Titolo: Non è mia figlia
Autrice: Sophie Hannah
Serie: Spilling CID, vol. 1
Traduzione: S. Lauzi
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: prima edizione 2008, edizione economica 2009
Pagine: 387
Prezzo: 9,90 euro (edizione economica)
Sinossi: Alice Fancourt è stata lontana da casa solo due ore, eppure non vede l'ora di riabbracciare la sua bambina, la piccola Florence di due settimane. Ma, imboccato il vialetto di casa, Alice capisce subito che c'è qualcosa che non va. La porta è aperta, le stanze sono avvolte dal silenzio. Alice corre in camera della piccola e con orrore si rende conto che la bambina che dorme nella culla non è sua figlia. Al suo posto c'è un'altra neonata, un altro viso, un altro pianto. Ma dov'è Florence? E come è possibile che David, il marito di Alice, che doveva badare alla bambina, non si sia accorto di nulla? È l'inizio di un incubo. Perché nessuno le crede. Né David né la suocera Vivianne. Per loro Alice è solo depressa e rifiuta la bambina. E mentre David diventa sempre più aggressivo e minaccioso, ad Alice non resta altra scelta che rivolgersi alla polizia. A occuparsi del caso la detective Charlie Zailer e l'ispettore Simon Waterhouse. Alice non ha alcuna prova, solo la sua testimonianza, quella di una madre sicura che quel viso e quell'odore non sono quelli della bambina che ha portato in grembo per nove mesi. L'unica soluzione è convincere la polizia a eseguire il test del DNA. Ma il tempo scorre. Ogni minuto può essere fatale. E quando Simon Waterhouse finalmente acconsente a eseguire il test, forse è troppo tardi. Alice e la neonata sono sparite.
La mia opinione: Avevo qualche dubbio sul leggere o meno questo libro perché la media dei voti era un po' più bassa del normale, pensavo fosse una lettura che potessi benissimo evitare, ma dopo averla affrontata mi dissocio dal parere generale e assegno un voto di quattro stelline. "Non è mia figlia" è un thriller psicologico di tutto rispetto, dove viene dato molto spazio alla psicologia, non soltanto associandola al thriller ma anche ad altri aspetti del romanzo e dei suoi personaggi, insomma, io lo definirei sia thriller psicologico che romanzo psicologico. Non solo la storia che affronta è molto interessante e particolare, ma questa caratteristica narrativa di soffermarsi molto sull'introspezione psicologica in maniera precisa, questa abilità dell'autrice nel descrivere gli stati d'animo, riesce a rendere il tutto scorrevole, nonostante le vicende della trama possano sembrare lente ad ingranare e non molto dinamiche, difettucci che io personalmente perdono in pieno dato che l'ho trovato comunque un thriller dal ritmo narrativo, se non oggettivamente veloce, magnetico. Sono rimasta totalmente entusiasta per quanto riguarda la parte iniziale e la parte centrale del libro, un po' meno entusiasta invece del finale, che mi ha un po' delusa... vista la follia che pervade molti dei personaggi mi aspettavo qualcosa di più audace.
Dell'autrice ho letto anche il libro "Non ti credo" che nonostante abbia una media voti superiore a questo ho trovato meno brillante.
Acquisto consigliato? Sì, consigliato a chi ama i thriller polizieschi e i thriller psicologici.
Nessun commento:
Posta un commento