lunedì 12 ottobre 2015

Mini recensione: LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE - Joseph Roth

La mia breve recensione su "La leggenda del santo bevitore" di Joseph Roth.



Titolo: La leggenda del santo bevitore
Autore: Joseph Roth
Traduzione: Monica Pesetti
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: Luglio 2014 (prima edizione 1939)
Pagine: 122
Prezzo: 1,90 euro

Sinossi: Andreas, un clochard, vive sotto i ponti di Parigi. Quando un misterioso passante gli dona una piccola somma di denaro, egli la accetta promettendo di restituirla la domenica successiva con un’offerta in chiesa. Ogni volta che ha in tasca il denaro sufficiente per saldare il suo debito, però, Andreas non resiste alla tentazione di usarlo per rincorrere vizi e piaceri e la restituzione di quei duecento franchi diventa la sua tormentata ragione di esistere. Da questo racconto, tradotto in tutto il mondo e considerato il testamento letterario di Roth, è tratto l’omonimo film di Ermanno Olmi, Leone d’oro a Venezia nel 1988.


La mia opinione: Dalla lettura di questa breve storia sono rimasta piuttosto indifferente, quindi non posso dire che il libro mi sia piaciuto. Lo stile di scrittura è pulito e lineare, anche scorrevole, e non si fa nessuna fatica a leggerlo... però... manca la sostanza. E' una storia che a tratti risulta paradossale, (con un'ostentazione al miracolo e alla religione troppo marcata) a tratti il comportamento del protagonista e della sua immeritata fortuna è anche irritante, ma in definitiva arrivi alla fine senza capire il senso o la morale di questo racconto, che finisce bruscamente senza lasciare traccia. In più la tematica trattata, quella del clochard ubriacone non risulta minimamente interessante da nessun punto di vista ma è solo una narrazione molto semplice che sembrerebbe fine e a sé stessa. Non conoscevo l'autore e forse la scelta di iniziare a conoscerlo da questo libro è stata sbagliata dato che non si tratta di un romanzo vero e proprio ma solo di una novella, che non ha acceso minimamente la mia curiosità nel proseguire altre sue opere.



voto:

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