Titolo: Disturbo della quiete pubblica
Autore: Richard Yates
Traduzione: Mirella Miotti
Editore: Minimum Fax
Data di pubblicazione: Novembre 2004 (1975 prima edizione)
Pagine: 285
Prezzo: 12,00
Data di pubblicazione: Novembre 2004 (1975 prima edizione)
Pagine: 285
Prezzo: 12,00
Sinossi: Lo sguardo penetrante e la scrittura precisa e implacabile che hanno aperto la strada a Raymond Carver e Richard Ford tornano a dissezionare l'apparente normalità della middle class americana, ma con toni ancora più drammatici: sullo sfondo dell'ottimismo e della prosperità dell'era Kennedy si disegna la storia dell'ambizione frustrata - e della discesa nella follia - di John Wilder, impiegato che sogna il successo come produttore cinematografico e invece conoscerà soltanto l'angoscia dell'ospedale psichiatrico e le manipolazioni di Hollywood.
La mia opinione: Nonostante sia convinta che Richard Yates sia un autore di grande talento e da consigliare per chiunque voglia leggere fiction-drama ambientati nella borghesia americana di metà novecento, penso altresì che "Disturbo della quiete pubblica" non sia da annoverare tra i suoi lavori migliori. Il grande difetto di questo libro è stato il suo personaggio protagonista, talmente detestabile, inetto ed irritante che, almeno per quanto mi riguarda, non sono riuscita a provare per lui i sentimenti di pietà e commiserazione necessari a rendere questa storia di miseria e fallimento abbastanza interessante. Come fattori positivi c'è una prosa impeccabile e pulita, una escalation di follia ben costruita, una storia sicuramente originale dal potenziale strepitoso... ma a livello umano, a livello di sentimenti che suscita, non è stato all'altezza delle mie aspettative. Inizialmente l'ho letto tra un misto di curiosità alternata alla disapprovazione totale per il protagonista, mentre nella parte centrale e finale, la curiosità ormai placata ha lasciato posto all'impazienza che finisse, perché non provando l'empatia necessaria per il personaggio principale tutto ciò che gli accadeva mi lasciava indifferente. Per chi non conosce l'autore consiglio di partire da un altro libro, come ad esempio "Easter Parade" che ho trovato superiore.
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