martedì 10 aprile 2018

Recensione: Il MIO NEMICO MORTALE - Willa Cather

Disclaimer: non recensisco i libri in base a verità oggettive ma solo in base ad opinioni personali, quindi qualsiasi giudizio è soltanto una mia opinione.


Titolo: Il mio nemico mortale
Autrice: Willa Cather
Traduzione: S. Tummolini
Casa editrice: Fazi
Pagine: 90
Data di pubblicazione: Giugno 2017
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Sinossi: Una notte, la giovane Myra Driscoll scappa di casa portando con sé solamente un manicotto e un portamonete. A passo svelto e testa alta, se ne va per sempre. Raggiunge Oswald Henshawe, giovane spiantato di cui è innamorata, e lo sposa in gran segreto, rinunciando così alla cospicua eredità che le spetterebbe. Un gesto audacemente romantico, che in famiglia diventa una leggenda. Quando, molti anni dopo, una giovane amica le chiede se lei e Oswald sono stati felici, la risposta è glaciale: «Felici? Oh, sì! Come la maggior parte della gente».
E allora a che cosa è servito quel sacrificio? Che senso ha avuto barattare grandi fortune per una vita banalmente normale? Quelle che emergono, in questo romanzo breve ma stratificato, sono le mille sfumature di una figura ambigua e tormentata, una donna tanto risoluta nelle sue clamorose rinunce, quanto incapace di godere di una felicità che di clamoroso non ha nulla. Uno spirito libero che si trova a combattere contro i limiti della quotidianità e la crescente, esasperante consapevolezza di essere una donna totalmente diversa da quella che pensava di essere in giovane età.



La mia opinione: Un romanzo breve molto drammatico e molto carico di significato. Data la sua brevità può essere letto in un giorno. E' una storia che stravolge completamente il mito dell'amore romantico, spogliandolo di ogni aura magica e ottimistica e come tematica l'ho trovata estremamente accattivante. Lo stile narrativo è essenziale, ben calibrato, con belle frasi ad effetto. Non vi è nulla di superfluo. Nessun dialogo, nessuna descrizione è di troppo. Il risultato è soddisfacente, nel senso che il lettore ha l'impressione di venire a conoscenza tutto tutto ciò che era necessario sapere, però in questo caso specifico, mi avrebbe fatto piacere anche qualcosa di più, sia per il gusto voyeristico di soffermarmi sulla vicenda più a lungo e sia per riuscire a carpire altre chiavi di lettura rispetto a quelle fornite. Perché è un romanzo che dice tutto, ha un finale chiaramente definito e ineluttabile, ma nel contempo insinua il dubbio di avere a che fare con qualcosa di parzialmente irrisolto. E' vero che i lieti fine non esistono? La coronazione di un amore contrastato e tanto agognato porta inesorabilmente alla delusione? In questa storia i punti di vista sono discordarti eppure sembra tutto propendere verso un'unica direzione. Ma non è una certezza. E questo dubbio rimane anche dopo avere girato l'ultima pagina.

Consigliato? Assolutamente sì, una storia breve ma intensa, una piccola perla della narrativa americana del 900. Questa nuova edizione Fazi è molto ben curata, personalmente ho acquistato il libro in formato cartaceo e lo terrò tra gli "indimenticabili" della mia libreria.

voto:

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