giovedì 28 luglio 2011

commenti ai libri: NON TI CREDO

"NON TI CREDO" di Sophie Hannah

Editore: Garzanti
Prima edizione italiana: 2009
Pagine: 377

Sinossi: Naomi Jenkins convive con i segreti. Ci ha fatto l'abitudine da quando, tre anni fa, le è accaduta una cosa terribile, così umiliante e spaventosa che ha giurato di non rivelarla mai a nessuno. Da allora non ha più paura di mentire. Adesso è Robert il suo segreto. Si vedono ogni giovedì, sempre alla stessa ora, nella stessa stanza dello stesso hotel. Ma un giorno Robert, di solito così maniacale nella sua precisione, non si presenta. Sembra scomparso nel nulla. Naomi non ha scelta, per capire cosa è successo veramente deve fare quello che lui le ha sempre vietato: andare a casa sua. Di Robert non c'è traccia. Naomi sta spiando alle finestre, quando sente una voce chiamarla per nome. E' Juliet, la moglie di Robert. Le parla dolcemente, sorride e, anche se non si conoscono, pare sapere tutto di lei e dice di "averle fatto un favore". Naomi, spaventata, scappa. E' diretta alla polizia, è convinta che Juliet abbia perso la testa, e abbia fatto del male a Robert. A occuparsi del caso sono la sergente Charlie Zailer e il detective Simon Waterhouse, ma dalle prime indagini Robert non sembra sparito, o almeno questo è quanto dichiara sua moglie Juliet. Eppure Naomi non le crede, sa che non è così. E' disperata. Per convincere la polizia ad occuparsi seriamente del caso, decide di mentire: accusa Robert di averla violentata. Per lei è facile essere credibile. Ma bisogna fare in fretta. Prima che la violenza metta fine alla verità e alla menzogna.

Commento: La mia prima impressione sulle pagine iniziali di questo libro è stata ottima. L'inizio è criptico, originale, fa veramente pensare di avere tra le mani il thriller del secolo. Poi continuando la lettura la trama si uniforma un po' ma continua a restare convincente e scorrevole. Una piccola delusione l'ho avuta con la conoscenza del sergente investigativo Charlie Zailer, che, nonostante il nome possa far credere il contrario, è una donna e anche un po' ochetta. Ho sempre pensato che i funzionari di polizia (uomini o donne che siano) debbano essere delle persone serie, e scoprire che questa donna sergente ha invece l'abitudine di andare a letto con il primo che passa mi ha delusa. Ma comunque questa è solo una piccola parentesi sulla quale si può benissimo sorvolare. Il punto forte del libro è invece lo stile di scrittura trascinante, che alla fine dei capitoli fa rimanere sempre qualcosa in sospeso, con il risultato che mi sono ritrovata a leggerlo con la brama di sapere come sarebbe proseguito, ed è anche per questo motivo che nel giro di 3 giorni scarsi l'ho terminato.
Devo comunque ammettere che man mano che si avvicinava il finale il mio entusiastico parere si è leggermente modificato e se inizialmente avrei dato il massimo dei voti, sono arrivata all'ultimissima pagina con il dubbio sul voto da dargli. Le cause di questo ripensamento sono essenzialmente rivolte a come si arriva a scoprire la verità. Ci sono talmente tante (troppe!) coincidenze e intrecci improbabili che i colpi di scena che ne scaturiscono alla lunga appaiono quasi forzati. Inoltre il finale del libro sarebbe stato da accorciare di una cinquantina di pagine per apparire più gradevole. In definitiva, non dico che comunque sia un brutto libro, è sicuramente originale, ben scritto e mi ha fatto piacere leggerlo, però ha quel qualcosa di sbagliato al suo interno che non me lo ha fatto apprezzare come invece avrei voluto.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Molto intrigante! per gli amanti del genere thriller è sicuramente una cover che invoglia all'acquisto.

Stile di scrittura: Scorrevole e incalzante. Sicuramente il punto di forza dell'autrice.

Idee alla base della storia: Le idee sono ottime!! Originali!!!! Peccato che però, nonostante la loro potenzialità, non sono state sfruttate al meglio.

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi, anche se caratterizzati abbastanza bene, sono tutti un po'... passatemi il termine... stupidi. Nel senso che sia protagonista, che lo staff di polizia, che i "cattivi" della storia li ho trovati poco interessanti, dagli atteggiamenti infantili. All'inizio la protagonista sembrava la migliore, ma poi anche lei sul finale si rivela pateticamente impulsiva e psicotica.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho trovato tutto ben corretto e senza refusi. Anche a livello di traduzione mi è apparso tutto ottimo. Nulla da eccepire.

voto:

Acquisto consigliato? Se non avete ancora letto nulla di questa autrice e vi piacciono i thriller vi consiglio di leggerlo, per lo meno per farvi un'idea generale sullo stile di scrittura, che, secondo anche altri pareri, è sempre molto simile e c'è a chi piace e a chi no. Da parte mia sicuramente leggerò altri suoi libri. Il suo stile di scrittura mi ha comunque affascinata e voglio capire se le strutture delle storie sono sempre un po' deludenti sul finale come questa. Perché per me delle alte potenzialità ce le ha e spero che possa migliorare.

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