Titolo: Veleno d'inchiostro
Autrice: Cornelia Funke
Serie: Trilogia del Mondo d'inchiostro, vol. 3
Traduzione: Roberta Magnaghi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: prima edizione Agosto 2008, edizione economica Gennaio 2010
Pagine: 600
Prezzo: 10,50 euro (edizione economica)
Sinossi: Meggie e suo padre Mo hanno il dono di far vivere le parole: ciò che leggono a voce alta, semplicemente, accade. Ma da quando loro stessi sono entrati nel Mondo d'inchiostro, sono rimasti coinvolti fino al collo nelle vite, nelle emozioni e negli inganni di questo magico universo parallelo. Incendi di villaggi ed esecuzioni di innocenti avvelenano un mondo in cui dovrebbero danzare le fate e nuotare le ninfe, e Mo è costretto a dividersi tra i giorni sereni con sua moglie e sua figlia e le notti insanguinate al fianco del Principe Nero, passate a combattere gli sgherri di Testa di Serpente. È stato proprio Mo a rilegare il Libro Vuoto che da l'immortalità al malvagio signore, ma sa anche che presto il volume si deteriorerà. Perché non tutto è scritto, e il destino di ciascuno è ancora aperto.
La mia opinione: Questo terzo libro della trilogia del mondo d'inchiostro è forse più complesso e ostico dei precedenti. Già prima avevo notato quanto la definizione di "libri per ragazzi" stesse stretta a questa serie, e con la lettura di "Alba d'inchiostro" ne ho avuto la definitiva conferma. La storia parte bruscamente, senza rimandi di nessun genere al passato e quindi se la si legge a molta distanza da "Veleno d'inchiostro" si possono trovare difficoltà nel ricordare l'intreccio elaboratissimo della trama. Io infatti avevo lasciato passare un annetto tra il secondo e il terzo libro (che errore!) e ammetto che i primi capitoli sono stati quasi bui, poi solo dopo un centinaio di pagine ho iniziato a ricordare nuovamente gli eventi precedenti. oltre a ciò ritengo che il libro non sia particolarmente avvezzo ad essere categorizzato tra i libri per ragazzi perché la narrazione è molto elaborata, carica di descrizioni minuziose, riflessioni e introspezioni che fanno procedere la storia non dico a rilento ma sicuramente non in maniera lineare e dinamica come accade nei romanzi per ragazzi. "Alba d'inchiostro" è un romanzo carico di avvenimenti, ricco di intrecci e senza protagonisti fissi, dato che il punto di vista in terza persona cambia di personaggio in personaggio ad ogni nuovo capitolo, poi tornando spesso sui personaggi principali, ma senza uno schema preciso. No... non posso certamente consigliare questa trilogia a chi vuole libri d'evasione da leggersi in momenti stressanti per liberare la mente... ma la consiglio invece a chi vuole dei romanzi fantasy da leggersi in piena concentrazione e con una narrazione e una trama di tutto rispetto, dove non si sa mai come andrà a finire perché i colpi di scena sono davvero imprevedibili e nulla prosegue nella maniera più scontata. Un terzo libro come mai mi sarei aspettata, e con un degno finale anch'esso lontano da ogni previsione.
Anche questa volta il libro è accompagnato da frasi bellissime, per VERI amanti dei libri e della lettura in generale, qui di seguito una delle tante che mi è rimasta impressa:
Anche questa volta il libro è accompagnato da frasi bellissime, per VERI amanti dei libri e della lettura in generale, qui di seguito una delle tante che mi è rimasta impressa:
"In fondo i libri non erano tutti un po' imparentati fra loro? Dopotutto contenevano le stesse lettere, solo in sequenza diversa. E questo, in un certo qual modo, significava che in ognuno di loro ne era racchiuso un altro."
Acquisto consigliato? Sì, consigliato soprattutto a chi è piaciuto "veleno d'inchiostro" più del primo libro o comunque non meno del primo. Perché a mio avviso vi è una sostanziale differenza tra il primo libro e i due precedenti e ritengo che chi ha amato moltissimo il primo e molto meno il secondo non riuscirà apprezzare a pieno neanche questo terzo capitolo.
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