martedì 14 agosto 2012

Recensione: IL DIARIO DI LONDON LANE

Recensione del libro "Il diario di London Lane" di Cat Patrick.




Titolo: Il diario di London Lane
Autrice: Cat Patrick
Traduzione: Silvia Pellegrini
Editore: Fazi (Lain)
Data di pubblicazione: 20 Luglio 2012
Pagine: 290
Prezzo: 9,90 euro


SinossiLondon Lane ha sedici anni e ogni volta che si addormenta sa che al risveglio, l’indomani mattina, il suo mondo sarà svanito. Ogni notte, precisamente alle 4:33, perde ogni traccia della memoria della giornata che ha appena trascorso e quando si risveglia è in grado di “rivivere” solo scene che riguardano il suo futuro.
Un diario su cui annotare tutti gli avvenimenti della giornata è l’unico mezzo, insieme al sostegno della sua migliore amica e di sua madre, per tenere insieme la sua vita.
Quando London conosce Luke, un nuovo studente del suo liceo, qualcosa dentro di lei cambia: inizia a essere tormentata da strani incubi che sembrano perseguitarla anche durante il giorno. Si tratta di tetre previsioni o traumi legati al passato? La strana forma di amnesia che affligge London può essere in qualche modo curata? Perché non riesce a vedere Luke nel suo futuro?


La mia opinione: La mente di London Lane si auto-resetta ogni notte alle 4,33. Fin qui mi viene in mente il film "50 volte il primo bacio" con Adam Sandler e Drew Barrymore, in cui la protagonista tutte le mattine doveva guardare un filmato per capire chi era e chi erano le persone che la circondavano. Come spunto iniziale non è originalissimo, ma London Lane, a differenza del famoso film, non solo dimentica tutto il suo passato ogni giorno, lei in realtà ha dei RICORDI, ma che riguardano il FUTURO. E così non ha bisogno di sapere, ad esempio, chi è sua madre: tutte le mattine la riconosce basandosi sui ricordi dei prossimi giorni. Stessa cosa per quanto riguarda le sue amicizie, il suo posto a sedere in classe, la posizione del suo armadietto scolastico... il problema sembrerebbe sorgere solo con ciò che è già avvenuto e London a tale proposito scrive tutte le sere degli appunti da rileggere il giorno dopo, che la mettono al corrente delle cose più importanti da sapere.
L'autrice decide di parlare di questo argomento un po' complicato con molta leggerezza. In realtà, volendo essere pignoli, avrei obiettato che la cosa non è proprio così semplice come viene descritta. Una persona che tutti i giorni dimentica il suo passato e che tutti i giorni deve passare al vaglio appunti su appunti per mettersi al corrente della propria attuale situazione perderebbe ore di tempo, e man mano che cresce e il suo passato diventa un bagaglio più consistente rispetto al suo futuro perderebbe praticamente ogni intera giornata solo per aggiornarsi. Per non parlare dei problemi scolastici: come fa a studiare se il giorno dopo non si ricorda più niente? Basandosi sui ricordi futuri? L'autrice non vi ha mai fatto cenno, ha preferito prendere in considerazione solo una parte della vita di London, quella riguardante la famiglia, gli amici e l'amore.
Quindi non pensiamoci, prendiamo il romanzo per quello che è (un libro d'evasione senza troppe pretese) e immaginiamo che la vita di London sarà per sempre confinata nella sua giovinezza, senza complicazioni di sorta. Il risultato è sicuramente carino e apprezzabile, una storia singolare, che si distanzia dai soliti libri adolescenziali fantasy e che fa passare alcune ore spensierate e piacevoli in sua compagnia. Sicuramente interessanti sono i momenti in cui London decide di dimenticare intenzionalmente alcuni avvenimenti spiacevoli... nulla di più semplice per lei! Nei suoi resoconti quotidiani in cui scrive ciò che è importante sapere, le basta OMETTERE di citare alcune cose, o addirittura scrivere delle bugie e il giorno dopo ecco che tutto ciò che leggerà le sembrerà la verità e ciò che non c'è scritto semplicemente non esisterà più. Chi non ha mai desiderato di poter dimenticare intenzionalmente alcuni ricordi sgradevoli? London può farlo, ed è simpatico assistere alle ripercussioni di tali omissioni.
Mi sarei però aspettata, trattandosi appunto di un romanzo d'evasione, uno stile di scrittura più frizzante, più coinvolgente. Invece l'ho trovato sì scorrevole, ma laconico, distaccato, alcune scene vengono liquidate frettolosamente, stessa cosa per il finale, quasi mozzato e chiuso all'improvviso. Sinceramente, proprio a causa di questo difetto, non mi sono appassionata veramente alla storia, non ho fatto alcuna fatica a leggerla, però... come dire... mi ha lasciata un po' indifferente. Si merita la sufficienza ma non di più.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:


Cover: La cover italiana è carina, mi fa un pochino impressione per il fatto che l'immagine della ragazza sia speculare e appiccicata all'altra in una sorta di fenomeno che mi ricorda i gemelli siamesi. Diciamo che l'avrei preferita diversa.
Le cover uscite in altri paesi sono moltissime:



Sono veramente tutte molto belle, ma la maggior parte è esageratamente dark e oscura, fuorviante rispetto ai contenuti del libro. Le mie preferite, quelle che secondo me sono sia belle che adatte alla storia, sono la seconda cover della prima fila (quella con la ragazza che dorme) e la prima cover della seconda fila (quella con le farfalle fuxia, che sarebbe l'edizione tedesca).

Stile di scrittura: Lo stile di scrittura non mi ha entusiasmata. Un po' troppo distaccato per i miei gusti, mi ha dato la costante sensazione di "fretta" e di "discontinuità", come se l'autrice dovesse fare presto a passare da una scena all'altra.

Idee alla base della storia: Le idee di base della trama non è proprio originalissima, come ho detto mi ha ricordato troppo un famoso film commedia uscito al cinema nel 2004, ma è stata interessante la piega che hanno preso gli aventi e il loro successivo sviluppo, soprattutto per gli spunti di riflessione che vi sono qua e là.

Caratterizzazione dei personaggi: La caratterizzazione dei personaggi adeguata, non troppo approfondita, ma sufficiente, in linea con la media dei romanzi YA.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Non mi sembra di avere trovato refusi, ma ho notato un paio di modi di dire che sono stati tradotti in maniera letterale perdendo la sfumatura che voleva dare l'autrice.

voto:


Acquisto consigliato? Una storia YA adatta agli adolescenti o agli amanti del genere, consigliato se siete particolarmente attratti dalla tematica della perdita della memoria e se volete leggere un romanzo poco impegnativo diverso dai soliti fantasy in commercio.

2 commenti:

  1. Sono d'accordo :) Nel valutarlo, ho dato anch'io tre stelline. L'hanno voluto circondare di un'aura da thriller che, effettivamente, non c'è. Concordo anche sulle cover. Quella della ragazza che dorme tra i fiori sarebbe stata perfetta, anche se non nascondo che ho un debole per quella centrale della fila di sotto!

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    1. la cover che dici te è proprio bella, è quella che, basandomi sulla sola estetica, preferisco in assoluto, però ce la vedrei benissimo con un'altra tipologia di romanzo, non con questo.

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