Ecco la mia recensione al libro "La stella nera di New York" di Libba Bray.
Titolo: La stella nera di New York
Serie: The Diviners, vol. 1
Autrice: Libba Bray
Traduzione: Antonella Rizzati
Editore: Fazi
Pagine: 585
Data di Pubblicazione: 12 Ottobre 2012
Prezzo: 17,50
Sinossi: Evie O’Neill, dopo aver suscitato l’ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell’effervescente New York City – e la ragazza ne è entusiasta. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell’età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell’Occulto, che suo zio Will Fitzgerald – presso cui abita – dirige con l’aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. E quando una serie di omicidi a sfondo esoterico e riconducibili a uno spirito che torna dal passato vengono a galla, Evie e suo zio sono chiamati a collaborare alle indagini, e sono proiettati al centro del sistema mediatico. I due si lanciano nelle ricerche, ed è allora che quel misterioso potere divinatorio che la ragazza sa di avere si rivelerà utile a catturare il killer, prima che sia troppo tardi.
La mia opinione: Avvolto da una piacevole e particolareggiata atmosfera retrò, "La stella nera di New York" è un romanzo a dir poco sorprendente, che si distanzia notevolmente dai libri YA degli ultimi anni, donando al lettore un'esperienza di lettura veramente diversa e dallo stile ricercato. In realtà mi domando se un romanzo come questo, dotato di una trama multistrutturata e un'ambientazione vivida degna dei migliori romanzi storici, possa davvero essere definito uno Young Adult. E' riduttivo.
L'autrice riesce a ricreare un'ambientazione americana anni '20 precisa e di grande fascino, l'impressione è di osservare le scene descritte con gli occhi anziché con la mente, sia per quanto riguarda il background che per ciò che succede all'interno della storia.
Leggendo la trama del libro non sapevo cosa aspettarmi, l'idea di un thriller paranormale mi stuzzicava, ma avevo avuto un'esperienza deludente con il libro "Shades" e avevo paura che anche questo potesse risultare banale e semplicistico come il libro sopracitato. Fortunatamente "La stella nera di New York" è di tutt'altro livello e non ne sono rimasta delusa!
La struttura della storia è parecchio complessa. La protagonista è Evie, diciassettenne vivace e anticonformista dotata del potere della divinazione, ma il narratore in terza persona pur mantenendo indiscusso il suo ruolo principale passa anche spesso ad altri punti di vista, a volte anche all'interno dello stesso capitolo ed è facile confondersi, soprattutto perché i personaggi sono molti e non tutti hanno dei legami tra loro, mentre altri saranno collegati solo successivamente. Questa moltitudine di punti di vista che si intersecano rende la lettura leggermente ostica (richiede un'ottima concentrazione), ma al tempo stesso crea molte aspettative e curiosità, non si vede l'ora di scoprire cosa si cela dietro ai tanti misteri che l'autrice ama introdurre lasciando aperti moltissimi interrogativi. L'elemento paranormale era quello che mi dava più perplessità, ma è invece amalgamato benissimo fin dal primo capitolo. Questa scelta rischiosa si è rivelata un asso nella manica, perché nel contesto narrato del romanzo non solo risulta credibile, ma rende la storia ancora più suggestiva donandole un tocco quasi horror. Io difficilmente mi lascio turbare dal paranormale, ma all'interno del libro ci sono scene che mettono davvero i brividi e altre che incutono addirittura paura, non l'avrei mai creduto.
Nonostante le pagine siano molte (quasi 600) e la narrazione non proprio fluidissima a causa dei tanti concatenamenti, la lettura scivola via abbastanza in fretta, solo mi sarei aspettata un finale chiarificatore che non è arrivato. Certo, la vicenda ha un finale ben delineato, però giunta alle ultime pagine mi sono accorta che i punti lasciati in sospeso sono ancora molti, vi sono state tante risposte, ma fomentate da altrettante nuove domande, quindi come romanzo non lo si può definire propriamente autoconclusivo e la voglia di saperne di più è troppa. Per questo non riesco a dare il massimo dei voti nonostante data l'originalità e lo stile se li sarebbe meritati.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana è molto bella (poi vi è anche una bellissima copertina rigida illustrata sotto la sovracopertina!) però io avevo un debole per la misteriosa cover USA che era questa:
Belle anche le altre cover straniere:
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Cover Polonia |
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Cover UK |
Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è di tipo descrittivo e ricercato riuscendo nel contempo a mantenere una giusta dose di scorrevolezza. Non sembra il tipo di scrittura usuale dei libri YA, è molto più maturo, vivido e sofisticato. Stanca degli stili esageratamente semplici ammetto di averlo apprezzato enormemente.
Idee alla base della storia: Ho adorato l'ambientazione anni '20 mescolata al paranormale, non credevo ma è un connubio che si sposa proprio bene. Interessantissimo anche il mistero principale attorno al quale ruota tutta la vicenda, mistero che, anche se verrà risolto, non terminerà con la fine del libro, ma fornisce un alibi interessante per successive ed oscure involuzioni.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono ben caratterizzati, nonostante su alcuni di loro rimanga un alone di mistero. Tra quelli che vengono più approfonditi troviamo Evie, Theta, Jericho, Memphis, mentre rimangono ancora piuttosto ambigui Will e Sam (quest'ultimo il mio preferito!). Sono comunque tutti tridimensionali e credibili, ampiamente sopra la media rispetto ad altri YA.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Tutto bene, ho notato solo due piccolissimi refusi poco gravi (mancanza d'accento in entrambi i casi).
Acquisto consigliato? Sì! Consigliatissimo a tutti gli amanti dell'occulto e del paranormale. Impossibile non appassionarsi a questo romanzo che mischia la spensieratezza della vita di città americana anni '20, con precise ricostruzioni storiche e ambientali, ad una trama oscura e misteriosa che sfocia sia nel thriller che nell'horror. Consigliato ai lettori YA più esperti ed esigenti. Personalmente lo consiglio caldamente anche a lettori adulti.