Titolo: La donna nell'ombra
Autrice: Ruth Dugdall
Traduzione: Marco Di Giuseppe
Autrice: Ruth Dugdall
Traduzione: Marco Di Giuseppe
Casa editrice: Elliot (collana Schegge)
Pagine: 253
Prezzo: 16,50 euro
Data pubblicazione: Giugno 2012
Pagine: 253
Prezzo: 16,50 euro
Data pubblicazione: Giugno 2012
Sinossi: Rose Wilks è stata condannata per aver provocato la morte di un bimbo di pochi mesi, il figlio della sua migliore amica Emma, conosciuta nel reparto ginecologia dell'ospedale in cui entrambe sono state ricoverate quando stavano per dare alla luce i propri bambini. Ora, dopo cinque anni trascorsi in carcere e dopo avere sempre dichiarato la propria innocenza, Emma ha la possibilità di ottenere la libertà condizionata. Ma cosa è accaduto davvero tra Rose ed Emma? E cosa nasconde la morte prematura del neonato, quando le due donne erano insieme all'ospedale?
La donna nell'ombra, romanzo che ha rivelato il talento narrativo di Ruth Dugdall facendone a sorpresa una delle stelle del nuovo noir inglese, è un thriller psicologico di straordinario impatto emotivo da molti paragonato a Non ti addormentare di S.J. Watson.
La mia opinione: In questo romanzo thriller dalle forti connotazioni psicologiche, la protagonista, Rose, viene accusata e arrestata per un delitto che dice di non aver commesso. Solo quattro anni più tardi, mentre Rose attende di sapere l'esito della richiesta per ottenere la libertà vigilata, il lettore potrà a poco a poco ricostruire i fatti per cercare di stabilire la verità attraverso il suo diario. Come tipo di thriller è davvero molto poco convenzionale, nel senso che non c'è un'indagine in corso, non ci sono investigatori a cui è stato affidato il caso, ma solo una psicologa incaricata di redarre una relazione su Rose ed esprimere il suo consenso o dissenso all'uscita anticipata dal carcere. Con un'alternanza tra passato e presente la storia si snoda attraverso un'accurata introspezione di Rose, partendo dagli antipodi, da quando Rose era una bambina. Personalmente, nonostante ami i thriller psicologici, ho trovato il ritmo di questo un po' fiacco. Inizialmente ci mette un bel po' ad entrare nel vivo e l'espediente di partire a raccontare la vita di Rose così indietro nel tempo non ha aiutato. Bisogna infatti superare la metà libro prima di arrivare al periodo che si avvicina allo svolgersi dei fatti. Riconosco che l'autrice è stata molto brava a narrare in maniera così precisa e accurata la fragile situazione mentale della protagonista, e gli argomenti toccati sono molto interessanti e attuali. "La donna nell'ombra" è un libro che affronta lo spettro di una maternità negata, del dolore per la perdita di un figlio, di un'ossessione morbosa che non lascia respiro, ma anche dell'amore per un uomo visto dal suo lato più estremo e insano: un amore totale, disperato, claustrofobico. Il percorso che intraprende il lettore per scoprire la verità su Rose è di tipo graduale, purtroppo non vi sono colpi di scena inaspettati o scene da batticuore, ma il finale è potente, incisivo. Una lettura che mi aspettavo diversa, ma che non ha mancato di creare molti spunti di interesse e di riflessione.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover non mi piace particolarmente, trovo i colore prevalente rosso troppo violento e l'immagine troppo minimale. Ecco le immagini delle copertine originali:
Devo ammettere però che neanche queste due mi piacciono molto, non riescono davvero a cogliere l'animo del libro. L'idea della culla nella versione italiana era la migliore, solo che ci avrei visto meglio una fotografia.
Devo ammettere però che neanche queste due mi piacciono molto, non riescono davvero a cogliere l'animo del libro. L'idea della culla nella versione italiana era la migliore, solo che ci avrei visto meglio una fotografia.
Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è preciso, descrittivo ma al tempo stesso laconico. Riesce a dare un'immagine molto vivida di ciò che avviene, ma tiene una sorta di barriera invisibile tra romanzo e lettore, con il risultato che il coinvolgimento emotivo ne risente un po'.
Idee alla base della storia: Le idee alla base della storia le ho trovate ottime e originali. Vi si trovano moltissimi spunti di riflessione validi. Mi sarebbe però piaciuto che il loro sviluppo fosse stato diverso, avvalendosi magari di un ritmo narrativo più serrato ed emozionante.
Caratterizzazione dei personaggi: L'analisi che viene fatta nei confronti della protagonista è ottima, esauriente, si riescono a capire nitidamente i suoi stati d'animo. Gli altri personaggi vengono descritti sufficientemente ma mai in maniera approfondita.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Mi è sembrato tutto ben tradotto e corretto, un paio di refusi al massimo.
Acquisto consigliato? Sì, lo consiglio a chi ama le analisi psicologiche e i thriller psicologici rivolti al lato oscuro della maternità e dell'amore.
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