Titolo: La maledizione della luna nera
Serie: Fever, vol. 3
Autrice: Karen Marie Moning
Editore: Leggereditore
Editore: Leggereditore
Pagine: 336
Data di Pubblicazione: 26 Luglio 2012
Prezzo: 10,00
Sinossi: Una Dublino piovosa, oscura e inquietante è il teatro di una caccia che si fa sempre più dura e implacabile. MacKayla Lane è ancora sulle tracce del Sinsar Dubh, un libro antico, potentissimo e misterioso, e per cercarlo si è trasformata in una predatrice spietata. Lei è l’unica a poter ‘sentire’ il Libro, e la sua dote attrae inesorabilmente altri cacciatori: Gerico Barrons, dalla sensualità prorompente, che vorrebbe acquisire i poteri magici del Libro, V’lane, dalla bellezza sovrannaturale, e che lo vorrebbe per consegnarlo alla sua Regina, e infine Rowena, la Gran Signora delle veggenti sidhe, la stirpe di cui anche Mac fa parte. A cosa dovrà arrivare Mac per contrastare questa minaccia terribile? Di chi si può veramente fidare? Con i suoi poteri, la sua forza e la sua intelligenza riuscirà a salvare l’umanità e a portare la Luce in un mondo che appare sempre più buio e oscuro?
La mia opinione: Bello, intrigante, avvincente. Ecco le parole per descrivere al meglio questo terzo capitolo della serie Fever, che, libro dopo libro mi sta appassionando sempre di più! In "La maledizione della luna nera" (titolo e cover italiani non azzeccati, peccato!) l'atmosfera si fa terribilmente cupa, la vita di Mac diventa sempre più pericolosa, ma al tempo stesso elettrizzante, si riesce proprio a percepire l'adrenalina in maniera tangibile, sembra di vivere le sue avventure in prima persona! Non so se sia merito dello stile di scrittura che appassiona o dalla familiarità con la protagonista, che già dopo il primo volume è maggiore e sembra di conoscerla da sempre, ma sono rimasta proprio soddisfatta dalla lettura del romanzo! Qui, rispetto ai volumi precedenti, c'è un pochino meno azione, ma niente paura: non c'è proprio modo di annoiarsi! Le 340 pagine volano via in pochissimo tempo e, proprio a causa di questa atmosfera così claustrofobica e densa, lasciano il segno. Non vorrei sbilanciarmi ma per ora è il romanzo della serie che mi è piaciuto di più! Unica piccola pecca, il finale, che è stato proprio sconvolgente, terribile, non in senso di brutto, ma per quanto riguarda ciò che accade. E la cosa peggiore è che finisce con un cliffhanger e quindi bisogna per forza smorzare la curiosità e aspettare il prossimo libro.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: Non ci siamo proprio. L'immagine di copertina non c'entra nulla con ciò che accade nella storia. Basti pensare che l'ambientazione è praticamente tutta metropolitana e nella cover c'è un bosco! Poi la ragazza vestita in camicia da notte non è per niente in linea con il vestiario pratico e moderno che utilizza la protagonista! Cioè... questa cover è proprio diametralmente opposta al libro! E il titolo, stendiamo un velo pietoso, sembra quello dei pirati dei caraibi, ma nel romanzo non vi sono né maledizioni né lune :-(
Ecco la cover originale, quella che mi sarebbe piaciuta anche per l'edizione italiana:
Ecco la cover originale, quella che mi sarebbe piaciuta anche per l'edizione italiana:
Belle vero? Queste sì che rappresentano il contenuto del romanzo!!!!
Stile di scrittura: Dinamica, veloce, scorrevole, a tratti ironica. In alcuni momenti è stato come leggere un piacevolissimo chick-lit, ma molto, molto più interessante, oscuro ed elettrizzante!
Idee alla base della storia: Anche con questo terzo libro non posso che confermare le mie prime opinioni: la storia continua ad essere molto originale in tutti in campi! Ne sono rimasta estremamente soddisfatta! Inoltre lo schema narrativo cambia di libro in libro quindi non c'è da aspettarsi sempre gli stessi espedienti per quanto riguarda introduzione, svolgimento, fine.
Caratterizzazione dei personaggi: La maggior parte dei personaggi continua ad essere misteriosa (vedi Gerico), mentre la protagonista è davvero ben caratterizzata, in ogni ulteriore libro sembra di conoscerla sempre meglio, vi è come un rafforzamento del rapporto che riesce ad instaurare con il lettore.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho notato qualche refuso, ma niente di grave.
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