venerdì 20 maggio 2011

commenti ai libri: LA META' DI NIENTE

"LA META' DI NIENTE" di Catherine Dunne

Editore: TEA (Guanda per la prima edizione)
Prima edizione italiana: 1998
Pagine: 293

Sinossi: Una mattina come tante, nella cucina in disordine, nell’aria pungente di una Dublino ancora addormentata. Una mattina come altre, quella in cui Ben decide di dire addio alla moglie Rose, ai suoi tre figli e a vent’anni di vita assieme: «Non ti amo più», le dice telegrafico, a conclusione di un breve dialogo. Rose non parla, non reagisce, non sa nemmeno cosa provare. Con questa scena, si apre La metà di niente, il fortunatissimo romanzo d’esordio di Catherine Dunne, il diario lucido e drammatico di una donna che, di punto in bianco, si trova sola, senza soldi e con una famiglia da mantenere. Come in un album di fotografie, la nuova vita di Rose si alterna a flashback della vita passata, dei suoi sogni giovanili, delle sue illusioni romantiche sul matrimonio. Ma tra lacrime e disperazione, tra rabbia e sensi di colpa, Rose diventa forte. E grazie a risorse dimenticate, non solo riesce a ricucire la profonda lacerazione della sua anima, ma anche a ritrovare una gioia assolutamente nuova di vivere e di sorridere.

Commento: Allora, partiamo subito dai pregi del libro (purtroppo pochi): la scrittura è semplice e scorrevole, lo si legge velocemente, i capitoli sono brevi e ciò porta ancora di più ad una narrazione dinamica.
E ora i difetti: manca di sentimento. La protagonista, che dovrebbe essere l'emblema della disperazione, non trasmette NULLA! E poi, i risvolti della storia sono parecchio banali e a tratti surreali (o forse sarebbe meglio definirli semplicistici e fantasiosi?). Faccio un esempio per farvi capire a cosa mi riferisco. **** inizio spoiler **** Come prevedibile, la protagonista si trasforma in una super-donna. In un paio di giorni trova subito un'opportunità di lavoro (solo questo basterebbe a farlo rientrare nella categoria dei libri fantasy) e inizia a impastare e infornare centinaia di panini nel suo forno di casa, manco casa sua fosse un panificio (e poi, altra trovata fantasiosa: per fare il pane si alza alle 6 e alle 10 di mattina è già tutto pronto e consegnato. L'autrice non ha mai sentito parlare delle 6 ore di lievitazione necessarie per fare un pane decente? Io provai una volta con una sola ora di lievitazione e venne uno schifo!!!). E infine... rullo di tamburi, nel giro di pochi mesi mette su un'azienda di catering! (E qui l'impressione che il libro sia ambientato nel paese dei balocchi è sempre maggiore...) **** fine spolier ****
Non so esattamente il motivo per il quale decisi di acquistare questo libro, forse perché era parecchio famoso e immaginavo qualcosa di più profondo... e invece mi sono ritrovata a leggere una storia che sembra fatta con lo stampino, dai risvolti scontati e superficiali. Mi ha dato l'idea di un manuale di autostima per mogli lasciate dai propri mariti, in cui il messaggio principale è: le donne ce la fanno, a qualsiasi età e in qualsiasi condizione economica... sì, però a patto che riusciate a fare la "moltiplicazione dei pani e dei pesci". Secondo me una donna appartenente alla vita reale e nelle condizioni della protagonista, leggendo questo libro pieno di cavolate si demoralizza ancora di più! 

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Molto carina! Certamente uno degli input all'acquisto è dovuto a questa suggestiva immagine di una teiera rattoppata.

Stile di scrittura: Molto scorrevole e semplice. Però al tempo stesso molto vuota. Non riesce a trasmettere nessuna emozione.

Idee alla base della storia: Beh, l'idea alla base del libro è tutto fuorché originale, però, ciò non toglie che sarebbe potuta essere una lettura interessante. Ma non lo è.

Caratterizzazione dei personaggi: Pessima. A parte vari accenni all'aspetto esteriore di introspezione non ce n'è. Sembrano personaggi senz'anima.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Qui nulla da ridire, niente refusi e traduzione adeguata.

voto:

Acquisto consigliato? No. Sono soldi e tempo perso.

1 commento: