giovedì 9 febbraio 2012

Recensione: BLU COME GLI INCUBI

Recensione del libro "Blu come gli incubi" di Laurie Faria Stolarz.

Titolo: Blu come gli incubi
Serie: Blu come gli incubi, vol. 1
Autore: Laurie Faria Stolarz
Traduzione: Silvia Romano
Editore: Fanucci
Pagine: 264
Data di Pubblicazione: 19 Gennaio 2012
Prezzo: 9,90
Sinossi: Stacey ha sedici anni e frequenta le superiori in un collegio, dividendo la stanza con la sua miglior amica Drea. Pratica la magia Wicca grazie ai poteri che ha ereditato dalla nonna, e a volte fa degli incubi sulle persone che le sono care. Le è già successo tre anni prima con Maura, la bambina a cui faceva da baby-sitter, che poi è stata uccisa, e adesso i suoi incubi riguardano Drea e uno stalker che la perseguita. Non è facile spiegare la cosa a Drea, anche a causa del suo ex ragazzo, Chad, di cui Stacey è segretamente innamorata. Pur sperando di rimettersi con Chad, Drea flirta con Donovan, il suo compagno di stanza che è innamorato di lei da anni, e inizia uno strano rapporto telefonico con un ragazzo del quale non sa praticamente nulla. Le minacce dello stalker si fanno sempre più insistenti, e quando Drea scompare, Stacey si dirige da sola nel bosco, certa che lo stalker l’abbia portata lì... ma l’uomo misterioso potrebbe anche essere qualcuno che lei conosce molto bene.
La mia opinione: "Blu come gli incubi" è il primo libro di una quadrilogia YA di genere thriller. Lo definirei un thriller adolescenziale, il target di lettura ottimale è 14-16 anni, anche se ovviamente lo può apprezzare anche chi ha qualche anno in più. La storia ha un'ambientazione che a me personalmente è piaciuta moltissimo: un collegio privato. Stacey, la protagonista sedicenne del libro, divide la sua stanza con Drea, la sua migliore amica, ed è preda di incubi notturni. Ma non incubi qualsiasi, i suoi sono incubi premonitori. Stacey ha ereditato dalla nonna materna la capacità di esercitare la magia delle candele, sa predire il futuro con le carte e ha percezioni sensitive con le quali non ha ancora preso bene dimestichezza. Quando inizia a fare degli incubi nei quali Drea è in pericolo di morte, Stacey sa che le sue percezioni non sono da prendere alla leggera e temendo per la vita dell'amica decide di coinvolgerla nelle sue scoperte per metterla all'erta del pericolo. Insieme ad Amber, un'altra amica del collegio, cercheranno di scoprire chi è che vuole farle del male e cambiare il futuro prima che sia troppo tardi.
Devo dire che le premesse iniziali di questo libro sono ottime, molto intriganti e originali i capitoli introduttivi della storia, che, accompagnati dall'ambientazione del collegio, rendono ancora più interessante il contesto in cui si svolge. Ho inoltre apprezzato il fatto che l'autrice abbia inserito un'elemento piuttosto insolito e non molto abusato nella letteratura per ragazzi, la magia naturale. Cosa significa? Che in questo libro non ci saranno magie di tipo fantasy, come incantesimi di levitazione, di trasfigurazione o dell'invisibilità. Gli incantesimi che incontreremo, attraverso la mano della protagonista, sarannno incantesimi di origine naturale, avranno a che vedere con pratiche pagane e della wicca, e aiuteranno la protagonista senza però mai esagerare, dandole indizi senza darle certezze. Ora, io non sono un'esperta in queste materie, ne ho sentito parlare ma non ho mai approfondito, quindi ho preso per buono quello che è descritto nel libro senza farmi troppi problemi nel verificare l'autenticità della materia. Può essere che gli esperti di queste pratiche arricceranno il naso, ma c'è da tenere presente che il libro va letto nell'ottica di un romanzo e non di un saggio sulle pratiche esoteriche. Quindi, tenendo ben conto di queste premesse, ho trovato la lettura molto piacevole e anche affascinante. Il mistero si dipana piano per tutta la prima metà del libro e devo dire che ero molto incuriosita di scoprire quello che sarebbe successo, tanto da indurmi a leggere tutto nell'arco di una sola giornata. La scrittura scorre fluida, in prima persona, dal punto di vista della protagonista, e risulta facile identificarsi in lei. Tra l'altro, tra tutti i personaggi è riuscita a destarmi maggiore simpatia, a differenza della migliore amica Drea, che invece ho abbastanza disprezzato a causa dei suoi comportamenti assurdi e infantili, ma nonostante questo ho trovato la storia decisamente buona e meritevole, se non fosse per il finale. Il finale di un libro è sempre una caratteristica molto importante, capace di condizionare il giudizio del lettore, soprattutto se, come in questo caso, si tratta di un libro thriller. Mi è capitato di leggere thriller un po' noiosi e banali, che però con un finale totalmente inaspettato e originale hanno saputo conquistarmi. Con "Blu come gli incubi" accade il contrario. La storia affascina, conquista il lettore, ma poi spegne il suo entusiasmo con un finale debole, non particolarmente originale, che entra in scena senza destare la minima sorpresa. E' stato un peccato, ma sono comunque curiosa di leggere i sequel, nella speranza che i prossimi libri, oltre ad una trama accattivante come questa, siano accompagnati anche da un finale migliore.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): La cover purtroppo non mi piace. Intendiamoci, non è brutta, ma preferivo mille volte l'originale e cioè questa:
 Di cover con visi in primo piano ce ne sono un'infinità, e ormai non mi affascinano più. Invece mi sarebbe piaciuta tantissimo questa cover con la candela. Oltre ad essere una bella immagine e poco inflazionata, è anche molto, moltissimo, attinente con i contenuti del libro, visto che nella storia di candele ce ne saranno un'infinità. Davvero, non capisco come un'elemento così importante sia stato messo da parte per dare risalto ad un viso. Peccato davvero :-(

