Parte oggi la nuova rubrica "Un libro... a raggi X!!!"Di cosa si tratta?Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten page a cui il mio blog è gemellato) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.
Oggi commentiamo altri 15 capitoli di: "L'ultimo lupo mannaro" di Glen Duncan.. In questa prima puntata verranno quindi presi in considerazione i capitoli dall'16 al 30 (se vi siete persi la puntata precedente cliccate qui: Capitoli dall'1 al 15).
Vi lascio intanto la scheda del libro:
Titolo: L'ultimo lupo mannaro
Serie: L'ultimo lupo mannaro, vol.1
Serie: L'ultimo lupo mannaro, vol.1
Autore: Glen Duncan
Traduzione: Tommaso Biancardi
Editore: ISBN edizioni
Data di pubblicazione: 21 Aprile 2011
Pagine: 474
Prezzo: 16,90
Data di pubblicazione: 21 Aprile 2011
Pagine: 474
Prezzo: 16,90
Sinossi: Jacob Marlowe ha appena scoperto di essere l’ultimo della sua specie. È braccato dai suoi nemici e tormentato da un tragico passato. Logorato da due secoli di lussuria e di assassini, a cui è spinto ogni mese dalla Maledizione che lo ha colpito, h deciso di consegnarsi alle autorità alla prossima luna piena. Gli ultimi trenta giorni prima che tutto finisca. Ma proprio mentre Jacob sta contando le ore che lo separano dalla propria fine, un brutale omicidio e un incontro tanto incredibile quanto inaspettato lo catapultano di nuovo all'inseguimento della vita. “L’ultimo lupo mannaro” è qualcosa di unico e totalmente nuovo, un romanzo in cui azione, dolore, poesia, amore, sesso, humour, sangue e morte si tengono per mano in un miracoloso equilibrio.
Ecco la nostra opinione dei capitoli dal 16 al 30:
MORNA: Vorrei cominciare questo mio commento con un immagine che ben rappresenta i miei sentimenti durante la lettura di questo libro:
Direi che è abbastanza chiaro che questo romanzo non mi sta piacendo!! Ci sono così tante cose che non mi sono affatto andate giù che non so nemmeno io da che parte cominciare!! :o Prendiamo i personaggi e cominciamo da Jacob. Cosa dovrebbe suscitarmi secondo l’autore questo personaggio? Compassione? Tenerezza perché è l’ultimo lupo mannaro rimasto? Ribrezzo perché diventa un mostro sbavante? Bah… In ogni caso ogni suo tentativo è miseramente fallito perché mi è assolutamente indifferente! Niente, zero empatia!! In 250 pagine (più o meno) non ho sentito nemmeno un piccolo, piccolissimo, microscopico ed infinitesimale moto di simpatia o di antipatia. O di una qualsiasi emozione nei suoi confronti. Mi è completamente indifferente, il che è probabilmente molto peggio che se lo avessi odiato fino al midollo. Per tutta la durata di questi 30 capitoli non ha fatto altro che ripeterci alternativamente
a) Quanto sia brutto e sbavante durante la sua trasformazione
b) Quanto sia continuamente eccitato sessualmente
c) Quanto non gli interessi niente di nessuno dato che ha 200 anni e ha visto di tutto e di più nella sua lunga vita.
Bella caratterizzazione psicologica!! -.-
Direi che è abbastanza chiaro che questo romanzo non mi sta piacendo!! Ci sono così tante cose che non mi sono affatto andate giù che non so nemmeno io da che parte cominciare!! :o Prendiamo i personaggi e cominciamo da Jacob. Cosa dovrebbe suscitarmi secondo l’autore questo personaggio? Compassione? Tenerezza perché è l’ultimo lupo mannaro rimasto? Ribrezzo perché diventa un mostro sbavante? Bah… In ogni caso ogni suo tentativo è miseramente fallito perché mi è assolutamente indifferente! Niente, zero empatia!! In 250 pagine (più o meno) non ho sentito nemmeno un piccolo, piccolissimo, microscopico ed infinitesimale moto di simpatia o di antipatia. O di una qualsiasi emozione nei suoi confronti. Mi è completamente indifferente, il che è probabilmente molto peggio che se lo avessi odiato fino al midollo. Per tutta la durata di questi 30 capitoli non ha fatto altro che ripeterci alternativamente
a) Quanto sia brutto e sbavante durante la sua trasformazione
b) Quanto sia continuamente eccitato sessualmente
c) Quanto non gli interessi niente di nessuno dato che ha 200 anni e ha visto di tutto e di più nella sua lunga vita.
Bella caratterizzazione psicologica!! -.-
SARA: Ahahaha, devo ammettere che hai esternato alla perfezione i sentimenti che ti suscita il romanzo :-)
Da parte mia posso dire che ti do ragione per quanto riguarda la caratterizzazione di Jacob (è indifferente pure a me), sicuramente uno dei protagonisti meno carismatici ed empatici mai capitati (a livello di sensazioni mi ricorda un po' la protagonista del libro della Harkness, l'altra avventura libraria perpetrata assieme!)
Da parte mia posso dire che ti do ragione per quanto riguarda la caratterizzazione di Jacob (è indifferente pure a me), sicuramente uno dei protagonisti meno carismatici ed empatici mai capitati (a livello di sensazioni mi ricorda un po' la protagonista del libro della Harkness, l'altra avventura libraria perpetrata assieme!)
