lunedì 4 aprile 2016

Mini recensione: TOPI - Gordon Reece

La mia breve recensione su "Topi" di Gordon Reece.



Titolo: Topi
Autore: Gordon Reece
Traduzione: S. Rota Sperti
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: Febbraio 2011
Pagine: 320
Prezzo: 16,00

Sinossi: Impaurite e remissive, Shelley e sua madre sono abituate a subire: dal padre che le ha abbandonate scappando con una ventenne, dalle compagne di scuola che con le loro violenze hanno rovinato il volto di Shelley, dai colleghi di lavoro della madre. Per questo decidono di ritirarsi in una tranquilla casa di campagna lontana da tutto e da tutti: in fondo sono topi e i topi hanno bisogno di un nascondiglio per sottrarsi agli artigli dei gatti. Ma una notte un balordo entra in casa, le lega e le minaccia per ore. La rabbia per l'ennesimo sopruso fa esplodere in Shelley una ferocia mai provata: la ragazza riesce a liberarsi, insegue il ladro e lo pugnala fino ad ammazzarlo con l'aiuto della madre. Nello spazio di una notte, le due donne si trovano trasformate da vittime in carnefici. Da topi in gatti. In un crescendo sbalorditivo di colpi di scena, madre e figlia decidono di seguire il nuovo corso degli eventi. Fino a che punto saranno disposte a spingersi per occultare l'omicidio e restare impunite?


La mia opinione: Questo libro si rivela una sorpresa sotto molteplici punti di vista. Ci si aspettava un thriller ma inizia come un romanzo psicologico molto piacevole e ben narrato, dalle atmosfere veramente ben descritte e una perfetta fluidità di scrittura. Poi la parte thriller arriva, anche se è molto più soft rispetto alle aspettative iniziali, ma comunque la forte componente psicologica lo rende accattivante e indimenticabile. Annovererei questo libro tra le letture leggere ma di impatto, dato che è molto scorrevole, ma al tempo stesso sa essere sottilmente inquietante e lascia il segno. Il titolo (Topi, che nell'edizione originale era "Mice") ammetto che non sia il massimo, non incuriosisce quanto dovrebbe, ma non è stato un titolo messo a caso, l'autore ha avuto il suo perché. Se cercate un thriller che si distanzi dal filone degli investigativi (e che non riproponga la solita formula di delitti e indagini di polizia) consiglio di leggerlo, a me è piaciuto.



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