Stile di scrittura: La scrittura è scorrevole, semplice, non molto descrittiva. Sono i piccoli dettagli inseriti nel testo qua e là che rendono l'immagine di cose o persone o di ciò che avviene.

Idee alla base della storia: Personalmente le idee iniziali mi sono piaciute moltissimo, le ho trovate senza dubbio originali, interessanti, avvincenti. Nonostante dallo stile di scrittura e dai comportamenti dei personaggi si capisca di avere a che fare con un romanzo per ragazzi, il mio interesse è rimasto alto per tutta la durata del libro, e qualche piccolo brivido è riuscito anche a trasmettermelo. Però, come ho già detto nella recensione, il finale ha un po' freddato il mio entusiasmo, perché l'ho trovato debole, e non all'altezza della storia.

Caratterizzazione dei personaggi: Solo della protagonista si ha una caratterizzazione soddisfacente, gli altri personaggi sono meno approfonditi, descritti solo per alcuni aspetti fisici o alcuni piccoli dettagli che vengono fuori nel corso della lettura. Una peculiarità che però mi sento di menzionare è che l'autrice sembrerebbe amare molto l'eccentricità nella creazione dei suoi personaggi. Infatti durante la lettura è facile imbattersi in colorazioni per capelli molto audaci, per non parlare di smalti e rossetti. Colori vivaci sembrano accomunare quasi tutti i personaggi, alcuni più di altri, come ad esempio l'amica Amber, che la troveremo a sfoggiare unghie con gli smiley o paperelle disegnate sulle palpebre. Quest'ultima cosa non l'avevo mai sentita :-)

Editing e traduzione a cura della casa editrice: la traduzione mi è sembrata buona e le correzioni del testo ok.

voto:

Acquisto consigliato? Sì, lo consiglio soprattutto a lettori adolescenti, che riusciranno ad apprezzare meglio i personaggi e i loro comportamenti, ma anche i lettori adulti amanti del genere ne trarranno una lettura piacevole. Come storia infatti è decisamente carina, ma non aspettatevi un finale con il botto perché ne rimarreste delusi.

2 commenti:

  1. interessanteeee poi io sono fissata con il blo

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  2. ottima recensione..curata e dettagliata..tuttavia il libro non fa proprio per me:)

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