Disclaimer: non recensisco i libri in base a verità oggettive ma solo in base ad opinioni personali, quindi qualsiasi giudizio è soltanto una mia opinione.
Autore: Kevin Brooks
Editore: Piemme
Traduttore: G. Salvi
Data di pubblicazione: 16 Maggio 2017
Pagine: 252
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Sinossi: Prima dell'incidente che lo ha mandato in coma, Tom Harvey era un ragazzo come tanti. Ma ora si è risvegliato con il potere di sapere e vedere tutto. I frammenti di iPhone che sono rimasti nel suo cervello lo hanno trasformato in un super computer, una sorta di mente artificiale iperconnessa. Tom può arrivare ovunque, tutte le risposte a domande che non sa nemmeno di aver posto sono già lì, nella sua testa. E dopo aver scoperto della violenza subita da Lucy, la ragazza di cui è innamorato, Tom usa i suoi poteri per punire le gang che dettano legge nel quartiere. Ma qual è il confine tra giustizia e vendetta?
La mia opinione: La storia è originale, mi è piaciuta la scelta dell'autore di ambientarla in un quartiere popolare inglese, una zona di povertà e disagio, perché è una prospettiva narrativa più "vera" di quei romanzi (soprattutto YA) ambientati in ambienti privilegiati. Penso che sia una scelta coraggiosa e di controtendenza, assolutamente da premiare. Di contro non mi è piaciuto lo stile di scrittura dell'autore. L'ho trovato piatto e monocorde. E i dialoghi scialbi e forzati. E ciò ha influito negativamente sulla storia stessa, in quanto non sono riuscita a rimanerne coinvolta più di tanto. I risvolti, i vari colpi di scena e il finale mi sono parsi, di conseguenza, banali. Il protagonista stesso non lo sono riuscita a comprendere, in quanto l'introspezione psicologica dei personaggi è carente, quasi assente. Viene narrato ciò succede, ciò che il protagonista pensa, ma manca qualcosa di fondamentale. Per ora, di questo autore, è il libro che mi è piaciuto di meno.
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