martedì 29 luglio 2014

Un libro... a raggi X!!! LA CORSA DELLE ONDE - capitoli 49-66



"Un libro... a raggi X!!!" Di cosa si tratta?
Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten pages) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.


In questa quarta e ultima puntata commentiamo i capitoli 49-66 de "La corsa delle onde" scritto da Maggie Stiefvater.
Se vi siete persi le precedenti puntate potete trovarle qui: 


Vi lascio intanto la scheda del libro:

Titolo: La corsa delle onde
Autrice: Maggie Stiefvater
Traduzione: Maria Concetta Scotto di Santillo
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: Settembre 2012
Pagine: 450
Prezzo: 16,50
Sinossi: Succede ogni autunno, sull'isola di Thisby. Dalle gelide acque dell'oceano si spingono a riva i cavalli d'acqua, creature affascinanti e crudeli che gli abitanti catturano per montarli nella Corsa dello Scorpione. Il vincitore guadagnerà fama e denaro, i meno fortunati incontreranno la morte. Ma qualcosa cambia quando alla gara si iscrive Kate Connolly, capelli rossi e tempra di ferro. Kate è determinata a correre con la sua cavalla Dove, sfidando usanze secolari che vogliono solo concorrenti maschi e nessun cavallo ordinario. Certo, non ha molte possibilità contro Scan Kendrick, diciannove anni, il favorito, esperto domatore di cavalli. Nessuno dei due è preparato a ciò che sta per succedere, perché quest'anno la Corsa dello Scorpione non sarà solo questione di gloria e denaro, ma di amore e destino.


Ecco la nostra opinione dei capitoli dal 49 al 66:


SARA: Eccoci giunti all'ultima tappa della rubrica e al gran finale del libro. E non lo dico a caso, questo finale è davvero un "gran finale", molto rocambolesco, molti colpi di scena... ma passiamo per gradi.

MORNA: Oddio! Devo ancora riprendermi da questo finale *si tira i pizzicotti da sola*

SARA: La nota più dolente di questi capitoli (speravo di sbagliarmi e invece no...) è stato Mutt. Odio viscerale per questo personaggio!!! Più cattivo di così non poteva essere... ma come si fa!!!! Il capitolo 53 è stato terribile, stringevo la copertina del libro così forte per la paura che fosse successo il peggio... e comunque povera Edana, che scena straziante, per fortuna l'autrice non si è soffermata troppo a lungo a descriverla perché mi è bastata fin troppo così. Adorabilissima invece la scena di quando Sean si presenta a cena, davvero carino il suo modo di porsi, lo so che sono strana, ma tra tutte le scene in questi ultimi capitoli (non molte a dire il vero) della love story tra i due personaggi ho apprezzato maggiormente quella rispetto ad altre.

MORNA: Giuro che avrei strangolato con le mie stesse mani Mutt Malvern!!! Che rabbia! Davvero subdolo e cattivo: si è meritato la fine che l’autrice ha deciso per lui! Per quanto riguarda Sean, ormai lo sai, ogni volta che lo si nomina mi vengono gli occhioni a cuoricino! Ma quanto è tenero?! Quanto? *sospira*
Per quanto mi riguarda, invece, una delle parti che ho apprezzato di più riguardo la love story è stata la scena del tramonto, la sera prima della gara. Quella scena, secondo il mio modesto parere, è un piccolo capolavoro di narrativa. Mi sono sentita letteralmente trasportata, sembrava di viverla davanti a me…fantastica, non ci sono altre parole!


SARA: Poi vabbè... se vogliamo parlare della corsa... lì tensione ai massimi livelli! Mi aspettavo ovviamente che non filasse tutto liscio, ma ciò che è accaduto è stato in parte inaspettato e anche lì ho maledetto Mutt un bel po'... fino a quando ha avuto quel che si meritava!

MORNA: Concordo in pieno. Durante la lettura ero tutta un fascio di nervi non sapevo bene cosa aspettarmi, ma immaginavo qualcosa del genere. D’altro canto non poteva, proprio per un discorso di narrazione, far svolgere il tutto senza intoppi. E infatti così è stato! La parte della gara mi è piaciuto moltissimo, sia per la dinamicità che la caratterizza, sia per il suo svolgimento che ho trovato imprevedibile ma assolutamente ben gestito.

SARA: Tirando le somme delle mie impressioni sul libro confermo che mi è piaciuto moltissimo, il finale è stato qualcosa di incredibile perché la narrazione, che prima era stata abbastanza calma, ha avuto una brusca impennata e come già detto non ha mancato di stupire e mi ha fatta rimanere fino all'ultimo col fiato sospeso. L'epilogo vero e proprio della storia dei due protagonisti anche mi è piaciuto, un finale lieto senza essere banale.

MORNA: Esattamente come dicevo prima. Aggiungo solo che anche io ho apprezzato enormemente lo sviluppo e l’epilogo della storia d’amore che assolutamente è romantica (di quel romanticismo che ti accelera un po’ i battiti del cuore) ma senza mai, e sottolineo mai, essere banale!

