La mia breve recensione su "L'albero di Halloween" di Ray Bradbury.
Titolo: L'albero di Halloween
Autore: Ray Bradbury
Traduzione: Annalisa Mancioli
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 8 Marzo 2005
Pagine: 126
Prezzo: 9,00 euro
Sinossi: Nella serata che precede Ognissanti qualcosa di stupefacente è accaduto: un enorme albero è apparso e, dai suoi rami, pendono centinaia di zucche. Zucche in cui sono intagliati sorrisi inquietanti e occhi luminescenti che fissano otto ragazzini mascherati per l'occasione: Tom è vestito da scheletro, Henry da strega, Ralph è fasciato come una mummia, Georg è diventato uno spettro, J.J. scompigliato come un cavernicolo, Fred stracciato come un accattone, Wally indossa una maschera da grottesca, Pipkin... «Ehi, dov'è finito Pipkin?»... Indossava una maschera bianca e portava una lunga falce. Ma ora è sparito! Che fine ha fatto? Scortati da Mr Moundshroud, una guida davvero particolare, i sette ragazzi partono alla ricerca dell'amico e strada facendo si imbatteranno in una fitta serie di avventure grottesche e allucinanti. E... riusciranno a salvare Pipkin?
La mia opinione: Ottime idee mal sviluppate. L'inizio è molto promettente, purtroppo la trama dopo pochi capitoli inizia a diventare frenetica e confusionaria, sembra un viaggio sconclusionato e allucinato più che fantastico e ne sono rimasta delusa. Amo le storie per ragazzi ma qui a mio avviso manca davvero qualcosa, e non per il target giovane a cui è destinata, anche confrontando la storia con altre per ragazzi questa risulta una delle peggiori che abbia letto, difficile seguire la lettura, ancora più difficile capire l'evolversi dei fatti perché sono un susseguirsi di azioni senza significato e non ho capito se sia colpa della scrittura che non è stata capace di descrive ciò che accade o se sia colpa della storia in sé che ha delle carenze. Sebbene a grandi linee abbia apprezzato il messaggio che stava alla base, il tentativo di spiegare le origini di Halloween per me è riuscito solo in modo molto parziale e abbozzato.
Acquisto consigliato? Personalmente non lo consiglio, è un libro che non vedo adatto neanche come favola per ragazzi da quanto l'ho trovato confuso... ma se siete amanti delle storie "non-sense" allora forse potrebbe fare per voi.
Nessun commento:
Posta un commento