venerdì 9 settembre 2011

mini-recensioni: INSTALL

Ho letto diversi libri durante la mia vacanza al mare, non avendo avuto il tempo fare delle recensioni esaurienti farò quindi delle recensioni molto più stringate del solito^^ I libri recensionati in questa rubrica "mini-recensioni" sono libri acquistati da me e non libri ricevuti dalle case editrici.

"INSTALL" di Wataya Risa

Editore: Einaudi
Prima edizione italiana: 2006
Pagine: 127

Sinossi: Asako è una studentessa di 17 anni silenziosa e assorta. Un giorno Asako decide di cambiare vita, si fa da parte, esce di scena: abbandona la scuola e si nasconde in casa senza che la madre se ne accorga. Liberata la sua stanza da tutti gli oggetti, gettati i vestiti, i giochi, il computer, Asako si accinge a sparire, quando incontra un bambino di dieci anni che cambierà la sua esistenza. Grazie a quel computer prima abbandonato, poi recuperato, i due si immergono nel mondo impersonale delle chat-line, e avviano una rete di incontri erotici che è al tempo stesso un vero e proprio lavoro e un teatro delle ombre, in cui annullare la propria identità e scoprirsi diversi.
Commento: Un libro molto breve, lo si legge in un paio d'ore al massimo, che mi ha lasciato molti dubbi. E' stato descritto come un grande successo, un libro che ha destato clamore e capace di rappresentare le inquietudini e il senso di solitudine delle nuove generazioni giapponesi, ma, a mio parere, a parte qualche frase carina qua è là, non ha uno stile di scrittura abbastanza profondo per riuscirci. La sensazione che mi ha trasmesso è quella di estrema freddezza e indifferenza. Ho però trovato molto interessante la descrizione (anche se solo accennata) della vita all'interno dei palazzi di Tokyo, dove centinaia di famiglie vi alloggiano senza quasi mai incontrarsi. Ma forse era proprio questa la sensazione che doveva scaturire dalla lettura. Di vuoto e indifferenza come la vita di tutte quelle persone, che tirano avanti senza chiedersi nemmeno il perché. E in tal caso è un libro che va a segno.


voto:

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