SARA: Ma… un appunto devo farlo sui personaggi secondari che secondo me sono stati caratterizzati poco e non bene... mi spiego meglio. Secondo me l'autrice si è concentrata unicamente sui personaggi che ha preferito, vedi i due protagonisti e Finn (anche lui un bel personaggio) ma ha invece tralasciato quasi completamente di caratterizzarne altri, specialmente i personaggi negativi. Mutt, come abbiamo già detto più è più volte è il cattivo di turno, un cattivo assoluto che pensa solo a nuocere agli altri ma a parte la cieca invidia che prova nei confronti di Sean non riusciamo a cogliere altro. Forse per lui ci può anche stare, ma che dire invece di suo padre, il signor Malvern? Anche lui rientra tra i personaggi negativi perché pensa solo al suo tornaconto personale, ma la cosa che mi ha lasciata più perplessa è il suo non schierarsi mai né a favore, né contro il figlio. Voglio dire... quando combina quel danno terribile nella sua scuderia si comporta come non fosse successo niente, può essere perché vuole bene al figlio? Non sembrerebbe neanche così. Infatti finita la gara lo troviamo impassibile, nessun sentimento trapela per l'esito della gara e per ciò che è successo. Quando Puck si presenta per saldare il suo debito e comprare Corr l'unico suo pensiero è che i soldi devono essere quelli pattuiti all'inizio, nessuno sconto. Lì mi sarei aspettata di conoscere un po' meglio il suo carattere, di vedervi un barlume di umanità per l'accaduto, niente di niente. Purtroppo questo non mi è piaciuto.

MORNA: Concordo con te, ma in parte mi trovo in disaccordo. Per quanto mi riguarda infatti valgono le stesse considerazioni della puntata precedente. L’atmosfera rarefatta e magica che avvolge il libro si ripercuote anche sui personaggi a mio avviso, e questo non è per me un aspetto negativo. Ho imparato nel corso del libro ad accettare questa particolarità e ad apprezzarla. Come dicevo la scorsa volta, forse se tutto fosse cristallino e spiegato alla perfezione il romanzo perderebbe parte del suo fascino.
É vero, l’autrice si è concentrata maggiormente sui personaggi che preferiva tuttavia anche gli altri, non ho la più pallida idea del perché, mi sono risultati completi. La morte di Tommy Falk, per esempio, mi ha toccata davvero. La scena del suo funerale è stata per me davvero angosciosa e tetra nonostante il personaggio abbia avuto una parte quasi insignificante all’interno della storia. Per quanto mi riguarda, però, questo è assolutamente un merito dell’autrice: riuscire a caratterizzare i personaggi anche con piccolissime pennellate, inserendoli nei contesti adeguati per farli entrare nella testa e nel cuore di chi legge. Nel caso di Tommy Falk è bastata la scena del pollo che si tirava con Gabe per farlo entrare nel mio immaginario e per questo la sua uscita dalla storia è stata davvero toccante.
Per quanto riguarda Malvern invece in parte concordo con te: è un personaggio strano. Il suo non schierarsi né mostrare un pizzico di sentimento però io l’ho visto come una parte del suo essere burbero e molto attaccato ai soldi, al suo lavoro e ai guadagni che la scuderia gli frutta. A questo proposito esemplificativa è stata la scena di quando, durante l’asta con Holly, dice che Sean eredità tutto mentre Mutt ascoltava la conversazione indignato. Per me lui è il classico personaggio egoista concentrato solamente sui suoi interessi. O almeno questo è quanto ho compreso dal “ritratto” che ne ha fatto l’autrice; non posso quindi dire di non averlo trovato completamente non caratterizzato.


SARA: Tornando al mio giudizio sul libro, a parte questi piccoli particolari che a mio avviso non lo rendono perfetto (ma poco ci manca), "La corsa delle onde" è stata sicuramente una delle più belle letture intraprese in questo anno, l'autrice è talentuosa, sa distinguersi sia per stile narrativo che per idee: è da tenere d'occhio. Ero nel dubbio se leggere o meno altri suoi libri, il famoso "Shiver" devo dire che non mi ispirava, ma adesso mi sono convinta a leggerlo. Il mio voto su questi ultimi 18 capitoli è 4,5 stelline e il mio voto complessivo per il libro sempre 4,5 stelline.

MORNA: Assolutamente d’accordo! La corsa delle onde è sicuramente in cima alle migliori letture di quest’anno. Io ho comprato a scatola chiusa la trilogia di Shiver ma ho sempre vissuto con il dubbio di aver fatto un acquisto affrettato. Ora sono sicura del contrario. Per quanto mi riguarda La corsa delle onde è stata una lettura perfetta. 5 Stelline per questo gran finale e 5 stelline per l’intero libro! Assolutamente stra consigliato!

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