Titolo: Biancaneve e il cacciatore
Autrice: Lily Blake
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 11 Luglio 2012
Pagine: 240
Prezzo: 16,00
Data di pubblicazione: 11 Luglio 2012
Pagine: 240
Prezzo: 16,00
Sinossi: Re Magnus è in guerra contro un terribile nemico. Ma armi e battaglie non lo distraggono dal doloroso ricordo della moglie perduta. Di lei gli rimane solo la piccola Biancaneve. Fino al giorno in cui, nella Foresta Tenebrosa, il re incontra una donna bellissima, capace di farlo innamorare di nuovo: la malvagia Ravenna. È la regina del Male, che con le sue arti di magia nera, assorbe dal cuore delle fanciulle l’eterna giovinezza, uccidendole. La prossima vittima è Biancaneve. Ma sotto il candore della pelle e l’ingenuità dello sguardo, la ragazza cela un animo guerriero. Ed Eric, il cacciatore destinato a sopprimerla, si troverà di fronte una donna coraggiosa, affascinante, e decisa a combattere, nonché una banda di nani ribelli che darebbero la vita per lei. La perfida Ravenna ha i giorni contati.
La mia opinione: Mi fa sempre piacere leggere le rivisitazioni delle favole e questa nuova versione di Biancaneve, non solo è una storia dall'ottimo potenziale, ma è anche un libro curato graziosamente per quanto riguarda la parte grafica, sia esterna, che interna. L'unico problema, se così lo possiamo definire, è che questo libro non ha ispirato il film, ma viceversa, è stato scritto prendendo spunto dalla sceneggiatura del film. Nonostante non mi siano mai piaciuti i romanzi così ottenuti, ho voluto dargli comunque una possibilità, perché sono innegabilmente attratta dalle storie dark fantasy.
Ne consegue una lettura carina, scorrevole, meno peggio di quanto mi aspettassi. L'autrice è stata piuttosto brava a ricreare a parole lo scenario immaginato per il film, soprattutto la parte iniziale l'ho trovata ben riuscita, interessante al punto giusto e con vivide descrizioni. Il linguaggio utilizzato rimane sempre di tipo molto fiabesco, in terza persona, un po' distaccato dai personaggi, e se questo particolare aiuta a rafforzare l'idea di favola (perché è così che le fiabe erano scritte), da una parte mi ha dato anche una sensazione di estraneità alla situazione, mi ha fatto ricordare più volte che il libro è solo la trascrizione su carta di ciò che avviene nella pellicola cinematografica, e ha reso il tutto molto freddo e impersonale. Infatti, nella seconda metà del libro, dove le scene di azione aumentano, la narrazione si impoverisce, le descrizioni si assottigliano e la storia si trasforma troppo in cronaca. Biancaneve fa... Biancaneve dice... Biancaneve risponde... l'uso massiccio di soggetto ad ogni frase risulta inoltre troppo ripetitivo, non aiuta ad immedesimarsi nella vicenda, non aiuta ad appassionarsi alla storia. C'è di buono che il libro è breve, lo si legge in una giornata, e non c'è davvero il tempo di annoiarsi e riesce a lasciare un ricordo piacevole. Non si può definire una lettura memorabile, ma è particolarmente indicata come lettura da ombrellone.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana è ripresa, ovviamente, dalla locandina del film da cui è stato tratto il libro. Non mi fa impazzire proprio perché ricorda in tutto e per tutto una locandina, ma d'altronde era proprio quello l'intento.
Tra le cover straniere, ci sono:
Tra le cover straniere, ci sono:
La prima è come la nostra, mentre la seconda è quella che mi piace di più. Apprezzo però anche la terza (la cover francese) che si distanzia dalle altre pur mantenendo anche lei un'immagine tratta dal film.
Stile di scrittura: Scorrevole, semplice, abbastanza in linea con il tipo di scrittura fiabesca delle favole classiche. Nella seconda parte del libro l'ho però trovato troppo freddo, troppo in stile cronaca sportiva e questo non mi ha fatto appassionare come mi sarebbe piaciuto.
Stile di scrittura: Scorrevole, semplice, abbastanza in linea con il tipo di scrittura fiabesca delle favole classiche. Nella seconda parte del libro l'ho però trovato troppo freddo, troppo in stile cronaca sportiva e questo non mi ha fatto appassionare come mi sarebbe piaciuto.
Idee alla base della storia: Adoro le favore riscritte in chiave dark e quindi sono abbastanza soddisfatta da questa nuova rivisitazione. Peccato proprio che non sia stato scritto prima il libro rispetto al film!
Caratterizzazione dei personaggi: La caratterizzazione dei personaggi è un po' piatta, non vi è stato un vero e proprio sforzo di dare ai personaggi più spessore rispetto al film.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho trovato solo due refusi non gravi. Per il resto è un libro molto ben curato, soprattutto a livello di grafica è gradevolissimo.
voto:
Acquisto consigliato? Se come me amate le favole riscritte in chiave dark consiglio di dare una possibilità a questo libro, non è la rivisitazione che preferisco ma la sufficienza se la merita.