(secondo libro della saga gattosa "Cats in Belfry")
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Anno prima edizione italiana: 1993
Pagine: 146
Sinossi: Non c'è speranza: un gatto non potrà mai smentire se stesso. Soprattutto se è un siamese. Peggio ancora se sono due, come gli irresistibili Sheba e Solomon. Abbiamo già conosciuto la scatenata coppia di felini in "Roba da gatti" e possiamo intuire che cosa attenda i loro poveri e pazientissimi padroni. Ma questa volta c'è una novità, a complicare e a rendere ancora più spassosa la vicenda: Sheba e Solomon sono comparsi in televisione, sono diventati famosi e ne sono pienamente consapevoli. Se mai si può immaginare qualcosa di più vanitoso di un gatto siamese, be', quello è proprio un siamese vanitoso...
Commento: Devo dire che questo secondo episodio di questa saga gattosa mi ha un po' annoiata. Soprattutto nella prima parte è tutto improntato sulla scia del libro precedente, sembra di leggere quasi le stesse cose, una sequela di aneddoti e divagazioni sparse sulla vita dei coniugi Tovey con i loro gatti e i loro strampalati vicini. Alcune vicende sono abbastanza divertenti, altre meno... poi fortunatamente dalla seconda metà in poi le cose migliorano e i contenuti diventano un po' più interessanti. Però devo ammettere che ciò nonostante la scrittura dell'autrice mi irrita, la ritengo poco scorrevole (spesso ci sono delle parentesi lunghissime che fanno perdere il senso delle frasi) e caotica (non so se sia colpa della traduzione o cosa). Sono un'amante dei gatti... ma questi libri non riescono a convincermi.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Molto carina! Mi piacciono i colori, mi piace il disegno, mi piace la sistemazione visiva del titolo! Promossa.
Stile di scrittura: Uhm... dai tanti commenti che ho letto online è stata definita scorrevole, ma non mi trovo affatto d'accordo! Io dico che è poco scorrevole e poco lineare. Ho fatto fatica a mantenere la concentrazione durante la lettura e questo a causa delle continue e lunghe divagazioni che fanno perdere completamente il senso delle frasi.
Idee alla base della storia: Non proprio originali, ma i gattofili amano sentir parlare di gatti, quindi cosa c'è di meglio di raccontare di loro nella vita di tutti i giorni?
Caratterizzazione dei personaggi: Molto accurata. Pure troppo. Anche i gatti sono caratterizzati come se fossero delle persone, che esprimono giudizi e parlano. E in questa scelta non la condivido pienamente perché, non essendo un libro fantasy, gli animali non dovrebbero parlare.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Niente refusi, ma per quanto riguarda la traduzione mi sorgono dei dubbi. Ma non so se dipende proprio dallo stile della scrittrice che è un po' caotico o se è colpa della traduzione inadeguata.
voto:
Acquisto consigliato? Se siete proprio dei gattofili sfegatati potete provare con il primo libro e poi se vi piace andate avanti. Ma non fate l'errore che ho fatto io di prenderli tutti a scatola chiusa XD
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