Disclaimer: non recensisco i libri in base a verità oggettive ma solo in base ad opinioni personali, quindi qualsiasi giudizio è soltanto una mia opinione.
Autrice: Elizabeth Von Arnim
Editore: Bollati Boringhieri
Traduttore: S. Garavelli
Data di pubblicazione: 30 Maggio 2019 (prima edizione italiana 2009)
Pagine: 148
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Sinossi: Berlino 1914. Christine, giovane violinista inglese di raro talento, si trasferisce in Germania per un anno di studio. È felice, conosce anche l'amore, ma presto capisce con sgomento che l'intera Germania brama la guerra e inneggia ai valori di sopraffazione e predominio sulle altre nazioni. Quando infine scoppia il conflitto, e l'Inghilterra si schiera a fianco dei nemici dei tedeschi, Christine è in pericolo. Scritto con lo pseudonimo di Alice Cholmondeley, il romanzo prende spunto dalla vicenda privata di Elizabeth von Arnim e di sua figlia Felicitas, scomparsa appena sedicenne in Germania. All'uscita in Inghilterra nel 1917 il libro ebbe un successo straordinario.
La mia opinione: E’ una storia epistolare a senso unico, dove il lettore può leggere le lettere che una figlia scrive alla madre. La ragazza protagonista (ovvero Christine) è una giovane talentuosa, piena di vita e carica di speranze, che va a scontrarsi con una realtà di cui ignorava l’esistenza.
La storia si compone lettera dopo lettera, in maniera lenta ma inesorabile e anche se la scrittura il più delle volte è vivace si riesce comunque a percepire un senso crescente di apprensione.
L’unica cosa che non ho apprezzato è che fin dall’inizio del libro il lettore saprà come andrà a finire.
Io non ve lo dico, il finale è già scritto nel prologo e questo toglie la sorpresa, forse sarebbe stato meglio saltare il prologo e leggerlo alla fine (io vi consiglio di fare così!!!!) io non non sapevo e l’ho letto, ma ciò nonostante sono rimasta comunque colpita e impressionata da questo libro.
E’ un romanzo davvero amaro, non mi aspettavo dalla Von Arnim un romanzo dai toni così cupi, perché di solito scrive commedie intelligenti ma leggere, e solo successivamente ho appreso che si tratta di un episodio accaduto veramente nella vita dell’autrice. Anche se in questo libro vi sono elementi romanzati, la storia di base è realmente accaduta e ammetto di esserne rimasta quasi sconvolta, dato che è una di quelle storie che sembra impossibile che sia potute succedere davvero.
Consigliato? A me è piaciuto moltissimo, quindi sì! Tra l'altro fino ai primi di Agosto questo libro sarà scontatissimo negli store, a causa di un prezzo speciale temporaneo. Io comunque vi consiglio ardentemente di iniziare a leggere saltando il prologo, per poi andarlo a leggere alla fine.
La storia si compone lettera dopo lettera, in maniera lenta ma inesorabile e anche se la scrittura il più delle volte è vivace si riesce comunque a percepire un senso crescente di apprensione.
L’unica cosa che non ho apprezzato è che fin dall’inizio del libro il lettore saprà come andrà a finire.
Io non ve lo dico, il finale è già scritto nel prologo e questo toglie la sorpresa, forse sarebbe stato meglio saltare il prologo e leggerlo alla fine (io vi consiglio di fare così!!!!) io non non sapevo e l’ho letto, ma ciò nonostante sono rimasta comunque colpita e impressionata da questo libro.
E’ un romanzo davvero amaro, non mi aspettavo dalla Von Arnim un romanzo dai toni così cupi, perché di solito scrive commedie intelligenti ma leggere, e solo successivamente ho appreso che si tratta di un episodio accaduto veramente nella vita dell’autrice. Anche se in questo libro vi sono elementi romanzati, la storia di base è realmente accaduta e ammetto di esserne rimasta quasi sconvolta, dato che è una di quelle storie che sembra impossibile che sia potute succedere davvero.
Consigliato? A me è piaciuto moltissimo, quindi sì! Tra l'altro fino ai primi di Agosto questo libro sarà scontatissimo negli store, a causa di un prezzo speciale temporaneo. Io comunque vi consiglio ardentemente di iniziare a leggere saltando il prologo, per poi andarlo a leggere alla fine.
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