giovedì 23 dicembre 2010

commenti ai libri: FUGA DAL NATALE


"FUGA DAL NATALE" di John Grisham

Editore: Mondadori
Prima edizione italiana: 2002
Pagine: 153

Trama: Solo l'anno prima la famiglia Krank aveva speso 6100 dollari per preparare il Natale! 6100 dollari per le decorazioni, le luci, i fiori, il pupazzo Frosty sul tetto; 6100 dollari in tacchino, dolci, vini, liquori e sigari; 6100 dollari per i calendari, per l'Associazione della polizia, per la colletta dei pompieri! E quando papà e mamma Krank si trovano all'aeroporto per salutare, pochi giorni prima di Natale, la figlia Blair in partenza per una missione umanitaria in Perù, un pensiero un po' folle si insinua in loro, ma poi via via più concreto: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair?! E se lo saltassero? E se risparmiassero quei maledetti 6100 dollari? E se, in definitiva, utilizzassero quel denaro per la crociera ai Caraibi che da anni si sono sempre negati? Nessun problema, si dicono i Krank: basta non andare dal rosticciere (che sollievo evitare la ressa), non invitare nessuno al party (troveranno certo dove andare, quegli scrocconi), non montare nessun Frosty sul tetto (operazione, per altro, pericolosa per un uomo di cinquantaquattro anni), eccetera eccetera. Il grande piano è deciso, e messo in atto - prima in modo titubante, poi spavaldo. Ma il Natale, con la sua straordinaria potenza consumistica, con la sua ingombrante presenza moralistica, sta per prendersi la più esilarante e sferzante rivincita sui poveri Krank.

Commento: Divertentissimo questo libro, ottimo da leggersi pochi giorni prima di Natale. Ci si rende veramente conto di quanto il Natale sia una festa da fare "per forza" ma senza sapere neanche il perché. Comunque da noi in Italia la situazione è migliore di quella americana, lì sì che si nota un consumismo sfrenato inutile e fine a sé stesso. Un americano medio spende 6000 dollari per questa festività... ma siamo matti? Per me anche spenderne 1000 sarebbe una follia O___O
Comunque ci sono delle scene davvero esilaranti, che valgono la pena di essere lette. Purtroppo perde un pochino sul finale, che mi ha ricordato troppo una di quelle commedie natalizie americane di un buonismo eccessivo che si vedono alla tv.

voto:

Consigliato a: sia a chi odia il Natale e sia a chi lo ama. E soprattutto, se ogni tanto vi piace una lettura scorrevole e poco impegnativa (da intervallare magari a libri più tosti), questo è il libro che fa per voi.

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