Ecco la mia piccola recensione del libro "Uno stupido angelo" di Christopher Moore.
Titolo: Uno stupido angelo
Sottotitolo: Storia commovente di un Natale di terrore
Sottotitolo: Storia commovente di un Natale di terrore
Autore: Christopher Moore
Traduzione: Giulia Balducci
Casa editrice: Elliot
Pagine: 250
Data di pubblicazione: 24 Ottobre 2012
Prezzo: 16,50
Sinossi: Natale sta arrivando e gli abitanti del piccolo villaggio di Pine Cove in California sono impegnatissimi a far acquisti, impacchettare regali, decorare la casa e inghirlandare alberi, immersi nello spirito gioioso della festa. Ma non tutti hanno il cuore lieto e, fra questi, c'è il piccolo Joshua. A rattristare il bambino è la convinzione che quest'anno non riceverà regali, dal momento che ha visto con i suoi occhi Babbo Natale ricevere un colpo di pala e stramazzare a terra. Per questo, da quel momento, la sua unica preghiera è: "Ti prego, Babbo Natale, torna dal regno dei morti!". E si sa, per quanto impossibili, a volte i desideri dei bambini vengono accolti in paradiso; in questo caso quello di Joshua viene intercettato dall'arcangelo Raziel, che non è certo l'angelo più sveglio nel regno dei cieli. Spinto dall'euforia per la missione che deve compiere, l'arcangelo dà inizio a una serie di eventi che getteranno i residenti di Pine Cove dritti nel caos, culminante nella festa di Natale più esilarante e terrorizzante che la città abbia mai visto. È il Natale secondo Christopher Moore, grottesco e cattivello al punto giusto, qui presentato ai lettori italiani in edizione integrale con un nuovissimo capitolo aggiunto dall'autore.
La mia opinione: Cosa c'è di meglio di un romanzo dissacrante atto a prendere poco sul serio la festività del Natale? Io avevo proprio voglia di passare queste feste natalizie con una lettura leggera e divertente, ed è per questo che la mia scelta a tema di quest'anno si è orientata verso questo libro di Moore, il cui titolo è tutto un programma. Le premesse c'erano tutte, e la storia parte bene, permeata da una leggera ironia, situazioni al limite del grottesco e tanta surrealtà. Essendo il primo libro di Moore che leggo non ho parametri di paragone, però ho saputo che molti dei personaggi del romanzo sono comparsi in altri libri, ed è probabile che i fan dell'autore potranno godere di questa accortezza e affezionarsi maggiormente alla storia rispetto a chi come me non aveva ancora avuto il piacere di conoscerli. Non so se sia a causa di questa mia "lacuna", ma in generale il libro, nonostante le ottime premesse e potenzialità, non è riuscito a soddisfare le mie aspettative, che in questo caso (visti gli incredibili consensi riscossi tra i lettori e la trama accattivante come non mai) erano altissime. Già... faccio spesso l'errore di riporre troppa fiducia nei libri che mi ispirano, ma come si fa a restare indifferenti davanti a una cover così carina e a una trama così originale? Non fraintendetemi, "Uno stupido angelo" è DAVVERO un romanzo umoristico degno di questo nome, e ci sono alcune scene che strappano più di una risata (vi basti pensare a degli zombi che vogliono andare all'Ikea...) ma dopo un promettentissimo inizio ho trovato che la storia si perda un po', le vicende risultano sconclusionate, l'umorismo alla lunga è ripetitivo e l'interesse per la vicenda è andato scemando. Ripeto, non un brutto romanzo, se cercate spensieratezza e comicità (un po' demenziale) qua la troverete, solo che io da un romanzo umoristico cerco di più, cerco anche una storia che mi appassioni... questa non mi è sembrata niente di speciale.
PS= Di questo libro ne era uscita già un'edizione italiana (nel 2005, edito da Sperling & Kupfer) ma questa nuova edizione Elliot, oltre a una cover ed un titolo rivisitati e migliorati, contiene anche un capitolo inedito!
PS= Di questo libro ne era uscita già un'edizione italiana (nel 2005, edito da Sperling & Kupfer) ma questa nuova edizione Elliot, oltre a una cover ed un titolo rivisitati e migliorati, contiene anche un capitolo inedito!
Questa era la versione italiana precedente:
Il titolo non c'entrava nulla, tanto meno il sottotitolo "un'allegra favola di Natale" quindi molto meglio la nuova edizione.
Acquisto consigliato? Se già apprezzate l'ironia dell'autore e avete già letto tutti (o quasi) i suoi precedenti libri credo che anche questo vi piacerà. Se invece ancora non lo conoscete io consiglierei di partire da un altro romanzo, perché questo non mi ha colpita particolarmente, è probabile che non sia tra i migliori. Consigliato comunque a chi ama il genere umoristico/surreale non esente da sprazzi di demenzialità.
Sara, ho recensito poco tempo fa questo romanzo. Anche per me è stata la prima esperienza con Moore, erano mesi e mesi che volevo leggere qualcosa di suo ed ho preso la palla al balzo. Sicuramente il fatto di non "conoscere" i personaggi dagli altri romanzi, un po' fa cadere la storia, almeno così ho letto in altre recensioni di chi Moore, lo mastica tutti i giorni :)
RispondiEliminaA parte questo, è me è piaciuto molto come romanzo e mi ha fatto venire una voglia incredibile di leggere tutti gli altri libri di Moore, il suo stile mi ha fatto impazzire... E ho voglia di ritrovare l'angelo Raziel :)
Io voglio leggere "Il vangelo secondo Biff" anche se i pareri sono contrastanti. Vedremo!
RispondiEliminaè una storiella stuzzicante!
RispondiEliminamai letto niente di Moore... forse è uno di quegli autori che piacciono o non piacciono, senza troppe vie di mezzo.