Disclaimer: non recensisco i libri in base a verità oggettive ma solo in base ad opinioni personali, quindi qualsiasi giudizio è soltanto una mia opinione.
Autrice: Anna Jean Mayhew
Traduzione: V. Galassi
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: Giugno 2012
Pagine: 349
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Sinossi: In una torrida giornata dell'agosto 1954, Jubie Watts, una ragazzina di tredici anni, parte con la famiglia per una vacanza in Florida. Insieme a lei, stretti in macchina, ci sono i tre fratelli, la madre e Mary Luther, la domestica. Mary vive con loro da tanti anni e Jubie le è affezionatissima. Non solo si è sempre occupata della casa e della cucina, ma con la sua presenza dolce e amorevole ha spesso compensato gli scatti d'ira del signor Watts e la freddezza della moglie. Ma Mary ha una colpa gravissima agli occhi di molti: è una donna di colore in una società razzista. Man mano che il viaggio procede verso sud, Jubie sperimenta per la prima volta le terribili conseguenze delle restrizioni razziali, fino a quando una vera e propria tragedia sconvolge la sua vita. Sarà allora che la ragazza capirà l'importanza di difendere i diritti civili, troverà il coraggio di confrontarsi con i limiti della sua famiglia e di combattere per un futuro di libertà e indipendenza.
La mia opinione: Non lasciatevi trarre in inganno dal titolo (completamente stravolto dall'originale, la traduzione letterale dall'inglese avrebbe dovuto essere "L'erba secca di Agosto") e dalla cover, che non fanno altro che banalizzare e penalizzare la percezione di questo libro. Questo non è romanzo rosa, non lo è neanche lontanamente. E' un libro che narra una storia drammatica, di violenza e ingiustizia sociale. Gli ingredienti di questo libro sono: vividissima ambientazione anni '50 negli Stati Uniti del Sud e una giovane protagonista (l'io narrante) di 14 anni che a tratti mi ha ricordato la protagonista de "Il buio oltre la siepe". Ovviamente storia diversissima, ma tematiche e ambientazioni simili. E' una storia delicata e parecchio commovente nella seconda metà, l'ho trovata molto bella, appassionante al punto giusto, qualche piccola pecca nella narrazione forse dovuta alla traduzione.
Consigliato? Sì, è un libro che consiglio a chi ha apprezzato "Il buio oltre la siepe" e "The Help".
Consigliato? Sì, è un libro che consiglio a chi ha apprezzato "Il buio oltre la siepe" e "The Help".
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