Titolo: Il mistero di Sleepy Hollow e altri racconti
Autore: Washington Irving
Traduzione: C. Vatteroni
Editore: Newton Compton
Editore: Newton Compton
Pagine: 343
Data di Pubblicazione: 2006
Prezzo: 5,00
Sinossi: Lungo le strade polverose che, dalla baia di New York, conducono tra le valli della contea di Westchester, si aggira la figura inquieta di un soldato misterioso, un cavaliere dell'Assia a cui un colpo di cannone ha fatto saltare la testa nel corso di una delle tante battaglie senza nome della guerra civile americana. Devoto alle virtù del progresso e alla forza della ragione, anche Ichabod Crane, uno strano maestro di scuola, si mette in viaggio. La sua meta è Tarrytown, una piccola colonia olandese. Qui Crane scoprirà che la passione ha il volto bellissimo della giovane Katrina Van Tassel e che gli uomini disposti a negargli la possibilità di realizzare i suoi sogni possono essere spietati come Abraham Van Brunt, suo rivale in amore. Il cavaliere dell'Assia continua a battere la campagna di Tarrytown in groppa a un possente stallone nero, condannato da un sortilegio che lo spinge a decapitare chi intralcia il suo cammino. Crane, accecato dall'amore, non da retta alle mille voci che definiscono i contorni di questa leggenda. E così, in quello che resta il più celebre racconto di Washington Irving, insieme al cuore, il protagonista rischia di perdere anche la testa.
La mia opinione: Leggendo in rete varie recensioni su questo libro mi consolo per il fatto di non essere stata l'unica a essere stata "fregata" da una cover e da un titolo completamente fuorvianti come questo. E il motivo per cui mi sono sentita "fregata" è semplice: ho acquistato questo libro pensando di trovare una raccolta di racconti come "Il mistero di Sleepy Hollow". Pensavo di trovare altre storie del genere, non dico per forza dello STESSO genere ma comunque storie di fantasia. Invece questa raccolta di Irving altro non è che "un taccuino degli schizzi" (da qui il titolo originale "The Skeetch Book of Geoffrey Crayon"). Non è un libro di storie, ma un libro di pensieri di viaggio, dato che l'autore fu per molti mesi ospite in Europa nei primi anni dell'800, questo non è altro che una specie di diario con le sue considerazioni personali ad avvenimenti che ha assistito. Queste "storie" (se così possono essere definite, ma secondo me non dovrebbero esserlo) sono scritte in modo scolastico, come un tema, e purtroppo sono tutto fuorché interessanti. Anzi, sono noia allo stato puro. Si tratta di argomenti non più attuali che possono essere interessanti solo se letti sotto forma di romanzo o racconto di fantasia, ma credetemi, scritti nel modo in cui sono scritti non lo sono. In questo "taccuino degli schizzi" tra i pensieri di viaggio ci sono anche tre racconti di fantasia, che sono gli unici tre racconti a meritare di essere letti, ovvero: "Il mistero di Sleepy Hollow" (che FURBESCAMENTE fa da titolo al libro e ne illustra la copertina con una immagine del film), "Rip Van Winkle" e "Lo sposo fantasma". Questi, credetemi nuovamente, sono gli unici racconti di questa raccolta che meritano di essere letti, ma contano poche pagine, farete presto a finirli. Tenete presente che in totale i racconti di questo libro sono ben 33, quindi 3 racconti leggibili su 33, una media davvero bassa.
A mio avviso non vale la pena l'acquisto del libro.
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