La mia recensione su "La casa per bambini speciali di Miss Peregrine" di Ransom Riggs.
Titolo: La casa per bambini speciali di Miss PeregrineSerie: Miss Peregrine's Peculiar Children, vol. 1
Autore: Ransom Riggs
Traduzione: L. Katerinov
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: Novembre 2011
Pagine: 383
Prezzo: 15,30 euro
Sinossi: Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista o qualcos’altro, qualcosa di vivo e ancora pericoloso? Jacob decide di attraversare l’oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri orfani scampati all’orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e reperti di vite lontane, il ragazzo potrà stabilire se i racconti del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, siano stati solo invenzioni, buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, in quelle parole ci sia almeno un granello di verità, come suggerisce la strana collezione di fotografie d’epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle immagini ingiallite, bizzarre e inquietanti, fossero davvero speciali, dotati di poteri straordinari, forse addirittura pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?
La mia opinione: Ottime idee iniziali e ottima ambientazione per uno sviluppo che però non mi ha convinta! Premetto che nutrivo molte aspettative nei confronti di questo libro, ma poi al concretizzarsi della lettura ne sono rimasta molto delusa. Il protagonista, emblema del ragazzino americano ricco e viziato, proprio non mi è piaciuto. L'ho trovato fin dalle prime pagine senza carattere, senza quindi la stoffa del vero protagonista. I primi capitoli sono stati un po' noiosi, mi aspettavo tutt'altro. Poi per fortuna le cose cambiano quando l'ambientazione si sposta nella giusta collocazione, ovvero quando finalmente il lettore fa la conoscenza con "la casa dei bambini speciali". Qui la storia prende finalmente una svolta interessante e l'atmosfera che si respira è tetra, gotica, molto freak, proprio quello che mi aspettavo guardando la bella copertina del libro. Qui l'autore ha fatto centro nel sviluppare l'ambientazione e i vari personaggi che abitano la casa. Peccato che però la storia ristagna, la fase introduttiva dura circa 3/4 del libro. Ma la cosa ammetto che non mi ha pesato, perché è talmente interessante leggere calati completamente in questa particolare e tetra ambientazione che non si sente nessuna fretta di passare oltre. La vera delusione infatti l'ho provata quando la lunga parte introduttiva termina e inizia lo svolgimento della storia. Un guazzabuglio di idee brutte e confuse. Scene d'azione mal descritte e caotiche in cui non riuscivo ad immaginare nulla di nulla. Non vedevo l'ora che il libro finisse e per fortuna che da quel punto in avanti i capitoli non sono molti. Il finale non è un finale ma rimanda tutto al libro successivo, libro che non leggerò perché penso che l'autore sia negato per le scene d'azione e immagino che nel secondo libro sarà tutto concentrato su di esse. Per me quindi questa trilogia finisce qui, ma darò volentieri una possibilità al film che ne è stato tratto.