Titolo: Cinquanta sfumature di nero
Serie: Fifty Shades, vol. 2
Autrice: E.L. James
Traduzione: Silvia Zucca
Autrice: E.L. James
Traduzione: Silvia Zucca
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 26 Giugno 2012
Pagine: 594
Prezzo: 14,90
Data di pubblicazione: 26 Giugno 2012
Pagine: 594
Prezzo: 14,90
Sinossi: Profondamente turbata dagli oscuri segreti del giovane e inquieto imprenditore Christian Grey, Anastasia Steele ha messo fine alla loro relazione e ha deciso di iniziare un nuovo lavoro in una casa editrice. Ma l’irresistibile attrazione per Grey domina ancora ogni suo pensiero e quando lui le propone di rivedersi, lei non riesce a dire di no. Pur di non perderla, Christian è disposto a ridefinire i termini del loro accordo e a svelarle qualcosa in più di sé, rendendo così il loro rapporto ancora più profondo e coinvolgente. Quando finalmente tutto sembra andare per il meglio, i fantasmi del passato si materializzano prepotentemente e Ana si trova a dover fare i conti con due donne che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Christian. Di nuovo, il loro rapporto è minacciato e a questo punto Ana deve affrontare la decisione più importante della sua vita. Una decisione che può prendere soltanto lei...
La mia opinione: Non ero rimasta entusiasta da "Cinquanta sfumature di grigio" e non avevo molte aspettative riguardo a questo secondo libro. Tuttavia dai commenti letti avevo l'impressione che fosse piaciuto di più rispetto al libro precedente e quindi speravo davvero che anche la mia opinione migliorasse. Ero pronta a ricredermi. Invece la mia opinione non è cambiata, non l'ho trovato più soddisfacente rispetto al primo libro. Sostanzialmente come storia ha qualche pregio in più, ma a controbilanciare ho trovato anche qualche difetto in più.
Mi spiego meglio:
Se finalmente l'autrice ha deciso di abbandonare quasi del tutto la variante "sadomaso", (che... diciamocelo, non era in grado di gestire, non era abbastanza esperta in materia da poter argomentare in maniera credibile sulla questione) d'altro canto in questo libro manca del tutto quel senso di novità e curiosità che rappresentava il gancio trainante del precedente libro. Per colmare tale mancanza, vi è un tentativo di appassionare il lettore con scene di sesso a profusione, ma devo ammettere che, nonostante la continua ricerca del "famolo strano", cambiando sempre luoghi e situazioni, questi ripetuti accoppiamenti risultano davvero noiosi. Giunta a metà libro ho avuto infatti bisogno di fare una pausa di un giorno e di iniziare una nuova lettura perché, dopo l'ennesimo amoreggiamento con il solito amplesso sincronizzato, la mia curiosità di andare avanti con la storia stava scemando in picchiata.
Un altro fattore negativo del libro è sicuramente l'ESASPERAZIONE con cui i due protagonisti vivono la loro storia d'amore e la ripetitività delle scene, dei dialoghi, dei pensieri. Si ha la costante e fastidiosa sensazione di stare su un'altalena. Quando Christian e Anastasia non stanno copulando stanno certamente: o parlando di farlo stuzzicandosi a vicenda con frasi "provocanti" (che poi sono sempre le solite 2-3 frasi), o battibeccando sull'inadeguatezza che prova lui, o battibeccando sull'inadeguatezza che prova lei... perché è da notare che sono ENTRAMBI estremamente insicuri e il loro continuo lambiccarsi il cervello per cercare di essere uno all'altezza dell'altro mette l'ansia. Per quasi tutta la durata del libro si assistono a scene del tipo: - loro due fanno l'amore
- si dicono paroline dolci soddisfatti
- poi Anastasia vuole sapere di più sul passato torbido di lui, e gli chiede di rivelarle qualcosa
- lui ha paura che se glielo dice poi non lo vorrà più
- Anastasia giura di no, che lo ama e lo amerà sempre
- lui glielo dice
- lei, OVVIO, si arrabbia
- lui dice te l'avevo detto che non sono l'uomo per te
- lei dice che non è lui a non essere adatto ma è lei a sentirsi inadeguata
- lui dice che la ama e non è vero che è inadeguata
- lei dice che lo ama pure però è piena di dubbi e minaccia di andarsene
- lui allora fa qualche gesto eclatante, si prostra ai suoi piedi, la supplica
- lei lo rassicura che lo ama e che non voleva andarsene SUL SERIO
- poi si riappacificano e fanno l'amore di nuovo.
- e il circolo si ripete...
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana è molto originale, enigmatica, ripresa da quella americana. Il titolo italiano ha voluto invece creare una coerenza tra i tre libri, in cui ognuno di questi 3 libri avrà un colore diverso. Una scelta azzeccata quella italiana, migliore alla scelta dei titoli americani, che adotta un colore solo per il primo libro mentre gli altri due cambiano aggettivo!
Stile di scrittura: La scrittura risulta scorrevole nonostante l'estrema ripetitività della storia. Certamente un punto a favore del libro, che, se oltre ad avere dei contenuti noiosi, avesse avuto anche uno stile di scrittura difficile, sarebbe stata dura terminarlo.
Idee alla base della storia: Le idee su questo secondo capitolo della trilogia sono un po' scarse, non vi è una vera e propria trama ma una specie di "assestamento" della coppia. I due devono ancora imparare a conoscersi e a capirsi e si esasperano vicendevolmente con elucubrazioni assurde, sbalzi d'umore repentini e... sesso, ovviamente! Vi è comunque un "tentativo di interferenza" abbastanza sostanziale che spero verrà sviluppato meglio nell'ultimo libro.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi, gli unici due ad avere una caratterizzazione esauriente, ovvero Christian e Anastasia, si dimostrano entrambi molto deboli e insicuri. L'insicurezza di Anastasia era stata già descritta nel precedente libro, ma adesso si scopre che Christian è anche peggio di lei. Altro che dominatore! Gli altri personaggi sono sempre molto marginali, non si riescono ad inquadrare del tutto.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Editing e traduzione mi sono sembrati entrambi curati, ho trovato un paio di refusi.
Acquisto consigliato? Se amate i romanzi rosa e trovate avvincenti le storie tormentate e STRA-tormentate fino all'inverosimile, questo libro potrebbe appassionarvi. Tra alti e bassi sembra davvero di stare in una barca sferzata dalla tempesta!
a me i libri non sono piaciuti per nulla forse perchè non sono il mio genere o almeno non come sono scritti, ma apprezzo la tua recensione che ha colto parte delle mie idee.
RispondiEliminaSolo una cosa: non credo che il titolo inglese si riferisse al colore quanto più a lui.
Sì beh... essendo lui Mr. Grey era ovvio che il primo libro in inglese si riferisse a lui e non al colore, che però è anche un doppio senso e la versione italiana lo coglie per poi riproporre altri colori nei successivi titoli. Mentre gli altri 2 titoli inglese usano rispettivamente "Darker" e "Freed" e quindi abbandonano il doppio senso del colore per riferirsi a lui.
Elimina