giovedì 15 settembre 2016

Recensione: COME UNA BESTIA FEROCE - Edward Bunker

La mia recensione su "Come una bestia feroce" di Edward Bunker.


TitoloCome una bestia feroce
AutoreEdward Bunker
Traduzione: S. Bortolussi
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: Ottobre 2004
Pagine: 370
Prezzo: 14,50 euro

 
Sinossi: Edward Bunker, fra tutti gli scrittori americani di noir, è quello con la biografia più maledetta. Condannato un paio di volte per crimini di varia natura, ha riscoperto in carcere la vocazione dello scrittore. I suoi romanzi sono viaggi senza protezione nel mondo della criminalità quotidiana. Nelle sue pagine il noir perde qualsiasi coloritura romanticheggiante o redentrice, nulla oltre un naturalismo spietato a descrivere un mondo dove la rabbia irrigidisce il dito sul grilletto e ogni fuga appare illusoria, quando non decisamente terrorizzante. Il protagonista del romanzo è un ex delinquente di Los Angeles che, dopo aver inutilmente cercato di riadattarsi alla vita normale, sceglie di rituffarsi nella "sicurezza" del crimine.


La mia opinione: Diversamente dalla maggior parte dei libri che ho letto non riesco ad avere un'opinione ben definita su questo, perché per me è stata una lettura a metà strada tra l'avvincente e il suo esatto opposto. E non me l'aspettavo. Non me l'aspettavo perché viste le premesse della trama immaginavo una storia che mi avrebbe del tutto assorbita, dato l'argomento particolare e a mio avviso interessante. E visto anche il passato criminale dell'autore prima di scrivere questo libro quasi autobiografico, circostanza che gli attribuisce sicuramente un valore aggiunto rispetto ad altri romanzi del tutto di fantasia.
Ma durante i primi capitoli non mi sono affatto sentita coinvolta nella storia. Eppure è un buon libro, scritto bene, narrato in prima persona, con i pensieri del protagonista del tutto trasparenti e annessi vari momenti di riflessione degni di nota. Ciò nonostante l'ho trovato faticoso, soprattutto per quanto riguarda i personaggi secondari che si susseguono e le dinamiche che intercorrono tra loro e il protagonista, e in alcuni punti la mia mente vagava altrove ritrovandosi poi a non aver capito cosa fosse successo e dover tornare indietro a rileggere. Un vero peccato. La mia attenzione è stata più o meno altalenante quasi sempre, a parte alcuni capitoli centrali e finali che invece hanno calamitato la mia attenzione maggiormente. Purtroppo a causa di questo fatto non sono riuscita ad immedesimarmi nella storia, l'ho letta, l'ho apprezzata, sicuramente alcune scene mi rimarranno impresse, ma penso che sia una storia dal taglio molto cinematografico e che quindi sappia rendere di più al cinema.




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