lunedì 14 luglio 2014

Recensione: OH, BOY! di Marie-Aude Murail

La mia recensione su "Oh, boy!" di Marie-Aude Murail. 



Titolo: Oh, Boy!
Autrice: Marie-Aude Murail
Traduzione: F. Angelini
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: prima edizione 2006
Pagine: 192
Prezzo: 8,90 euro (edizione economica)

Sinossi: I Morlevent sono tre: un maschio e due femmine. Orfani da poche ore. Hanno giurato di non separarsi mai. Siméon Morlevent, 14 anni. Smilzo per non dire emaciato. Occhi marroni. Segni particolari: superdotato intellettualmente, si accinge a preparare la maturità. Morgane Morlevent, 8 anni. Occhi marroni. Orecchie a sventola. Prima della classe e molto attaccata al fratello. Segni particolari: gli adulti si dimenticano sempre di lei. Sempre. Venise Morlevent, 5 anni. Occhi blu, capelli biondi, uno zuccherino. La bambina che tutti sognano. Segni particolari: fa vivere delle torride storie d'amore alle sue Barbie. I tre Morlevent non hanno nessuna intenzione di affidare il loro futuro alla prima assistente sociale che passa. Il loro obiettivo è lasciare l'orfanotrofio dove sono stati parcheggiati e trovare una famiglia. Al momento, solo due persone potrebbero accettare di adottarli. Per delle ottime ragioni. Per delle tremende ragioni. Una delle due non brilla per simpatia, l'altro è irresponsabile e... ah, in più si detestano.


La mia opinione: Questo romanzo l'ho trovato veramente carino, anche se non facile da recensire, la mia sarà un'opinione piuttosto breve ma spero comunque efficace. La storia in sé tratta tematiche molto serie e difficili per un libro per ragazzi (abbandono minorile, suicidio, violenza domestica, omosessualità, malattia), ma lo stile di scrittura sdrammatizza, tratta la gravità di alcune situazioni quasi con distacco e questo potrebbe trarre in inganno sul messaggio che vuole trasmettere, perché al di là di questo, se si riesce ad andare oltre la scorza cinica ci si rende conto che "Oh, boy!" è una storia innovativa, modernissima e delicata, non eccede mai in sentimentalismi gratuiti, trasmette simpatia genuina e le poche volte che commuove lo fa con stile. Si potrebbe infatti dire che la storia sia leggera nonostante i contenuti pesanti, in più è scorrevolissima e si legge in poco tempo. Ottimi e credibili i personaggi principali (i tre fratelli Morlevent) mentre alcuni altri li ho trovati un po' forzati e non mi sono piaciuti del tutto, ma in definitiva una bella lettura, che innegabilmente rimane impressa e si distingue dalla massa.



voto:



Acquisto consigliato? Sì, consigliato a chi ama i romanzi sociali e le tematiche spinose.

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