mercoledì 30 gennaio 2019

Recensione: DENTRO SOFFIA IL VENTO - Francesca Diotallevi

Disclaimer: non recensisco i libri in base a verità oggettive ma solo in base ad opinioni personali, quindi qualsiasi giudizio è soltanto una mia opinione.


Titolo: Dentro soffia il vento
Autrice: Francesca Diotallevi
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione: 5 Maggio 2016
Pagine: 222
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Sinossi: In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta sorge il borgo di Saint Rhémy. Al calare della sera, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato. Era comparso al suo cospetto, Raphaël, quando era ancora un bambino sparuto, le aveva parlato normalmente, come si fa tra ragazzi ed era diventato col tempo il suo migliore e unico amico. Poi, a ventuno anni, in un giorno di sole era partito per la guerra e non era più tornato. Ora, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco. Prima di scomparire inghiottita dal buio della notte, se ne sta a guardare a lungo la casa dove, in preda ai sensi di colpa per non essere andato lui in guerra, si aggira sconsolato Yann, il fratello zoppo di Raphaël… il fratello che la odia.


La mia opinione: Ambientazione davvero molto bella e suggestiva, come è anche bello e ricercato lo stile di scrittura. Vi è una precisione linguistica che difficilmente ho riscontrato in altri romanzi di autori contemporanei. Le tematiche e l’atmosfera che si respira leggendo sono similari ad alcuni romanzi di Joanne Harris, soprattutto vi è qualche somiglianza con Chocolat. La storia inizialmente mi stava piacendo molto, ma purtroppo andando avanti con la lettura quella freschezza ed originalità che mi era parsa di riscontrare all’inizio va pian piano scemando, fino ad un finale parecchio scontato, dai toni quasi disneyani. Ripensandoci sarebbe meglio leggere questo libro nell’ottica di una favola più che di un romanzo, perché sicuramente con il giusto approccio anche il finale risulta idoneo. Io invece mi aspettavo un romanzo che mi avrebbe regalato qualche sorpresa e ne sono rimasta un po’ delusa. Comunque è stata innegabilmente una lettura piacevolissima, dallo stile di scrittura talmente bello e armonioso che solo per quello vale la pena di leggere il libro.

Consigliato? Sì, se vi piacciono le storie d'amore tormentate (ma non troppo) con l'atmosfera di una favola.

voto:

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