Titolo: L'apprendista assassino
Serie: Lungavista vol. 1
Autrice: Robin Hobb
Traduzione: P.B. Cartoceti
Casa editrice: Fanucci
Pagine: 379
Data di pubblicazione: Settembre 2005
Prezzo: 9,90
Sinossi: Un'umanità di servi e signori abita un mondo pervaso da una magia sottile e inquietante, fra intrighi di corte e minacce di misteriosi pirati in grado di manipolare le loro vittime privandole di ogni forma di raziocinio e sentimento. Tra questi pericoli si aggira il giovane Fitz, un "bastardo" di stirpe reale, la cui sola consolazione è un magico e tenero legame con gli animali. Accolto a corte, Fitz dovrà apprendere l'uso delle armi e le regole dell'etichetta, ma il suo destino è legato all'abilità di uccidere nell'ombra... Diventare un assassino vuol dire intraprendere un mestiere crudele e solitario, e soprattutto scoprire i propri poteri, lascito del sangue dei Lungavista.
Sospeso nella magia del mito e del romanzo cavalleresco, L'apprendista assassino racconta un universo drammatico in cui la lotta fra il Bene e il Male non è mai una prevedibile guerra tra opposti inconciliabili ma scontro umano tra fato necessità, tra libera scelta e destino, tra personaggi la cui esistenza è sempre, inevitabilmente imprevedibile.
La mia opinione: "L'apprendista assassino", primo libro di una promettente trilogia, con ambientazione medievale, di genere fantasy, ma non troppo. Di solito siamo abituati a fantasy dove la componente fantastica è molto marcata, con personaggi quali elfi, fate e altre creature paranormali e dove la magia è una caratteristica sempre presente. Questo romanzo della Hobb invece si distingue dagli altri fantasy proprio per il fatto che queste peculiarità sono quasi completamente assenti, la storia come ambientazione e personaggi è molto realistica, sembra quasi di leggere un romanzo storico cavalleresco, vi sono solo dei piccoli accenni magici come la telepatia tra uomini e quella tra uomo e animale a farci ricordare che si tratta di un fantasy, ma questo non è a mio avviso un punto debole del libro, semmai una qualità che lo rende diverso e particolare rispetto agli altri. Altra nota che contraddistingue questo primo libro è la sua forte e marcata componente di formazione, in quanto la storia è incentrata sull'infanzia del protagonista fino all'età di circa quattordici anni e in questo lasso di tempo vi sarà una vera e propria crescita evolutiva e caratteriale del personaggio, che sarà messo a dura prova da tante complicazioni. Non vi dico altro per non rovinare la lettura, ma, a parte i primi capitoli iniziali dove la storia è ancora agli albori e a tratti un po' lenta, la prosecuzione è davvero una sorpresa dietro l'altra e non ci sarà spazio per la noia. Non so dire qual'è la cosa che mi è piaciuta di più del romanzo, sicuramente lo stile di scrittura della Hobb invoglia alla lettura, come pure la trama che incuriosisce molto, e vi sono anche dei personaggi ben caratterizzati (seppur a volte con una connotazione troppo netta tra bene e male, ma non tutti, alcuni personaggi infatti rimangono ambigui) ma in realtà la cosa che ho percepito più forte e che mi ha legata maggiormente al romanzo è la sensazione che mi lasciava quando mettevo la lettura in pausa, una sensazione quasi di nostalgia per i personaggi e per la storia che mi ha indotta più di una volta a riprendere a leggere molto più in fretta rispetto ad altri libri. Se devo guardare alla trama nuda e cruda mi rendo conto che è ben strutturata e sopra la media, ma non così tanto speciale da giustificare una votazione superiore alle quattro stelline; ma se invece devo giudicarlo secondo le sensazioni trasmesse, che come ho detto prima sono state molto forti ed è raro trovare romanzi capaci di calamitare l'attenzione così, allora cinque stelline se le meriterebbe tutte. Mi riservo il massimo dei voti per i prossimi della serie, sapendo già che questo libro, rispetto alla serie completa, è solo una piccola introduzione.
Acquisto consigliato? Sì, lo consiglio sia ad appassionati del genere fantasy che ad appassionati di romanzi storici medievali, qui troverete una commistione che sono sicura riuscirà ad accordare tutti. Purtroppo il libro è andato fuori commercio e la gentile Fanucci al momento non si decide a ristamparlo, cosa che sta facendo salire il prezzo dei volumi alle stelle. Un vero peccato per una serie che meriterebbe di affiancare nomi ben più noti e che ha una media di voti sopra le 4 stelline, segno che è stata apprezzata molto da lettori di tutto il mondo.
Waa *_* finalmente qualcun altro che lo conosce! Sono innamorata di questa saga <3 ho finito la prima trilogia e ho letto il primo della seconda! Il secondo della seconda trilogia (@.@) mi aspetta sullo scaffale. Ho scoperto Robin Hobb grazie a mia cugina e la trovo un'autrice bravissima. E' la saga fantasy che aspettavo da tempo <3 niente fuffa inutile e/o banale solo per fare scena (un po' come gli effetti speciali nei film), ma un realismo impressionante. Si riesce ad entrare nella mente di Fitz, sentire ciò che sente in ogni circostanza. La Hobb poi riesce a descrivere benissimo quelle sensazioni "eteree" durante l'uso dello spirito o dell'arte.
RispondiEliminaE poi...c'è il Matto <3 non si può non amarlo! E' il mio preferito in assoluto!
In questa saga ho apprezzato tantissimo anche i personaggi femminili!
Penso che la Hobb qui da noi sia poco conosciuta solo perché mal pubblicizzata, e i suoi libri non sono stati più ristampati, ma non perché poco apprezzata dai lettori, chiunque l'abbia letta ne ha un giudizio positivo, solo che trovare i suoi libri non è facile... ci ho messo molto tempo per riuscire ad averli tutti ç___ç il secondo della trilogia lo leggerò prestissimo, non vedo l'ora!
EliminaSperiamo di assistere ad una riproposizione dei suoi romanzi prima o poi...io devo recuperare il terzo della seconda trilogia, ma non riesco a trovarlo ;-;
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