MORNA: Passiamo rapidamente (anzi molto rapidamente, dato che sono praticamente personaggi insistenti) all’analisi degli altri ruoli: il cattivo, ad esempio. Chi è? Boh…sarà forse il terzo segreto di Fatima? Io sinceramente non l’ho ancora capito. I vampiri? Ellis? Grainer? Non saprei….anche perché se questo è il massimo della malvagità che il povero Glen riesce a concepire, direi che è rimasto a corto di idee!!
SARA: mah, il trono del cattivo in questo libro è difficile da decretare, perché non vi è la distinzione classica tra bene e male e tutti, chi più chi meno, se la giocano (protagonista incluso). Non dico che nel libro fin'ora ci siano state malvagità terribili eh, come dici tu fin'ora non si sono troppo sprecati.
MORNA: Ma andiamo avanti: Harley, il personaggio più inutile della storia della letteratura, Madleine… bhè è Madleine con tutte le sue innumerevoli doti fisiche e poi… ah si! Dimenticavo quasi, dulcis in fundo Jacqueline Delon!!! Un applauso alla fiera della donna oggetto presente in questo libro!!! Centocinquanta anni di lotte per la parità sociale buttati al vento.
MORNA: Ma purtroppo gli aspetti negativi non finiscono qui. Che dire del piattume della storia che praticamente non si è mossa, se non veramente di pochissimo, dalle primissime pagine? Gli argomenti ci sono, ma l’autore non giunge mai veramente al succo della questione. Solo venti pagine sono state spese dal protagonista per decidere che: il libro di Quinn è una cavolata e a lui non interessa più, poi però ripensa alla storia e si rende conto che potrebbe ancora interessargli ma decide comunque di lasciar perdere salvo poi ripensarci nuovamente e tornare indietro a cercarlo! Ma insomma!!! Deciditi una buona volta!!!E pensare che l’idea di questo libro non era nemmeno malaccio se sfruttata decentemente!
Altra nota dolente per me è lo stile di Duncan. Lo trovo troppo artificioso, troppo ricercato ma in una maniera che non suona per niente naturale, anzi!! Le cose sono leggermente migliorate dalla prima quindicina di capitoli, dove davvero si perdeva in disquisizioni a suo parere pseudo intelligenti e brillante ma che a me facevano cascare le braccia ogni mezza pagina, ma ancora siamo ben lontani dalla scorrevolezza e dalla naturalezza di prosa di certi scrittori. Una cosa in assoluto che ODIO è il narratore onnisciente che irrompe nel mezzo della scena con battute del tipo “Se fossimo in un copione cinematografico adesso….” oppure “Secondo gli standard della narrazione dovrei….” Mi irrita veramente oltre ogni dire!
MORNA: In conclusione dico che questo romanzo purtroppo si sta rivelando una delusione. Negativo in gran parte degli aspetti, gli assegno 2/5 stelline pregando per un miracolo nei prossimi 15 capitoli!
SARA: Siamo ormai giunte a metà libro e per quel che mi riguarda si sta dimostrando una lettura easy e non convincente. Come ho detto ho trovato di buono il fatto che i capitoli siano brevi, si fa in fretta a leggerli, ma per via dei contenuti non eccelsi e i personaggi non empatici la mia valutazione è 2,5 stelline.
SARA: Harley non ho neanche capito come ci è finito a cacciare lupi mannari, il suo ruolo in quel contesto è assurdo XD Le donne oggetto, beh, sì, Madleine è Madleine, cosa pretendere di più da una prostituta ?!?!?! Jacqueline mi sa tanto di artefatta, quello stereotipo di donna dominante, ma che alla fine della fiera poco si distanzia da una prostituta classica. E qui vi è di nuovo una conferma del fatto come tipologia di romanzo è per uomini, perché solo a loro potrebbe suscitare qualche tipo di emozione una tipa così finta.
Altra nota dolente per me è lo stile di Duncan. Lo trovo troppo artificioso, troppo ricercato ma in una maniera che non suona per niente naturale, anzi!! Le cose sono leggermente migliorate dalla prima quindicina di capitoli, dove davvero si perdeva in disquisizioni a suo parere pseudo intelligenti e brillante ma che a me facevano cascare le braccia ogni mezza pagina, ma ancora siamo ben lontani dalla scorrevolezza e dalla naturalezza di prosa di certi scrittori. Una cosa in assoluto che ODIO è il narratore onnisciente che irrompe nel mezzo della scena con battute del tipo “Se fossimo in un copione cinematografico adesso….” oppure “Secondo gli standard della narrazione dovrei….” Mi irrita veramente oltre ogni dire!
SARA: Concordo con te, i contenuti sono pochini. Di positivo però io ci ho trovato che perlomeno come lettura scorre veloce (i 15 capitoli li ho letti nel dopocena) e io come stile dopo essermi abituata non lo trovo poi così irritante, ci sono alcune frasi che mi sono abbastanza piaciute (altre invece per niente: hai notato che è ricomparso di nuovo l'aggettivo "intelligente" riferito alla f..a? Ahahaha).
SARA: Siamo ormai giunte a metà libro e per quel che mi riguarda si sta dimostrando una lettura easy e non convincente. Come ho detto ho trovato di buono il fatto che i capitoli siano brevi, si fa in fretta a leggerli, ma per via dei contenuti non eccelsi e i personaggi non empatici la mia valutazione è 2,5 stelline.