Recensione del libro "La discesa dei luminosi" di Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono.
Titolo: La discesa dei luminosi
Sottotitolo: 2012 La profezia dei Maya
Sottotitolo: 2012 La profezia dei Maya
Autrici: Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono
Editore: Giunti Y
Editore: Giunti Y
Pagine: 448
Data di Pubblicazione: 25 Gennaio 2012
Prezzo: 14,50
Sinossi: 2012. L’APOCALISSE È VICINA
e tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano.
Jude è un abitante di Aurora, un mondo popolato dai Luminosi, creature perfette simili agli dèi, ed è venuto sulla Terra in missione per conto del padre. Il potente Damon gli ha ordinato di trovare un antico codice Maya, l’unico strumento in grado di salvare l’umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata. Durante le sue ricerche Jude si imbatte in Viola, una studentessa ostinata e razionale il cui passato è legato drammaticamente al codice misterioso. Sullo sfondo della laguna di Venezia, delle colline toscane e delle rovine del Messico, i destini dei protagonisti si intrecciano vorticosamente coinvolgendo non solo altri che come loro sono sulle tracce del codice, ma l’intera umanità.
Un’avventura mozzafiato dove la vendetta e l’amore si sfidano per decidere le sorti del nostro mondo.
La mia opinione: Ambientato tra Venezia, la campagna toscana e il Messico, "La discesa dei luminosi" è un romanzo avventuroso, fantasy-fantascientifico YA che mischia al suo interno lo studio dell'archeologia e della storia dell'antico popolo dei Maya, legandolo a doppio filo con le profezie apocalittiche del 21 Dicembre 2012.
Jude, protagonista maschile del romanzo, è un abitante del pianeta Aurora sceso sulla terra per compiere una missione per conto del padre, che, con ottime ragioni, odia il pianeta terra e vuole la sua distruzione. Il figlio è incaricato di trovare l'antico codice dei Maya (unico strumento in grado si salvare l'umanità) e distruggerlo, in modo da far avverare la profezia. Ma Jude non sa che anche Danielle, sua sorella, è scesa sulla terra, con un obiettivo diverso dal suo. Lei è risoluta a trovare del buono nell'umanità e a voler godere appieno di tutte le gioie che il pianeta terra ha da offrirle. Le loro vite scorreranno parallele, per poi incontrarsi, scontrarsi e nuovamente dividersi, in una carambola di coincidenze e colpi di scena di ogni tipo.
Inutile dire che nulla andrà come preventivamente progettato, perché, mentre Jude nella sua ricerca al codice farà degli incontri interessanti che lo porteranno a cambiare i suoi sentimenti nei confronti degli umani (prima su tutti Viola, una ragazza che poco alla volta riuscirà a penetrare nella dura corazza del suo cuore), Danielle, come per ironia della sorte, verrà invece profondamente delusa dalla sua esperienza umana, al punto di provare un odio talmente intenso da voler portare a compimento lei stessa la missione per conto di suo padre. Ma ben presto, sia Jude che Danielle scopriranno che non sono affatto i soli a cercare disperatamente il codice, e le cose si complicheranno ulteriormente.
