sabato 6 settembre 2014

Recensione: LE STANZE BUIE - Francesca Diotallevi

Ecco la mia recensione al libro "Le stanze buie" di Francesca Diotallevi.



Titolo: Le stanze buie
Autrice: Francesca Diotallevi
Editore: Mursia
Data di pubblicazione: 4 Novembre 2013
Pagine: 390
Prezzo: 22,00

Sinossi: Torino 1864. Un impeccabile maggiordomo di città viene catapultato nelle Langhe: per volere testamentario di un lontano zio, suo protettore, dovrà occuparsi della servitù nella villa dei conti Flores. Il protagonista si scontra così con il mondo provinciale, completamente diverso da quello dorato e sfavillante dell'alta società torinese, e con le abitudini dei nuovi padroni e dei loro dipendenti. Nella casa ci sono un conte burbero, una donna eccentrica e anti-conformista, ma anche sola e infelice, un cameriere dalla doppia faccia e una vecchia che sa molte cose, ma soprattutto c'è una stanza chiusa da anni nella quale non si può assolutamente entrare. A partire da questo e da altri misteri il maggiordomo si troverà, suo malgrado, a scavare nel passato della famiglia per scoprire segreti inconfessati celati da molto tempo e destinati a cambiare per sempre la sua vita.


La mia opinione: Era da tempo che desideravo un libro che mi prendesse così... un libro che mi facesse immergere nella lettura a tal punto da fare fatica a staccarmici, a che, anche dopo averlo momentaneamente riposto, la storia al suo interno mi tormentasse e mi richiamasse a sé con la supplica di proseguirlo! Era da tempo che non mi capitava e sono contenta che questa volta sia successo con un libro di una scrittrice esordiente italiana, che con la sua abile scrittura è stata capace a dare vita ad una storia, a darle vita come se fosse realmente VIVA.
Ho acquistato questo libro per via delle opinioni positive sopra la media lette in rete, che auspicavo fossero recensioni autentiche e non complimenti da parte di amici e parenti come spesso accade, dove gli elogi vengono distribuiti fin troppo generosamente. Questa volta l'istinto mi ha detto di fidarmi e se non lo avessi fatto questo libro mi sarebbe capitato difficilmente fra le mani (forse non lo avrei mai letto), in quanto mi rendo conto che con il tempo sto diventando una lettrice sempre più esigente e il mio approccio verso le novità editoriali è sempre più cauto e sospettoso a causa delle troppe fregature, dei troppi libri mediocri spacciati per capolavori.
Questo, sono lieta di poterlo affermare, non è un libro mediocre, ma è davvero un piccolo capolavoro! Un romanzo seducente, ipnotico, scritto con magistrale abilità, sembra uscito dalla penna di un'autrice classica, se mi avessero detto che questo libro era stato scritto da qualche famosissimo autore del diciannovesimo secolo ci avrei creduto, perché tutto in questo libro risplende di fascino antico, gotico, ottocentesco. A partire dalla quantità infinita di dettagli dell'epoca, alla scrittura, cadenzata e d'altri tempi, tutto fa presupporre di essere frutto di un professionista, sembra anzi, che questa non sia una semplice storia di fantasia, ma che sia tutto vero, i particolari di ogni scena, di ogni personaggio, sono talmente vividi da risultare impossibile si tratti solo di un romanzo.
La trama è riuscita davvero a catturarmi dalle prime righe, fin dal prologo, dove tutto appare ancora nebuloso e riempie la testa di interrogativi. Ogni capitolo, inizialmente, è denso di mistero e fa provare nel lettore una piccola inquietudine, ci si domanda cosa succederà, quale sarà il mistero nascosto che sembra non volere emergere, e piano piano, capitolo dopo capitolo, il mistero finalmente fa il suo capolino, ma ci si fa un'idea completamente sbagliata di esso, perché non vi è nulla di semplice e scontato e solo sul finale tutto viene chiarito. Ma non solo la trama è ricca di colpi di scena e ben congegnata, la completezza e la bellezza di questo libro sta soprattutto nel fatto che è L'INSIEME del romanzo ad affascinare, inclusa l'ambientazione (un po' tenebrosa e assolutamente affascinante che riporta alla mente il fascino delle ghost story) i personaggi (talmente ben caratterizzati che sembra di conoscerli da sempre) i dialoghi (vividi e squisiti) le descrizioni di ogni oggetto, di ogni azione, risulta semplicemente perfetta. Perdersi all'interno delle pagine risulta piacevole a prescindere addirittura dalla trama stessa, anche se la storia a volte presenta qualche digressione è talmente ben scritta da far quasi auspicare che continui così all'infinito, senza trovare mai la parola fine. Eppure la fine arriva, con dei colpi di scena talmente forti da lasciare praticamente senza fiato. Un romanzo che oltre a i mille pregi riesce anche a stupire fino in fondo, inoltre la storia d'amore che si sviluppa al suo interno non lascerà indifferenti neanche gli animi più insensibili (e per dirlo io che solitamente per alcune questioni sono l'insensibilità in persona vuol dire tanto!). Una lettura caldamente raccomandata a chiunque voglia leggere un romanzo degno di questo nome.




voto:



Acquisto consigliato? Consigliatissimo! Soprattutto chi ama i romanzi ottocenteschi non ne potrà rimanere deluso. 

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