sabato 2 giugno 2012

Recensione: IL FASCINO DEL MALE

Recensione del libro "Il fascino del male" di Darynda Jones.




Titolo: Il fascino del male
Serie: La cacciatrice di anime, vol. 2
Autrice: Darynda Jones
Traduzione: Silvia Demi
Editore: Leggereditore
Pagine: 343
Data di Pubblicazione: 26 Aprile 2012
Prezzo: 10,00

Sinossi: Il mio nome è Charley Davidson e non sono una donna come le altre. Ricordo ogni singolo istante della mia esistenza, e parlo con i morti. Devo anche aiutarli a staccarsi per sempre dalla loro vita terrena. Come se ciò non bastasse, faccio l’investigatore privato. Dicono che ho un carattere esplosivo, e una determinazione che mi aiuta a non perdere di vista la realtà. Da qualche tempo, poi, una presenza eterea e oscura, sensuale e terribilmente familiare mi perseguita...

Charley deve risolvere un nuovo caso, quello di una donna che è appena scomparsa senza lasciare tracce. E nel frattempo il misterioso Reyes continua a perseguitarla con il suo fascino irresistibile. Ora ha lasciato definitivamente il suo corpo mortale per sfuggire alle torture dei demoni che minacciano di rapire Charley e di utilizzarla come chiave d’accesso all’aldilà. RiusciràCharley a dividersi fra le notti bollenti con il suo amante e la responsabilità di salvare il mondo dalle forze oscure che lo insidiano? Scopritelo in una nuova avventura che divorerete fino all’ultima pagina.


La mia opinione: Questo secondo episodio delle disavventure di Charley Davidson non riesce a spiccare il volo rispetto al libro precedente. Se dalla lettura di "La cacciatrice di anime" ero rimasta un po' dubbiosa e le avevo dato una sufficienza stiracchiata proprio perché ancora non mi ero riuscita a fare bene un'idea sulla storia, la lettura de "Il fascino del male" non ha minimamente appianato i miei dubbi e mi lascia lo stesso identico senso di incertezza che avevo prima. Non è stata una brutta lettura, ma neanche esaltante. E' una storia che mischia al suo interno elementi polizieschi, con tanto di casi intricati da risolvere, ed elementi paranormal romance. Entrambi i generi coesistono tra loro e si spartiscono all'interno del romanzo lo stesso spazio, nessuno dei due risalta sull'altro. La componente paranormale alla lunga stanca, la sua spiegazione all'interno del contesto narrato risulta un po' debole, non potrei mai pensare a questa serie solo in un'ottica di un libro urban fantasy, perché non risulterebbe abbastanza completa. Ma d'altronde neanche la componente poliziesca è abbastanza sviluppata da rendere il libro all'altezza di un giallo o thriller che si rispetti. L'autrice ha creato dei personaggi molto variegati, che riescono a suscitare simpatia nel lettore, soprattutto in questo libro li ho percepiti molto più familiari rispetto a prima, e quindi la lettura risulta piacevole proprio perché si è curiosi di saperne di più su quello che gli accade, le pagine volano via leggere, senza cedere il passo alla noia. Un altro aspetto positivo (ma non del tutto) è l'ironia che caratterizza lo stile di scrittura, ironia però che a volte male si accorda con la traduzione italiana. Credo che il problema di fondo sia che l'ironia sfoggiata dall'autrice sia di stampo prettamente "americano", con modi di dire locali, con riferimenti ad eventi che gli americani conoscono, ma che i lettori italiani possono soltanto provare ad immaginare, con il risultato che alcune battute lasciano un piccolo sorriso sulla bocca, mentre altre un punto interrogativo nella mente. In definitiva reputo "Il fascino del male" come un libro piacevole per passare un paio di giorni spensierati in gradevole compagnia. Si merita la sufficienza, ma non spicca a livello di trama e ultimata la lettura, nonostante il finale semi-aperto, non lascia una voglia impellente dei sequel.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover: La cover, a differenza del primo libro, è stata cambiata dall'originale, ma ciò nonostante è molto più in linea con le tonalità cromatiche sfoggiate in precedenza. La cover italiana risulta particolarmente accattivante, a mio parere molto più bella delle cover originali, che sono queste :


Stile di scrittura: La scrittura è scorrevole, colloquiale, ironica. Come già detto l'ironia non sempre risulta appropriata e la traduzione letterale non aiuta. Per il resto è uno stile di scrittura fluente che permette di terminare la lettura in poco tempo.

Idee alla base della storia: Le idee di base alla storia sono ottime, davvero originali e interessanti. Purtroppo la trama non è a mio avviso sviluppata in maniera ottimale e ciò rende il romanzo mediocre, senza infamia e senza lode, piacevole ma non essenziale.

Caratterizzazione dei personaggi: In questo secondo libro ho instaurato una maggiore familiarità con i personaggi, li ho percepiti più veri e più simpatici rispetto al volume precedente. La protagonista rimane sempre un po' troppo sopra le righe per i miei gusti, ma dopo un po' ci si fa l'abitudine. Tirando le somme la caratterizzazione è soddisfacente, più che adeguata ai contenuti della storia.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Nessun refuso, ma traduzione forse troppo letterale che non aiuta a rendere al meglio l'ironia dello stile di scrittura.

voto:

Acquisto consigliato? Se le storie paranormal romance e i misteri vi appassionano, sono sicura che questo libro saprà conquistarvi. Io devo ammettere di non essere fan dei paranormal romance e forse è per questo che non riesco davvero ad appassionarmi alla saga. La trovo piacevole ma senza pretese.

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