Titolo: Matched. La scelta
Serie: Matched, vol. 1
Autrice: Ally Condie
Traduzione: Silvia Pellegrini
Traduzione: Silvia Pellegrini
Editore: Fazi
Data di pubblicazione: 12 Maggio 2011
Pagine: 350
Prezzo: 18,50
Data di pubblicazione: 12 Maggio 2011
Pagine: 350
Prezzo: 18,50
Sinossi: Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare. In cosa credere. E quando Il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare coppie perfette. Cassia non ha incertezze: è lui il suo Promesso, il ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo: un malfunzionamento del Sistema le mostrerà il volto di un'altra persona, proprio prima che lo schermo si oscuri, qualcuno che lei conosce, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un errore tecnico, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono ammesse, ma Cassia non può impedirsi di pensare a lui, d'incontrare il volto del ragazzo In ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una domanda, la più proibita e pericolosa, inizia a farsi strada: e se non fosse lei a essere sbagliata? Se fosse Ky il suo vero Promesso? Quale sarà la scelta di Cassia? Tra Xander e Ky, tra un amore obbligato e un amore che è il simbolo stesso della ribellione, chi avrà la forza di scegliere?
La mia opinione: Premetto subito che Matched è un libro riguardo al quale avevo riposto veramente molte aspettative, e ora che l'ho letto mi rendo conto che me n'ero fatta un'idea sbagliata, l'avevo ampiamente sopravalutato. Forse sarà stata la splendida cover con quella ragazza chiusa dentro a una bolla, ma ero davvero convinta che l'originalità della copertina si riflettesse anche sulla storia. Ma purtroppo non è stato così.
Adoro il genere distopico, negli ultimi anni sono stati pubblicati vari libri appartenenti a questo filone narrativo, però sono convinta che questo genere sia abbastanza poliedrico e che sia possibile creare qualcosa di nuovo anche in un ambito ampiamente sfruttato, ma leggendo Matched ho avuto la continua e fastidiosa sensazione di dejà-vu. Il mondo ricreato dall'autrice ha davvero molti (troppi) elementi in comune con "The Giver" di Lois Lowry. A partire dalla rigida divisione delle professioni, alla morte imposta per gli anziani al raggiungimento di una età prestabilita, all'uguaglianza che tutti gli abitanti devono avere nell'abbigliamento, indice di una Società che vuole definirsi come giusta, equa, e garantire ai suoi abitanti una vita senza pericoli, senza malattie, senza guerre e senza preoccupazioni. Mettendo da parte l'ambientazione la trama di Matched si sviluppa comunque in maniera del tutto diversa da quella di "The Giver" , però anche qui non ho incontrato elementi originali. Il lettore si imbatte nel solito e super-inflazionato triangolo amoroso in cui la protagonista deve scegliere tra i due contendenti e la narrazione dalla metà in poi si trascina un po' lenta, con un finale aperto che non è riuscito a soddisfarmi e a innestare in me la curiosità di leggere i seguiti, perché (diciamocelo chiaramente) non ho bisogno di leggere altri due libri per scoprire come andrà a finire questa trilogia, data la prevedibilità della storia riesco già ad immaginarlo.
Adoro il genere distopico, negli ultimi anni sono stati pubblicati vari libri appartenenti a questo filone narrativo, però sono convinta che questo genere sia abbastanza poliedrico e che sia possibile creare qualcosa di nuovo anche in un ambito ampiamente sfruttato, ma leggendo Matched ho avuto la continua e fastidiosa sensazione di dejà-vu. Il mondo ricreato dall'autrice ha davvero molti (troppi) elementi in comune con "The Giver" di Lois Lowry. A partire dalla rigida divisione delle professioni, alla morte imposta per gli anziani al raggiungimento di una età prestabilita, all'uguaglianza che tutti gli abitanti devono avere nell'abbigliamento, indice di una Società che vuole definirsi come giusta, equa, e garantire ai suoi abitanti una vita senza pericoli, senza malattie, senza guerre e senza preoccupazioni. Mettendo da parte l'ambientazione la trama di Matched si sviluppa comunque in maniera del tutto diversa da quella di "The Giver" , però anche qui non ho incontrato elementi originali. Il lettore si imbatte nel solito e super-inflazionato triangolo amoroso in cui la protagonista deve scegliere tra i due contendenti e la narrazione dalla metà in poi si trascina un po' lenta, con un finale aperto che non è riuscito a soddisfarmi e a innestare in me la curiosità di leggere i seguiti, perché (diciamocelo chiaramente) non ho bisogno di leggere altri due libri per scoprire come andrà a finire questa trilogia, data la prevedibilità della storia riesco già ad immaginarlo.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana è ripresa da quella originale ed è bellissima, talmente bella che è facile rimanerne attratti a acquistare il libro a scatola chiusa. Anche il titolo, ripreso anch'esso dall'originale è un gran bel titolo. Peccato non sia tutto ora quello che luccica.
Stile di scrittura: Scorrevole, semplice, induce ad una lettura veloce. Nonostante la storia mi abbia deluso come tipo di lettura è stata comunque piacevole.
Idee alla base della storia: Purtroppo non ho riscontrato nessuna originalità nella storia. A partire dall'ambientazione, che sembra copiata da un mix di libri distopici (come ho già detto la maggior parte degli elementi sono riconducibili a "The Giver", ma ci sono particolari presi anche da altri romanzi), per poi passare allo sviluppo che ricorda troppo un mix di altri young adult con triangoli amorosi che ormai hanno proprio stufato.
Caratterizzazione dei personaggi: La caratterizzazione dei personaggi è un po' piatta, anche su questo punto non ne sono rimasta soddisfatta. Il personaggio peggiore in assoluto per me è stato Xander, così arrendevole e banale che risulta quasi trasparente.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho trovato solo un paio refusi, ma niente di grave. Per il resto è un libro molto ben curato, soprattutto a livello di grafica è gradevolissimo.
Acquisto consigliato? Credo che questo romanzo possa piacere ed appassionare chi è alle prime esperienze con i romanzi distopici. Maggiormente indicato verso lettori Young Adult (come d'altronde viene etichettato) non lo consiglierei a lettori adulti. Lo sconsiglio ha chi ha già letto libri come "The Giver", "Farenheit 451" o anche "Hunger Games".
Io lo avevo iniziato quest'estate, ma non sono andata oltre i primi capitoli. Purtroppo l'ho trovato molto lento.. complice il caldo di agosto, sicuramente. L'ho messo da parte, ma sono decisa a finirlo appena possibile :)
RispondiEliminaIo seguo Rowan, ho provato a leggerlo ma ho rischiato troppe volte di addormentarmi :( lento lento.. al momento giace abbandonato sul divano e credo che sabato lo riconsegnerò alla legittima proprietaria che tanto gentilmente me lo aveva prestato :(
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