Ho trovato la lettura di questo romanzo particolarmente piacevole e scorrevole. Lo stile di scrittura è semplice, formato da periodi brevi ed essenziali, che riescono comunque a descrivere bene tutto ciò che serve ai fini della storia, in maniera efficace e senza inutili divagazioni che, a mio parere, avrebbero soltanto appesantito la lettura. La narrazione in terza persona alterna ad ogni capitolo il punto di vista dei due personaggi principali (Jude e Danielle), donando al lettore una visione completa di tutto ciò che accade, e anche questa è una qualità che ho molto apprezzato. Inoltre la storia, seppure YA, secondo me riesce a distinguersi nettamente dalla massa. Per prima cosa l'età dei personaggi è più matura, 20-23 anni se non erro, e rispetto ai soliti protagonisti sedicenni si nota una certa maturità delle azioni in più. Poi, come tematica è sicuramente molto originale e non ho notato punti in comune con altri romanzi dello stesso genere, a parte la "questione amorosa", che, comunque, viene affrontata in maniera non troppo diretta e non prevarica sulle vicende narrate, se non nelle ultimissime pagine. Il romanzo ha quindi, a mio parere, moltissimi punti a suo favore, ma non mancano i difetti. Diciamo che in definitiva come storia l'ho trovata interessante, con delle ottime idee di base e uno stile di scrittura piacevole, ma sono rimasta un po' delusa per come si è sviluppata. Ho infatti apprezzato maggiormente la prima parte, rispetto alla seconda. Nella seconda metà del libro, quando le vicende dei due protagonisti iniziano ad avere punti d'incontro, si creano moltissimi intrecci e moltissime coincidenze, che io personalmente ho trovato eccessivamente forzate ed improbabili. Stessa cosa per quanto riguarda le relazioni che intercorrono tra i personaggi, dove la mia sensazione è stata quella di avere davanti delle soluzioni troppo artefatte e create a tavolino. Per tutta la prima parte il romanzo mi aveva appassionata, ma quando il ritmo degli avvenimenti ha iniziato ad accelerare, ho trovato i risvolti della storia eccessivamente semplicistici, e, di conseguenza, il mio interesse è iniziato a scemare. Giunta alla lettura degli ultimi capitoli avevo già intuito come sarebbe andata a finire e quindi non ho avuto grosse sorprese, però ho comunque apprezzato il fatto che siano stati lasciati aperti alcuni spiragli che potrebbero in un futuro (se ci sarà un seguito) cambiare le carte in tavola.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza
il giudizio sul libro): La cover del libro è un piccolo capolavoro!! Dalla superficie opaca e cosparsa da minuscoli puntini luminosi, sembra brillare a seconda della direzione della luce. Più azzeccata di così rispetto ai contenuti della storia non poteva essere! Anche l'immagine di copertina è molto bella e molto, moltissimo corrispondente ai fatti narrati nel libro. Ma le sorprese non sono finite qui, perché sotto la sovracopertina il libro è rivestita di nero e oro brillante, che lo impreziosisce ulteriormente! Adoro i libri curati in ogni minimo aspetto, sia per quanto riguarda la sovracopertina e sia per quanto riguarda ciò che vi sta sotto. E devo dire che i libri Giunti Y non mi deludono mai!
Stile di scrittura: Scorrevole, semplice e formato da brevi periodi, l'ho trovato uno stile di scrittura piacevole e dinamico, capace di fornire descrizioni essenziali ma di forte impatto senza dilungarsi inutilmente.
Idee alla base della storia: Come ho già esposto nella recensione, le idee alla base della storia le ho trovate eccellenti e non ho riscontrato (a parte qualche piccola eccezione), punti in comune con altri YA attualmente in commercio. Purtroppo però, nonostante le ottime prerogative iniziali, sono rimasta delusa dal loro sviluppo. Considerando che le autrici del libro sono al loro primo romanzo ne esce comunque un buonissimo esordio, che getta le basi per un miglioramento futuro.
Caratterizzazione dei personaggi: I
personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, vengono fornite delle descrizioni brevi, ma piuttosto incisive, capaci di rappresentare con rapide ma precise pennellate la loro essenza, soprattutto per quanto riguarda i personaggi principali.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ovviamente, essendo le autrici italiane, non c'è stato bisogno di traduzione. Per il resto ho trovato tutto molto ben corretto e curato.
voto:
Acquisto consigliato? Sì, nonostante alcuni difetti il romanzo è anche caratterizzato da numerosi pregi, che ne rendono piacevole la lettura. Lo consiglio, senza distinzioni di sesso, soprattutto a chi si sente attratto dagli argomenti narrati, come le antiche scoperte sul popolo Maya, ma anche a chi non disdegna un pizzico di fantascienza.
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