica e poco appassionante che è assolutamente sconsigliato a lettori che hanno superato le scuole elementari e medie. Peccato, perché mi aspettavo sì un libro per ragazzi, ma che potessero leggerlo anche gli adulti senza cadere addormentati per la noia dopo due pagine.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Molto carina! Purtroppo lascia sperare a un contenuto del libro più maturo di quello che in realtà è.
Stile di scrittura: semplice, direi elementare, nulla di che.
Idee alla base della storia: Le idee erano decisamente buone, però sviluppate a mio parere male.
Caratterizzazione dei personaggi: Basilare e stereotipata. I ragazzi protagonisti vengono descritti in modo più infantile di quello che dovrebbero essere per l'età che nel libro hanno (più o meno li ho collocati tra i 13 e i 15 anni ma sembrano più piccoli da come si comportano). Gli adulti invece sono descritti in maniera totalmente grottesca e fanno sempre la parte degli stupidi senza cervello.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Su questo non ho nulla da lamentarmi, mi è sembrato tutto ben fatto.
voto:
Acquisto consigliato? solo a ragazzi fino a 13 anni amanti della scienza planetaria. Direi che questa è l'età massima per poter apprezzare il libro, anche se secondo me l'età migliore sarebbe sui 10-11 anni.
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