Titolo: Un incantevole Aprile
Autrice: Elizabeth Von Arnim
Traduzione: L. Balacco
Editore: Bollati Boringhieri
Data di pubblicazione: Settembre 1993
Pagine: 240
Prezzo: 17,00
Data di pubblicazione: Settembre 1993
Pagine: 240
Prezzo: 17,00
Sinossi: In un club della Londra anni Venti due signore inglesi scoprono di essere accomunate da una vita amorosa insoddisfacente, molto diversa da quella che avevano sognato il giorno del matrimonio. Mrs Wilkins, timida e repressa, è sposata con un avvocato ambizioso che «lodava la parsimonia tranne quando si trattava del cibo che finiva nel suo piatto»; Mrs Arbuthnot, estremamente religiosa, è sposata a uno scrittore di biografie sulle amanti dei re: per una donna come lei, una cosa davvero sconveniente. Insieme decidono di rispondere a un annuncio per l'affitto di un castello a San Salvatore, piccola cittadina della Liguria, per tutto il mese di aprile. A loro si uniscono Mrs Fisher, un'anziana signora che incarna appieno la morale vittoriana nel portamento, nelle amicizie e nella rigida etichetta che esige sia rispettata, e Lady Caroline, giovane ereditiera di una bellezza sopraffina in cerca di requie dalla vita mondana e dagli innumerevoli spasimanti. Le quattro donne, che si conoscono a malapena, si lasciano così alle spalle la grigia e piovosa Inghilterra per godersi un mese di vacanza in Italia. Immergendosi nel calore della primavera italiana e nella bellezza placida del luogo, avvolte nei profumi dei glicini e dei narcisi che aiutano a mettersi a nudo, le signore imparano ad apprezzarsi, mentre ognuna, a turno, sboccia e ringiovanisce, riscoprendo l'amore e l'amicizia, ritrovando la speranza.
La mia opinione: Una commedia inglese davvero molto carina e piacevole. I contenuti sono leggeri e il finale, come tutte le commedie, immancabilmente happy, ma non mancano sorprese durante la lettura.
Mi è piaciuto lo stile di scrittura dell'autrice perché riesce a ricreare le scene con descrizioni molto vivide, sia degli ambienti, che degli stati d'animo, che di ciò che accade. Inoltre, nonostante le tematiche siano leggere, non mancano situazioni serie e riflessive, dove le quattro protagoniste, fuggite consapevolmente (o inconsapevolmente per qualcuna) dal grigiore delle loro vite sono alla ricerca di una svolta, di ritrovare la serenità. Quindi si può benissimo dire che oltre a una commedia sia anche un romanzo esistenziale. Ma non mancano le situazioni sottilmente umoristiche e i divertenti equivoci che sdrammatizzano il tutto. A me è piaciuta in particolare la parte centrale del libro, quando le donne ritrovandosi da poco nella nuova casa vacanza, ancora ancorate alle abitudini inglesi, vogliono cercare di prevaricare le altre e di accaparrarsi gli spazi migliori, finendo poi per far nascere incomprensioni e buffe rivalse. Quel punto del libro l'ho proprio adorato!
Un'ottima lettura d'evasione se si cerca qualcosa di spensierato e intelligente.
Mi è piaciuto lo stile di scrittura dell'autrice perché riesce a ricreare le scene con descrizioni molto vivide, sia degli ambienti, che degli stati d'animo, che di ciò che accade. Inoltre, nonostante le tematiche siano leggere, non mancano situazioni serie e riflessive, dove le quattro protagoniste, fuggite consapevolmente (o inconsapevolmente per qualcuna) dal grigiore delle loro vite sono alla ricerca di una svolta, di ritrovare la serenità. Quindi si può benissimo dire che oltre a una commedia sia anche un romanzo esistenziale. Ma non mancano le situazioni sottilmente umoristiche e i divertenti equivoci che sdrammatizzano il tutto. A me è piaciuta in particolare la parte centrale del libro, quando le donne ritrovandosi da poco nella nuova casa vacanza, ancora ancorate alle abitudini inglesi, vogliono cercare di prevaricare le altre e di accaparrarsi gli spazi migliori, finendo poi per far nascere incomprensioni e buffe rivalse. Quel punto del libro l'ho proprio adorato!
Un'ottima lettura d'evasione se si cerca qualcosa di spensierato e intelligente.