La mia breve recensione su "Il letto di Alice" di Cathleen Schine.
Titolo: Il letto di Alice
Autrice: Cathleen Schine
Traduzione: Stefano Bortolussi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 14 Ottobre 2009
Pagine: 210
Prezzo: 9,50 euro
Sinossi: Alice è seducente, irresistibile e irriverente verso il mondo dei maschi. Nella sua camera d'ospedale, dove è costretta all'immobilità da una malattia misteriosa, entrano e escono genitori stravaganti, innamorati respinti, spasimanti bizzarri. Il suo letto diventa così un folle volano, un osservatorio dal quale il lettore può intuire gli spazi smisurati dei desideri, i sentimenti che durano solo un minuto, le fantasie amorose più trasgressive.
La mia opinione: Questo libro me lo sono trascinato dietro per un po'... diciamo che preso a piccole dosi l'ho trovato abbastanza piacevole. La storia è molto statica e non ci si poteva aspettare di più con una protagonista confinata in un letto d'ospedale, ma diciamo che un po' di più il lettore se lo aspetta sempre, anche da un libro con una trama così. Idea originale, scrittura ironica a cinica, con scene pseudo-divertenti e grottesche che aiutano a stemperare un'atmosfera che altrimenti sarebbe stata abbastanza triste, ma il risultato è che il lettore non impara a conoscere davvero la protagonista e immedesimarsi in lei, quindi da questo punto di vista la storia risulta fredda e distante, nel complesso poco incisiva. Ripeto, può risultare un libro piacevole, soprattutto a chi piace questo stile di scrittura, ma io prediligo descrizioni più approfondite per quanto riguarda l'introspezione dei personaggi e quindi non è un libro che rientra nei miei gusti anche se ho letto di peggio.
Acquisto consigliato? Se vi piacciono le situazioni narrate con distacco, stravaganza e una punta di cinismo questo libro può fare al caso vostro, altrimenti non lo consiglio.
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