(Primo libro della serie "Ryukoku Monogatari")
Editore: Casini
Prima edizione italiana: 2010
Pagine: 184
Sinossi: Gaiko, giovane guerriero dell'Impero Si-hai-pai, ha un futuro brillante di fronte a sé. Ma l’assassinio della sorella Karui sconvolge la sua esistenza. Spinto dal desiderio di vendetta, Gaiko compie una strage. Non sa di essere stato una pedina in un gioco di potere più grande di lui. Il suo mondo è in frantumi e, costretto alla fuga, rischia di perdere se stesso, oltre che tutto ciò che deve abbandonare a Hoh-ma, Capitale dell’Impero. Ma in un tempio, abitato dal misterioso monaco Yurei, Gaiko inizia la riabilitazione fisica e spirituale. Qui incontra anche una donna, Mai-mai, che lo costringerà a confrontarsi con le sue colpe e il suo passato.
Commento: E' la prima volta che leggo un fantasy orientale, come genere mi mancava, e ne sono rimasta soddisfatta! Ho apprezzato moltissimo il fantasioso mondo che l'autrice ha creato e le tipologie di personaggi (umani e non) che lo ospitano. La storia che fa da sfondo non ha una spiccata originalità, ma è scritta talmente bene che è impossibile non rimanerne affascinati. Sicuramente leggerò i seguiti, che spero saranno molti, anche se per ora l'autrice ha dichiatrato che dopo questo ce ne saranno ancora 2, soprattutto perché mi è piaciuta tanto tanto l'ambientazione e vorrei saperne di più sulle "cucitrici", personaggi che più di tutti hanno attratto la mia curiosità (forse avrei preferito che come protagonista ci fosse una di loro...)
La lettura, soprattutto durante i combattimenti, mi ha riportato alla mente quei cartoni giapponesi di guerrieri (come i 5 samurai o i cavalieri dello zodiaco) che tanto adoravo da bambina *__*
E nella seconda parte del libro, con un carattere speciale che ricorda lo stile di scrittura a mano, ci sono dei contenuti extra, accompagnati da qualche disegno, veramente interessantissimi!
La lettura, soprattutto durante i combattimenti, mi ha riportato alla mente quei cartoni giapponesi di guerrieri (come i 5 samurai o i cavalieri dello zodiaco) che tanto adoravo da bambina *__*
E nella seconda parte del libro, con un carattere speciale che ricorda lo stile di scrittura a mano, ci sono dei contenuti extra, accompagnati da qualche disegno, veramente interessantissimi!
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Bellissima! Un plauso va alla disegnatrice Sara Forlenza, che ha fatto un lavoro spettacolare! Ritrae alla perfezione l'ambiente che ci si immagina leggendo il libro. L'unico appunto è che forse è un po' fuorviante in quanto a prima vista sembra che sia la ragazza nell'immagine la protagonista del libro e invece il protagonista è un ragazzo.
Stile di scrittura: e qui i miei complimenti vanno all'autrice, perché lo stile di scrittura mi è piaciuto veramente molto! Scorrevole al punto giusto, con pochissime ripetizioni dello stesso termine. La padronanza del linguaggio è un notevole punto di forza del libro, che si avvale di una dialettica ricercata e usa parole appropriate e non banali per descrivere cose, persone, ambienti e azioni. Durante la narrazione non si ha mai la sensazione di "confusione" o di non capire quello che l'autrice vuole rappresentare.
Idee alla base della storia: su questo punto devo fare due distinzioni: le idee che l'autrice ha avuto per dar vita al mondo fantastico dov'è ambientato il romanzo sono assolutamente STREPITOSE! Ho apprezzato tantissimo le varie tipologie di "esseri" (spiriti e demoni) che lo ospitano, nonché i ruoli che ricoprono alcune categorie di persone (vedi "Cucitrici" e "Kage", di cui tra l'altro a fondo libro vi è un'approfondimento interessantissimo su di loro!), ma invece per quanto riguarda le idee sulla trama di questa storia in particolare le ho trovate piuttosto semplici e stereotipate.
Caratterizzazione dei personaggi: molto buona! I personaggi sono tratteggiati in maniera appropriata e vivida e nei loro confronti si riesce a percepire dei sentimenti di simpatia o antipatia. Personalmente il protagonista (Gaiko) non mi ha ispirato molta simpatia, mentre invece Mai-Mai mi era piaciuta tantissimo!
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Beh... essendo un libro di un'autrice italiana di traduzioni questa volta ne possiamo fare a meno ;-)
L'editing mi è sembrato molto ben fatto. Di errori di battitura ce ne sono solo 2 (sì, lo ammetto, sono pignola) di cui uno è la mancanza di un'accento su una "o", quindi roba di poco conto. Vi assucuro che è pochissimo, perché di solito in altri libri perdo proprio il conto di quanti ce ne sono! Inoltre, un altro fatto da segnalare, è l'estrema cura dei dettagli a cui il libro è stato sottoposto. All'inizio di ogni capitolo ci sono dei bellissimi fiori di ciliegio e la numerazione dei capitoli oltre che in numeri arabi (i nostri) è fatta anche in numeri giapponesi (o cinesi)! E poi a fondo libro ci sono gli approfondimenti con caratteri speciali e disegni, dà proprio l'idea di una edizione di pregio!!!
voto:
Speriamo in un seguito
RispondiEliminaRiX