mercoledì 10 febbraio 2016

Recensione: L'ULTIMA RAGIONE DEI RE - Joe Abercrombie

La mia recensione su "L'ultima ragione dei re" di Joe Abercrombie.

 

Titolo: L'ultima ragione dei re
Serie: La prima legge vol. 3
Autore: Joe Abercrombie
Traduzione: Benedetta Tavani
Editore: Gargoyle
Data di pubblicazione: Marzo 2014
Pagine: 811
Prezzo: 19,90

Sinossi: La fine è vicina. La battaglia infuria, il Re degli Uomini del Nord non accenna a cedere, e c'è solo un uomo che può fermarlo. Il suo più vecchio amico, che è anche il suo più vecchio nemico. Per Novedita il Sanguinario è ora di tornare a casa. Con troppi capi e troppo poco tempo, il Superiore Glokta sta combattendo un altro tipo di guerra. Una lotta segreta in cui nessuno è al sicuro e il tradimento è sempre in agguato. Anche se i giorni della spada sono ormai lontani, almeno il ricatto, le minacce e la tortura non passano mai di moda. Jezal dan Luthar ha deciso che combattere per la gloria è troppo doloroso, così volta le spalle alla vita da soldato per dedicarsi a un'esistenza più tranquilla. Ma la gloria ha la cattiva abitudine di coglierti alle spalle quando meno te lo aspetti. Mentre il Re dell'Unione è sul letto di morte, i contadini si ribellano e i nobili si accapigliano per rubargli la corona. Eppure nessuno crede che l'Unione stia per essere colpita al cuore. Solo il Primo Mago ha un piano per salvare il mondo, ma ci sono dei rischi. Dopotutto, non c'è rischio peggiore della violazione della Prima Legge...


La mia opinione: Ultimo libro di questa trilogia, e più voluminoso come pagine, inizia nuovamente all'insegna di numerosissimi avvenimenti, gli uni concatenati agli altri e con punti di vista alternati di capitolo in capitolo proprio come eravamo soliti aspettarci dati i due libri precedenti. L'autore ha ancora molto da dire riguardo questa storia e i suoi personaggi, e la prima metà del libro è più interessante che mai a causa di nuovissimi eventi e colpi di scena inaspettati. Sembrerebbe quasi una trilogia destinata ad una non-fine, ma invece ecco che nella seconda metà le linee vengono serrate (e in maniera un po' brusca aggiungo io) con moltissime scene d'azione che questa volta danno veramente l'idea che il romanzo sia giunto al suo finale. A questo punto devo ammettere di essere andata un po' in confusione perché le scene di azione si susseguono in maniera tanto frenetica e caotica che in vari punti stavo perdendo la concentrazione ed è questo a mio avviso l'unico difetto di questo volume conclusivo. Il ritmo narrativo torna però alla sua normale velocità e con ritrovato equilibrio negli ultimi capitoli, dando la possibilità al lettore di assaporare i risvolti dei nuovi eventi, incluso un epilogo non per tutti i personaggi lieto e ben definito, ma comunque un epilogo.
Facendo una somma dei tre libri trovo che questa trilogia sia veramente ben riuscita, lungi dall'essere una lettura semplice, ma comunque sempre soddisfacente e capace di creare grande interesse (cosa da non dare per scontato specialmente nel panorama fantasy, dove spesso la noia regna sovrana a causa di argomenti triti e ritriti. Ma non è questo il caso).



voto:

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